Eren e Levi due ragazzi molto diversi ma che si completeranno l'un l'altro.
Eren Jaeger è un sedicenne alto, con dei capelli color cioccolato, occhi di un verde speranza tendente a giallo, pieno di vita, solare, giocoso e molto socievole con chiunqu...
Non capii a pieno quello che disse Eren, anche perché non so la verità sul suo passato. Quelle poche cose che capii però mi fecero riflettere e non poco. Ma due cose mi colpirono in particolare: la prima è che il castano fosse orfano, è con questa affermazione capii il motivo per il quale vivesse da solo e lavorasse già alla sua età.
La seconda è che il castano è innamorato. Ma di chi? Quando sentii quelle parole "Non poter più vedere o parlare con una persona in particolare. Quella che amo." In un certo senso mi fece morire dentro ma allo stesso tempo accendere un briciolo di speranza; speravo che la persona che il moccioso amasse fossi io.
Ma quante possibilità avevo? Una su un milione? Anche di meno. Però quell'uno basta a farmi credere che sia io quella persona speciale.
《Andiamo a casa? Ti devo spiegare un po' di cose.》 Mi sorrise il castano. Dopo che Isabel si era calmata avevano chiarito le ultime cose. Anuii.
《Is vieni anche tu, qualche giorno fa ho incontrato Zeke.. devo dirti alcune cose.》 Disse Eren alla rossa. Mi sorse una domanda: chi è Zeke?
《Chi è questo Zeke?》 Chiesi istintivamente.
《Di questo ne parliamo tutto a casa non preoccuparti.》 Rispose la ragazza dai capelli di fuoco.
Prima di dirigergi verso casa di Eren vidi Isabel avvicinarsi e dire qualcosa all'orecchio del castano.
~Skiptime a casa di Eren~ *Eren's pov*
《Levi, credo che ora sia il momento di spiegarti un po' di cose. Ti chiedo solo di farmi parlare senza interrompere per favore.》 Il nominato in tutta risposta annuì. Presi un bel respiro e iniziai a parlare.
《È cominciato tutto da quando ero piccolo, avevo quattro o cinque anni..》
~flashback~
《Mamma, mamma! Cosa ti è successo?》 Chiesi tutto preoccupato. La mia mamma aveva vari lividi sul suo volto perfetto: ha dei lineamenti molto dolci e femminili, dei capelli color cioccolato come i miei raccolti in una coda morbida che le ricade dolcemente su una spalla, degli occhi del medesimo colore dei capelli sempre vivaci e felici e delle dolci labbra rosee.
《Ninete tesoro, non ti preoccupare la mamma è un po' sbandata e si è fatta un po' male.》 Rispose lei donandomi un dolce sorriso, quello che solo le mamme sanno fare.
《Ma mamma perchè allora prima stavi gridando?》 Chiesi un po' confuso.
《Tesoro mio devi capire che ogni tanto a noi grandi capita di litigare. Io e papà abbiamo litigato e lui senza farlo a posta mi a fatto male ma non è successo niente.》 Mi rispose mamma.
~fine flashback~
E anche se ero piccolo sapevo che le cose non andavano che mi diceva mia madre. Mio padre abusava di lei, continuamente. E lei per proteggere me e mio fratello, Zeke, ci teneva chiusi in camera.
Questa storia andò avanti mesi e mesi, poi un giorno puff. Tutto finito. Io ero da solo chiuso nella mia camera sentii solo le urla disperate di mia madre, lo schiocco secco della serratura e poi silenzio assoluto.
Scesi le scale e quando entrai nel salotto non mi sentii morire dallo scempio che vidi. ____________________________________ ANGOLO AUTRICE
AMATEMI PERCHÉ LASCIO LA SUSPANCE. Scusatemi se non ho pubblicato venerdì però non c'è l'ho proprio fatta, ho avuto troppi impegni.
Scusatemi anche per il fatto che il capitolo è un po' corto, venerdì prossimo mi faccio perdonare promesso. (Giusto per chi non lo sapesse venerdì prossimo esce lo speciale 1K letture!)
Non ho molto da dire in realtà. Nella mia scuola non è passato nemmeno un mese che ci sono già stati un casino di problemi.
Però tutto sommato mi ci trovo abbastanza bene.
Chiedo ancora scusa per gli errori, spero che il capitolo vi sia piaciuto. Oggi al posto delle foto vi lascio un paio di video bellih e la foto di un mio disegno. A venerdì amori miei.❤
(ASCOLTATELO CON LE CUFFIE SE NON VOLETE FARVI FIGURE DI MERDA SE SIETE IN GIRO O IN COMPAGNIA. IO VI HO AVVISATO. Il video è tutto nero non vi preoccupate😚)
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