capitolo 5

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Svolto l'angolo ed esprimo il mio secondo desiderio...

C: desidero che non ci sia più nessuno al mondo a parte io e Lorenzo...FAVIMAGIA!

Sento una distorsione e mi tappo le orecchie.
Chiudo gli occhi e dopo pochi secondi li riapro.
Vedo sfocato ma subito sparisce.
Mi guardo attorno e non vedo nessuno...come ho desiderato.

C: ora non mi rimane che cercarlo

Inizio a girovagare per Milano e dopo sei chilometri di strada lo trovo seduto su una panchina a farsi i selfie.. ..come è carino!

Mi avvicino tutta timida e quando mi avvicino alza gli occhi al cielo.

L (orenzo): scommetto che vuoi una foto
C: em ...no
L: un autografo?
C: n-no veramente ti volevo chiedere dov'è finita tutta la gente
In realtà l'avevo fatta scomparire io
L: è quello che mi chiedevo anche io poco fa...ma non ci ho dato molto peso
Disse timido
C: ah..
Sono più timida di lui di sicuro.
C: em....che ne dici s-se andiamo a fare un giro?
L: o-ok
Iniziamo a fare un giro.
Questo silenzio mi mette agitazione.
C: allora Lorenzo...
L: si?
C: vuoi che ti chiami Lorenzo o Favij?
L: Lorenzo ti prego
Io non mi sono ancora guardata , ma noto che Lorenzo mi sta guardando.
L: io forse ti ho visto da qualche parte
C: davvero?
L: si...canti?
C: si
L: allora tu sei...
C: Chiara Austin
L: è vero!
C: già...ho appena finito il tour
L: è stancante?
C: un po'...devi avere le corde vocali allenate per cantare tutte le canzoni ogni giorno...
L: anche fare i raduni è stancante, per non parlare del firmacopie
C: si è di tutti quei flash che arrivi a casa chiamando un'oculista per controllare se hai un problema agli occhi
L: già
C: bisogna mettere gli occhiali da sole
Ci mettiamo a ridere.
Cazzo quanto è bella la sua risata...
L: senti vuoi fare un salto a casa mia?
C: em...certo
L: prometti di non dire a nessuno dove abito
C: e perché dovrei?
L: em n-nulla
È timidissimo povero...
C: ok
Sorriso.

Dopo qualche minuto arriviamo a casa.
Ci mettiamo a parlare del più e del meno.
C: Lorenzo posso usare il bagno?
L: certo...terza porta a destra
C: ok grazie

Trovo la porta, entro e accendo la luce.
Mi guardo allo specchio e spalanco gli occhi.
Avevo i capelli rossi, gli occhi blu mare , un fisico perfetto e manco un brufolo.
Ritorno da Lore.
C: eccomi
Sorride.
Amo quel sorriso.
Amo lui...ma di sicuro lui non ricambia i miei sentimenti.
L: inizia a farsi tardi
C: già meglio che vada...
Prendo la mia borsetta
L: ok notte
C: notte
Esco da quella casa.
Adesso che ci penso non c'è nessun treno a quest'ora...vabbeh andrò a dormire da qualche parte

Pov's Lorenzo
Esce di casa ed io da perfetto idiota non le ho chiesto dove abita.
È bellissima.
Anche se la conosco da manco un giorno la trovo stupenda .
È la fotocopia della donna dei miei sogni.
A parte Selena...lei non la supera nessuno.
Guardo la sagoma e vado a dormire.

Il giorno dopo....

Pov's Chiara
Mi sveglio.
Ho dormito in una tenda comprata da turisti che avevano adagiato al parco prima che io facessi scomparire gli umani.
Sono stata più che scomoda.
Mi dirigo vedo casa di Lorenzo.
Sono le 8:30 dovrebbe essere sveglio.
Mi sciolgo solo ad immaginare lui con i capelli spettinato ed il viso assonnato.

Pov's Lorenzo
Sono sveglio dalle 8:00 e sto facendo colazione.
Dopo averla finita mi lavo e mi vesto.
Penso a quell' immagine divina di Chiara.
So che non è da tutti innamorarsi dopo solo due giorni, ma è la dimostrazione di quando si dice "è stato amore a prima vista".
Sento suonare il campanello e vado ad aprire.
Vedo una ragazza rossa con dei bellissimi occhi azzurri.
X: buongiorno!
L: buongiorno Chiara
C: vedo che ti sei già vestito
L: si...vuoi che andiamo a fare un giro?
C: d'accordo

Pov's Chiara
L: si...vuoi che andiamo a fare un giro?
C: d'accordo
Peccato...avrei tanto voluto vedere la sua faccia dopo aver dormito un intera notte.
L: vuoi che andiamo a prendere un tè?
C: ok ...non hai fatto colazione?
L: si ma non ho bevuto nulla
Si vede che era timido poverino
C: io non l'ho nemmeno fatta...ma non ho mai tanta fame alla mattina
L: ma è il pasto più importante
C: eh lo so...me lo dicono tutti, ma è più forte di me

Ci dirigiamo verso il bar, però non c'è nessuno.
L: caspita...allora è proprio vero che tutti sono spariti
C: già.. .
L: è chi ce lo prepara il tè adesso?
C: noi
L: eh? Io non so farlo! Ci pensa sempre la macchinetta
C: Ahahah dai è facile
Lo trascino nella cucina del bar.
Si vedeva che era timido.
C: allora prima di tutto prende il pentolino
Gli indico lo scaffale e lui lo prende.
C: poi si versa dell'acqua dentro
Apro il rubinetto.
C: e poi si accende il fuoco
Lui mette la mano sulla manopolina ,ma una scintilla parte .
L: AHIA
Urla prendendosi il polso.
Io mi metto a ridere e abbasso il fuoco.
Dopo prendo le bustine e scelgo quella alla fragola.
C: tu quale vuoi?
L: al limone
E la prendo fuori.
Rimetto tutto a posto e nel frattempo l'acqua già bolliva.
C: bene!prendi le tazzine
Le prende e me le mette davanti.
Prendo il pentolino con il guanto e ci verso il l'acqua calda.
L: brava!
C: ti correggo: bravi!
Si mette a ridere ed io inserisco la mia bustina nella mia tazza.
Lui fa lo stesso.
Iniziamo a berci il tè scottandoci almeno quattro volte la lingua.

Si fa tarda mattinata.
L: andiamo al parco?
C: si dai
Ci dirigiamo verso il parco

Pov's Lorenzo
L: andiamo al parco?
C: si dai
Ci dirigiamo verso il parco.
C: che mi racconti?
L: boh...mi è capitata una cosa strana
C: e cioè?
L: ho pubblicato il mio video quotidiano
C:  e quindi?
Chiedo confusa.
L: dopo un paio d'ore controllo le visual e sai quante erano?
C: quante?
L: zero
C: oh...strano
In realtà sono io la causa di questo.
L: già
Prende fuori il telefono e di nuovo controlla.
L: ancora zero
Di nascosto prendo fuori il cellulare e seleziono il suo video
C: ora non più
L: una visual...grazie
Lo disse con il suo solito accento di Torino che mi fa tanto ridere.
Infatti mi scappa una risatina.
L: che ridi?
Chiede confuso.
C: ho sempre trovato buffo l'accento di Torino maschile
L: perché?
C: boh..non lo so neanche io

Si sbaglia innamorandosi[Lorenzo Ostuni]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora