Capitolo I

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La Walrus solcava le acque maestosa, spezzando le onde che le si scagliavano contro e alzando nuvole di spuma luccicante ai potenti raggi del sole. Ora che era stata riparata da tutte le sue "ferite di guerra", viaggiava più potente che mai, vanitosa della sua nuova bellezza. Tutti gli uomini dell'equipaggio si davano un gran da fare per poter sostenere la velocità desiderata dal capitano, il quale osservava il mare e la sua nave dal ponte di poppa.                        

- Il vento ci è sfavorevole, signore. Ora sembra andare in direzione confusionaria.  - osservò Billy Bones, il quartiermastro della compagnia, guardando il movimento delle vele. Il capitano, James Flint, fece lo stesso e senza spostare lo sguardo dall'alto disse: - Hai ragione. - e guardò Billy - Traccia la nuova direzione del vento e prepariamoci alle nuove manovre. - 

- Sissignore! - esclamò il ragazzo, prima di svanire in mezzo alla ciurma sul ponte.

"Perché ha cambiato direzione all'improvviso?" si domandò confuso Flint. Poco fa il vento era loro favorevole e li stava portando ad una velocità di quasi 15 nodi ... come mai avevano perso la corrente così in fretta, senza accorgersene?

- Capitano! - si sentì gridare dalle griselle dell'albero maestro. La sentinella stava indicando qualcosa a poppa, e diceva: - Guardate là!! -, alcuni dell'equipaggio si sporsero dal ponte di poppa, verso il mare, per vedere che problema vi fosse. Anche Flint si unì a quest'ultimi e scrutò lontano ... e ammutolì. Nuvole nere avanzavano veloci a vista d'occhio, spaventose e burrascose, e le onde increspate del mare si vedevano fin dalla loro posizione; una tempesta li stava inseguendo. - Cosa ...? - sussurrò John Silver, quasi tra sé. Dopodiché, con rabbia corse sul castello di quarto e gridò: - Perché nessuno lo ha detto?! -

- Prima non c'era, quella maledetta! Appena l'ho scorta vi ho avvisato!! - esclamò la sentinella dall'albero maestro, facendo spallucce. James, non sapendo che rispondere, cominciò a dare nuovi ordini per aumentare la velocità e allontanarsi il prima possibile da quella tempesta imminente. In realtà, però, sapeva che non sarebbero riusciti a scappare dalla sua presa; avevano perso il vento e la tempesta era troppo veloce per non essere nel suo raggio d'azione.

- Come può avanzare così in fretta? E' la furia degli dèi del mare che si vuole scatenare su di noi?! - gridò Silver rivolto a Flint, aggrappandosi al cornicione di tribordo, mentre già le prime gocce d'acqua cadevano sugli indumenti e sul viso dei marinai. La confusione e la paura cominciavano ad innestarsi nei cuori degli uomini, i quali mai avevano visto una tempesta così temibile e veloce in avvicinamento. Non stava lasciando loro alcuna via di scampo.

Le nubi nere si facevano sempre più fitte, come nebbia, ma uno degli uomini di Flint scorse qualcosa in quell'inferno imminente e gridò all'equipaggio una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato di sentire.

- VELE!!! - esclamò dall'alto, e il silenzio cadde sulla ciurma. Nessuno riusciva a muovere un solo muscolo, o ad aprire bocca per proferire qualcosa. Vele? Come poteva esserci una nave in mezzo a quella tempesta? Ma soprattutto ... di chi si trattava?

- Quale pazzo si è inoltrato in quella tempesta, andando nella sua medesima direzione?! - esclamò Flint, guardando con il suo cannocchiale le vele che aveva affermato di aver visto la vedetta. Aveva ragione.

In mezzo a quell'imperiosa tempesta, il capitano vide delle vele nere, le quali sembravano essere squarciate in molti punti della loro sagoma. Nessuna bandiera era issata in nessun punto, ed il vento burrascoso e l'acqua alta della tempesta non permettevano di scorgere altro, ma dalle misure approssimative che Flint diede a quelle vele, dedusse che si trattava di una nave immensa. Non aveva mai visto delle vele simili prima d'ora, in tutti i suoi anni da marinaio, e non riusciva nemmeno ad associarle a qualche storia sentita prima d'ora su un veliero del genere. "Che diamine è quella cosa?" si chiese, mentre anche i suoi nervi d'acciaio cominciavano a cedere alla tensione e alla confusione. 

Li avrebbe attaccati? Sarebbero stati spazzati via prima da quella tempesta? Nessuno riusciva a rispondere a queste domande che frullavano per la testa di ogni singolo uomo presente su quella nave; essi non facevano altro che attendere inermi davanti a quel terrore che incombeva su di loro. 

Erano soli, e nulla poteva evitare quello scontro, forse, ad armi impari.

*Ciao a tutti! Mi sono lanciata in questa nuova avventura e spero di riuscire a portarla ad un buon risultato.

Chiedo scusa in anticipo se alcuni termini o manovre marinaresche sono errate per ciò che intendo narrare, ma farò del mio meglio.

Buona lettura :)*

Death's SailsWhere stories live. Discover now