#018 - Neo Sawatari

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Il gruppo di Forze Speciali ancora in fuga continuava a correre con ogni singola briciola di energia a loro rimasta nel tentativo disperato di seminare il ragazzo fusione che aveva come al solito pestato di brutto i compagni che stavano caricando sulle spalle in tutta la loro pesantezza: per questo motivo decisero di fermarsi, naturalmente dandosi prima un'occhiata rassicurante dietro per controllare se non fossero seguiti da Yuri stesso. Fortunatamente, né lui né la sua terrificante Chimerafflesia sembrò essere in vista, ciò significava che erano riusciti a seminarli. E dire che questa volta si eranoy preparati per davvero a contrastare la sete di prede di quella mostruosa pianta, ad avere la meglio su quel ragazzo pestifero che non erano mai in grado di acciuffare, nemmeno lontanamente e a questo punto inventare una nuova contromossa si stava rivelando assai complicato quanto impossibile.

Ormai pensavano tutti di essere finalmente scampati dai guai in cui loro si erano auto cacciati, e dei sospiri di puro sollievo fuoriuscirono dalle loro bocche. Ma per qualcuno non fu esattamente l'identica cosa: l'uomo a cui Yuri aveva lacerato il tessuto che gli copriva il viso con la sua frusta spinata insieme anche alla superficie della pelle da cui continuava a gocciolare del sangue non la smetteva affatto di lamentarsi sulla netta ferita che gli aveva procurato.

«Accidenti a quel marmocchio... Ora per colpa sua c'è bisogno di farmi ricucire questa zona della divisa, ma cosa più importante, la mia faccia! Avete visto o no cos'ha mi ha fatto quel miserabile?!» urlò questo con dentro una quantità intensiva di rabbia da liberare, premendo un fazzoletto che aveva trovato tra le sue tasche dopo averci rovistato senza sosta come un forsennato sul taglio sanguinante, nella speranza che il liquido rosso che non la piantava di scorrere e macchiare il marciapiede sottostante fosse cessato.

«Calma amico, tanto eri già inguardabile di tuo.» ribatté seccato un collega, lasciandolo incredulo davanti a sé da quella sua fredda e antipatica risposta che altro non fece che innervosirlo, accrescendo la sua furia ancora tutta da sfogare su qualcuno e aveva già trovato una vittima. Anzi, per essere specifici era stata la vittima a trovare lui.

«Sei un uomo morto!!!», «Ehi ehi diamoci un contegno ragazzi, state facendo la figura dei bambini dell'asilo!»

Gli altri cercavano di calmare le acque dei due prossimi a confrontarsi in un conflitto litigioso, bloccando in molti le braccia del compagno furioso intento a massacrare di colpi quello che lo aveva appena insultato, pronto a difendersi ed attaccare l'altro per difesa personale ma non per questo non fu fermato nelle sue intenzioni. Ci fu un enorme caos tra le vicinanze tanto da attrarre l'attenzione dei passanti per quelle strade che pur di non venir coinvolti in un modo o nell'altro cercarono di mantenere le distanze quanto possibile e far finta di niente, accelerando il passo per allontanarsi più in fretta possibile.

«Vieni qui, razza di rimbambito dei miei stivali! Fammi vedere che sai fare!!», «ADESSO BASTA!!!»

A seguito del grido isterico di uno dei compagni che stavano tentando di tranquillizzare i litiganti, ci fu un'insolita quiete intorno ai presenti che arrestò improvvisamente tutti quanti. Speranzosi quindi che le fiamme si fossero spente una volta e per sempre, indebolirono ognuno la presa tenuta ben salda e pian piano stavano iniziando finalmente a darsi un contegno: come per miracolo, sembrarono averci dato realmente un taglio con quella ridicola sceneggiata in cui due ragazzini indisciplinati stavano iniziando uno scontro di violenza per risolvere i loro problemi. E non scordiamoci che avevano perfino il ruolo all'interno della squadra delle Forze Speciali della città oltre ad essere teoricamente adulti, ragion per cui dovevano mantenere un comportamento serio e responsabile specialmente durante lo svolgimento del proprio lavoro.

«Ci stanno guardando tutti, volete forse farci mettere in cattiva luce?? Smettetela di fare i mocciosi e pensiamo piuttosto alla situazione in cui ci siamo cacciati. Sapete di cosa sto parlando.»

Yu☆Gi☆Oh! ~ Five Duelists, Five DragonsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora