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«Vuoi essere arrestato per caso?» gridò il moro trattenendo per le spalle un Lucas piuttosto alterato.

«Io gli spacco la faccia, nessuno può permettersi di trattare così mia sorella e mio nipote cazzo...e lasciami odioso pakistano meshato» urlò lui di rimando divincolandosi dalla sua morsa per dirigersi a grandi falcate verso la porta.

Zayn, teatralmente, si portò una mano sul petto ed iniziò ad inveire contro mio fratello finché, al limite della sopportazione, zittii entrambi con un grido.

«Piantatela idioti, mi state facendo venire il mal di testa» esordii massaggiandomi le tempie doloranti.

I due si scambiarono uno sguardo truce ma non proferirono parola. Avevo commesso un errore a riferire loro l'esito della serata ma quando mi avevano visto varcare la soglia in lacrime non avevo potuto mascherarmi in nessun modo. Anche questa volta ero riuscita a farli preoccupare per me e non potevo non sentirmi una spina nel fianco, avevo distrutto il loro equilibrio schiantandomi come una meteora nella loro routine. Ero un problema ambulante.

Ad un tratto udimmo dei colpi secchi e feroci contro la porta che ci fecero sobbalzare all'unisono.

«Megan apri»

Sbiancai guardando allarmata i ragazzi che, presi alla sprovvista, si avvicinarono alla porta con fare minaccioso.

«Vattene coglione di un riccio» disse Zayn trattenendo Lus dall'aprire la porta e spaccargli la faccia.

«Ho bisogno di parlare con lei, Megan apri questa maledetta porta» abbaiò Harold continuando a sferrare colpi contro la porta.

Guardai la scena dinanzi a me come se fossi rinchiusa in una bolla, come se fossi una spettatrice della vita di un altro. Mi sentivo lontana, disconnessa ed apatica, non udivo più rumori nonostante tutti urlassero, ero indifferente.

«Fallo entrare»

«Cosa?» dissero in coro i due guardandomi con un sopracciglio alzato.

«Fatelo entrare o non se ne andrà mai» ripetei con meno convinzione e coraggio di prima.

Mio fratello aprii la porta e non appena Harold valcò la soglia, lo spinse per una spalla all'interno della stanza. I loro occhi infuocati non si staccarono neanche per un secondo finché il moro non si intromise prendendo Lucas e portandolo in camera per lasciarci soli.

Il silenzio cadde all'interno della sala e neanche una volta osai alzare lo sguardo su di lui.

«Dimmi la verità, perché eri venuta a cercarmi? Sono stato un vero stronzo con te» disse ad un tratto smorzando la tensione venuta a crearsi.

«Si, sei stato un grande stronzo» ripetei incrociando le braccia al petto.

Stranamente le sue labbra si curvarono verso l'alto scoprendo di poco la sua dentatura bianca perfetta.

«Si forse me lo merito e mi dispiace di averti detto quelle cose, non le penso sul serio. Solo non mi aspettavo che dopo tutto questo tempo la prima cosa che mi avresti chiesto fosse su di...Edward» confessò amaramente toccandosi il mento con due dita.

Le sue mani erano grandi e ben curate, non indossava né anelli né bracciali e, nella sua semplicità, era a dir poco mozzafiato. Chiunque sarebbe rimasto estasiato nel guardarlo, era uno spettacolo per gli occhi.

I suoi occhi ad un tratto guizzarono sulla mia pancia fasciata al momento solo da una semplice t-shirt bianca che non lasciava molto all'immaginazione. Istintivamente mi coprii con una camicia posata sul divano e cercai di camuffare l'imbarazzante situazione.

«E-emh, ti ho chiesto di Edward per rompere un po' il ghiaccio, i-io non lo sento da diversi mesi» sussurrai ad un tratto senza voce.

Fece un paio di passi nella mia direzione facendomi indietreggiare finché non caddi a peso morto sul divano. Lo spazio tra di noi era alquanto angusto ed il suo inconfondibile odore di pesca mi inebriava i sensi.

Con tutta la lentezza del mondo si tolse la giacca appoggiandola su una sedia e si sedette esattamente ad un millimetro da me. Potevo sentire il suo respiro caldo battere sulla mia spalla ed il movimento irregolare del suo petto aumentare sempre di più. Conoscevo questi sintomi: eccitazione.

«N-non farlo» sussurrai con un filo di voce più a me stessa che a lui.

E un attimo dopo tutti i buoni propositi erano andati a farsi benedire così come anche i miei ormoni fuori controllo.

Mi prese il mento tra le dita e senza aggiungere altro mi baciò. Infilai le mani tra i suoi aggrovvigliati e me li rigirai tra le dita.

La mia camicia era già volata al suolo e, prima che potessi perdere nuovamente il controllo, cercai di allontanarlo rimettendo un po' di spazio. Mi alzai dal divano, con gli ormoni completamente impazziti, ricomponendomi e cercando di stabilizzare il respiro. Questo era l'effetto che quest'uomo riusciva ad esercitare su di me ogni volta. Era come una calamita per il mio cuore.

«N-non posso...» biascicai confusa iniziando a girovagare per la stanza come un'ossessa.

Osservai l'espressione del bellissimo uomo seduto di fronte mutare ma non disse nulla. Si passò una mano tra i capelli per pettinarli e si alzò venendo nella mia direzione. Si avvicinò pericolosamente alle mie labbra prima di deviare e posare un dolce e casto bacio all'angolo sinistro della bocca. Chiuse gli occhi come a volersi godere il momento e quando li riaprì scorsi un luccichio che mai prima gli avevo visto brillare addosso.

«Ti conquisterò piccola Meg, farò di tutto per farti innamorare ancora di me» sussurrò dolcemente al mio orecchio prima di allontarnarsi per rimettersi la giacca.

Lo guardai muoversi espertamente mentre si infilava con eleganza il chiodo di pelle più grande della sua attuale taglia. Tutto ciò che faceva, anche la più banale delle azioni, ai miei occhi risultava come il gesto più imperdibile del mondo.

«Devo andare» disse dirigendosi verso l'uscita ma, prima che potesse varcare la soglia, si voltò un'ultima volta nella mia direzione abbagliandomi come solo lui era in grado di fare.

«Ah e per la cronaca, Darlene è mia cugina» sorrise e dopo aver scosso la testa divertito si chiuse la porta alle spalle.

SPAZIO AUTRICE

Hello treasures!
Come farà Harold a far innamorate (anche se già lo è) Megan? Siete curiosi? Non vedo l'ora di pubblicare il prossimo capitolo, sono certa vi stupirà. 

Alla prossima ❤️

Ig: redkhloewattpad/ _saradevincentiis

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