E se ci siamo guardati in mezzo a tanti, ci sarà un motivo...
Le stringo la mano mentre apro la porta del ristorante, lei mi guarda ed i nostri occhi si incastrano come due puzzle tra di loro. Una chimica così forte e magnetica esce dalle nostre mani, come se fosse una scarica di elettricità. La vibrazione dei nostri occhi uniti percorre tutto il mio corpo, sfiorando la mia colonna vertebrale. I brividi mi fanno venire la pelle d'oca sopra le braccia ed una forte voglia di baciarla si impossessa di me. Mi blocco e fermo anche lei, a piccoli passi mi avvicino al suo viso, con la punta del mio naso tocco il suo e chiudo gli occhi.
"Vorrei assaporare quelle succulenti labbra, unirle alle mie per farle diventare solo mie e di nessun altro. Sentire il suo sapore per farlo mescolare al mio."
Ma mi blocco non appena incrocio i suoi occhi, sento come se qualcuno mi stia tenendo forte la testa e la stia girando verso la sua guancia.
Le stampo un bacio sulla guancia e torno a camminare tirandola con me.
<<Dove vuoi andare?>> le dico dolcemente e lei sogghigna <<Non lo so, tu che vorresti fare?>>
Alzo gli occhi al cielo e ci penso un paio di secondi <<Umh... io ho fame che preferisci risonante oppure pizza e birra?!>>
Lei scoppia a ridere <<E me lo chiedi pure?! Sencondo te... pizza e birra!>>
Con la sua risposta scoppio a ridere, lei diventa sempre di più la donna della mia vita.
<<Ok andiamo!>>
Le stringo la mano ancor di più e camminiamo verso il suv.
Entriamo e guido verso la mia pizzeria preferita.
Arriviamo e scendiamo appena il proprietario mi vede inizia ad alzare le mani per salutarmi <<Jason!>>
Entro e quando sposta dalla mia figura Perla e viene in avanti lui apre gli occhi <<Jason?! Sei con una ragazza? E non è la tua Anita?!>>
Scoppio a ridere e Perla si gira verso di me perplessa.
Prendiamo la pizza nel cartone con le birre ed usciamo dalla pizzeria.
<<Jason posso farti una domanda?!>> mi chiede Perla ed annuisco con la testa <<Perché quel signore ti ha detto così?! Cioè in tutto questo tempo non hai mai portato una ragazza lì?>>
La guardo ed sorriso si forma sopra le mie labbra <<Umh... veramente no! Oltre te e Anita no non ho mai portato nessuna ragazza!>>
Arriviamo vicino ad una collina da qui si vede tutta Orlando illuminata. Lei mi guarda e spalanca i suoi occhi <<Wow! Che vista magnifica.>>
Apro il cartone della pizza e le passo un triangolo di pizza, lei lo addenta e mentre mangia <<Umh... e perché?>>
Scoppio a ridere <<Perché cosa?>>
Lei si gira e mi fissa <<Perché non hai mai portato nessuna?! Forse perché sei abituato a delle donne e no a delle bambine?!>>
Apro la birra, ne faccio un sorso <<Perché non mi è mai interessato di far conoscere la mia vita privata.>>
Lei prende la birra della mie mani e ne fa un sorso <<E allora perché a me si? Perché sono una bambina?>>
Scoppio a ridere quando per un altra volta mi ripete "bambina".
<<Per me non sei una bambina anzi sei molto più donna di tutte quelle donne che si sentono così! Ti ho portato lì perché con te è diverso, voglio farti conoscere la mia privata! Voglio farti conoscere il vero Jason che oltre alla mia famiglia non conosce nessuno!>>
Perla beve un altro sorso e continua <<E allora chi è il vero Jason?!>>
Quella domanda era stata capace di toccare la mia pelle, infilarsi nella mia carne per toccare le mie ossa.
<<Jason è questo, quello che vedono i tuoi occhi senza maschera o qualche etichetta varia e con il tempo imparerai a conoscerlo!>>
Lei mi guarda ed accarezza il mio viso <<Parlami di te per favore!>> mi dice quasi sussurrando.
Il cuore mi vibra, adesso vorrei fare altro che parlare adesso. I miei ormoni si moltiplicano diventando quasi più forti di me, scuoto i miei impulsi animaleschi, ma li tengo a bada perché con lei voglia che sia diverso, lei è diversa ed io non devo essere quel Jason che ho chiuso in un angolo. Non voglio che lei legga la mia pelle come hanno fatto tutte le altre, ma solo a lei voglio farle leggere la mia anima dove non ho mai fatto arrivare nessuna.
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Sono Colei Che Hai Sempre Cercato #Wattys2018
ChickLitSono Jason ho trent'anni e sono un poco di buono, un ragazzaccio. Ho un lavoro che fa schifo, ma mi porta molti quattrini. Abito in Florida a Orlando in una casa con la mia famiglia, mia sorella Anita e mia madre. Non sono stato io a scegliere quest...