«Dobbiamo andare»
Sospirai.
«Per forza?»
«Lasceresti davvero la mamma all'aeroporto? Guarda che sarebbe capace di chiamare la polizia e farsi scortare fin qui» esordì Lus prendendo la giacca dall'appendiabiti.
«Non può accompagnarti Zayn? Non mi sento un granché» dissi toccandomi la pancia.
«Anch'io mi sentirei una schifezza dopo aver divorato una vaschetta di gelato alla fragola ma farai un sacrificio per questa volta, metti la giacca e porta il sedere in macchina» ordinò gettandomi addosso un cuscino preso dal divano e aprendo la porta per farmi passare.
Gli feci la linguaccia e dopo essermi coperta uscimmo di casa. Probabilmente la mamma era già arrivata e stava sicuramente dando di matto.
«Stai tranquilla» mi rassicurò interrompendo il silenzio nell'abitacolo.
Sorrisi e scrollai le spalle.
Posò una mano sulla mia continuando a guidare senza staccare gli occhi dalla strada. Sapevo che mia madre sarebbe stato un osso duro da raggirare ma non avevo scelta. La adoravo ed era grazie a lei se eravamo le persone di oggi. È sempre stata comprensiva e di larghe vedute per quanto riguardava Lucas. Era lui quello che si cacciava nei guai e che riportava ogni sera una ragazza diversa. Io al contrario non avevo mai trasgredito alcuna regola e né avevo mai arrecato alcuna preoccupazione. Quindi ero abbastanza timorosa di come avrebbe potuto reagire alla notizia che la sua piccolina fosse rimasta incinta di un uomo che non la voleva nemmeno.
Entrammo attraverso le porte scorrevoli ed immediatamente intercettammo nostra madre che si guardava intorno con un trolley tra le mani. Indossava un abito blu scuro e delle décolleté dello stesso colore. Non so come avesse fatto a sopportare un intero viaggio in quelle condizioni ma, era bellissima. I capelli erano stati raccolti in una coccia strette e gli occhi chiari, esattamente come i miei, brillavano d'eccitazione. Era una donna straordinaria.
Le andammo incontro racchiudendola in un grosso abbraccio. Il suo profumo per me era il migliore del mondo e ogni volta che lo sentivo non potevo fare a meno di ricordare casa. Biscotti, ammorbidente ed amore.
«Bambini miei sono così felice di vedervi» sussurrò ancora stretta tra le nostre braccia.
«Anche noi mamma. Com'è andato il volo?» chiese Lucas interrompendo per primo il contatto e prendendo il suo bagaglio.
«Bene ma sono sfinita, vi dispiace se rimandiamo a domani le chiacchiere? Vorrei riposare» disse.
«Certo, ti ho già sistemato la stanza» dissi sorridendole.
«Grazie tesoro ma non dovevate disturbarvi, resterò solo per pochi giorni e Megan, sei percaso ingrassata? Mi sembri più piena» esordì lei guardandomi con un sopracciglio alzato.
«Emh i-io, si forse un po'...»
«Oh meglio così, eri troppo magra tesoro, stai molto meglio» mi interruppe regalandomi un sorriso sincero contornato da piccole rughe.
Scossi la testa ed alzai gli occhi al cielo. Si era sempre lamentata della mie poche forme e del strano modo di cibarmi. Mangiavo poche cose ma in quantità industriali e in diversi momenti della giornata. Non sapevo perché ma non riuscivo a stare ferma senza sgranocchiare almeno una caramella.
«Mamma Zayn non vede l'ora di farti provare la sua nuova centrifuga ai cetrioli, dice sia paradisiaca per la pelle» si intromise lui lanciandomi occhiata d'intesa. Sapevo che Lucas aveva intenzione di tenere la mamma il più possibile distratta e gliene ero più che grata.
«Oh che tesoro ma senti...quando avete intenzione di sposarvi? E magari non so, provvedere per un nipotino, sai mi sono informata e ci sono diversi modi per-...»
«MAMMA SEI SERIA?» gridò lui di con aria allarmata.
Non potevo credere alle mie orecchie e cercai con tutta me stessa di trattenere una nuova valanga prorompente di lacrime che stavano cercando di venire fuori. Mia madre pensava già ad avere dei nipoti, aveva persino fatto ricerche sulle adozioni omosessuali e stava organizzando un ipotetico matrimonio tra i due mentre io...io avevo rovinato tutto. Ero incinta, non ero sposata e anzi, non avevo neanche uno straccio di fidanzato da poterle presentare. L'esatto contrario di quello che lei avrebbe voluto per me.
«Mamma s-siamo giovani per parlare di matrimonio e poi, figli? Come ti è saltato in mente? Non ne abbiamo ancora mai parlato e preferirei che non toccassi più l'argomento, puoi promettermelo?» la pregò con tono supplichevole caricando il bagaglio in auto.
«Ma io volevo solo farvi sapere quanto io sia aperte su queste cose, non vol-...»
«Mamma per favore, smettila» la interruppi massaggiandomi le tempie. Non avrei resistito un solo secondo in più ad ascoltarla, non c'è l'avrei fatta. Tutto d'un tratto si era trasformata dalla madre bigotta di paese ad una super donna aperta mentalmente e, che tra l'altro, aveva iniziato a navigare in internet da sola.
«Cos'è successo? Boston vi ha dato alla testa?» domandò lei incrociando le braccia la petto nel sedile posteriore.
«No è che non ho ancora affrontato l'argomento con Zayn e non vorrei pensasse che con te invece l'ho fatto, capisci?» sospirò Lus sfrecciando a velocità sostenuta verso il nostro appartamento.
Era evidente che anche lui non vedeva l'ora di sfuggire dalle grinfie di nostra madre e non gli davo torto. Sapevo quanto fosse difficoltoso per lui intraprendere questa conversazione con Zayn, ci aveva già provato una volta e le cose non erano andate nel migliore dei modi. Era un terreno scivoloso e sicuramente avrebbero dovuto discuterne ancora allungo prima di iniziare a prendere in considerazione delle opzioni. Si amavano da morire ma, purtroppo, non sempre l'amore bastava in questi casi.
«Scusami, terrò la bocca chiusa promesso. Sapete quanto vi voglia bene e quanto desideri vedervi sistemati con una persona che vi rispetti e che possa donarvi la famiglia che meritate» disse affettuosamente per poi poggiarsi contro il sedile. Io e Lucas ci scambiammo uno sguardo e sospirammo. Per quella sera l'avevamo avuto vinta noi e mi andava bene così. Non avrei sopportato l'insolenza della donna che mi conosceva come le sue tasche, iniziare a frugare nella mia vita.
Ero troppo stanca.Una volta a casa ci rintanammo ognuno nella propria stanza e tirai un sospiro di sollievo.
Quella notte, per la prima volta, sognai piccoli occhietti, manine rugose e sorrisetto senza dentini.
SPAZIO AUTRICE
Hello! Capitolo schifoso lo so, mi dispiace tanto, cercherò di farmi perdonare. Probabilmente ci metterò di più a pubblicare perché ho finalmente deciso di iniziare una revisione approfondita della storia per provare ad inviarla a qualche CE, incrociamo le dita.
Ah come sempre siete fantastici perché ieri siamo finalmente arrivati ad 1K, non me l'aspettavo così in fretta quindi grazie infiniteAlla prossima cari ❤️🌹
Ig: redkhloewattpad/ _saradevincentiis
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Chat With Stranger 2 | HS
Fanfiction[COMPLETA] SEQUEL DI "CHAT WITH STRANGER" Come andranno le cose ora che Megan dovrà fare i conti con una gravidanza non programmata? Harold resterà al suo fianco oppure, ancora una volta, saranno separati da qualcosa più grande di loro? CONSIGLIAT...