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La serata si concluse con quattro risate e qualche abbraccio.
I ragazzi non volevano andare via ma ormai era già troppo tardi.
Blue era già a letto così Green accompagnò i ragazzi alla porta.

"Buonanotte ragazzi, dal primo incontro posso dire che siete fantastici. Grazie per la serata e tornate sani e salvi a casa." Disse la ragazza aspettando che escano dalla porta uno per uno, in fila,strofinandosi gli occhi.

L'ultimo ad uscire fu NamJoon, il quale dedicò un po' di tempo ai saluti.

"Grazie mille a te e a tua sorella per averci ospitato." Disse.

"Figurati, è stato un piacere." Rispose la ragazza.

"Lo è stato anche il bacio?" Chiese cercando di avere una risposta negativa.

"Quale...ah, il bacio. So che mi hai fatto questa domanda con uno scopo. Bene, non lo raggiungerai stasera."

Il ragazzo rimase senza parole dalla risposta di Green, come se gli leggesse nella mente.

"NAMJOON-AH! MUOVITI CHE TAEHYUNG STA PER CROLLARE." Urlò Jin dalle scale.

"Mi sa che hai ragione, bambolina." Disse NamJoon riferendosi a Green.

"Cammina, cafone!" Disse Green scherzando e provocando risate al ragazzo.

"Vado, vado. Buonanotte bambolina." Disse il ragazzo tra le risate.

Green non se lo fece ripetere due volte e chiuse il ragazzo fuori casa.
Lei rimase sulla porta cercando di capire cosa fare: chiedergli scusa per i suoi modi bruti, restare sulle sue, inviargli un messaggio, scusarsi domani di persona; era troppo confusa, troppo a disagio.
Optò per andare a dormire e vedere cosa sarebbe successo l'indomani.
                          🔹🔵🔹
Un freddo insopportabile e le coperte poco calde da proteggere Green dal freddo. Erano le 9:45 del mattino e la povera ragazza non voleva alzarsi.
Sua sorella entrò nella sua stanza già pronta per andare a lavoro ma Green non ne voleva proprio saperne di alzarsi. Aveva troppo freddo.
Blue sapeva che erano poche le ragioni per le quali sua sorella non voleva alzarsi:
1) un ragazzo
2) doveva sbrigare cose noiose a lavoro
3) febbre
Arrivó alla terza soluzione solo quando Green le chiese una compressa e un'altra coperta.
Le toccava andare a lavoro da sola.

Come secondo giorno non fu tanto male: i ragazzi avevano bisogno di qualche ferretto per tenere le acconciature e del make up per il palcoscenico, i vestiti li scelsero da soli e tutto sommato non erano male; avevano buon gusto.

Dopo lo spettacolo ebbero il tempo di chiedere di Green e la sorella minore informò loro della sua salute. Certamente non sarebbero rimasti con le mani in mano.
NamJoon escogitò un piano molto carino da attuare, il tutto consisteva nel preparare la cena e tenere Blue occupata.
Il leader si presentò alla porta della casa delle sorelle e davanti ai suoi occhi comparve una ragazza con una felpa e dei pantaloncini di tuta.

"Green..." Disse il ragazzo.

Non fece in tempo a salutarla che la ragazza svenne. Fortunatamente NamJoon aveva riflessi abbastanza pronti e braccia abbastanza forti da afferrarla e riportarla in camera sua.
Si sentiva dispiaciuto per le condizioni di Green ma più di darle un'aspirina non poteva fare.
Le somministró le medicine necessarie e quello che gli restava da fare era mettere un po' in ordine la casa: impresa che non riuscì completamente.
Sfortunatamente il ragazzo fece cadere ceste piene di roba e scatoloni stracolmi ma alla fine della sua avventura la casa aveva un nuovo aspetto.
Si trovò di fronte alla stessa porta dell'altra sera e preso dalla curiosità la aprí. Stavolta andò a controllare lungo il bordo non recintato cosa ci fosse. Per un secondo il ragazzo non si ritrovava morto: stava per cadere ma fortunatamente qualcuno l'aveva fermato.

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