Capitolo 3

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Oggi è il giorno della tanto attesa festa e a scuola non si è parlato d'altro.
Io e Julia abbiamo deciso che vedremo un tutorial su come truccarci e che alle cinque verrà da me per aiutarmi a scegliere un vestito. Mi dirigo al mio armadietto per prendere i libri che mi serviranno per la prossima lezione e successivamente entro in classe e per mia grande sfortuna l'unico posto libero che trovo è quello accanto a Marco Ferrari.
Così mi siedo accanto a lui e noto che non mi degna di uno sguardo cosa che non mi dispiace affatto.
Quando comincia la lezione mi accorgo di aver dimenticato il materiale a casa.
-Potresti prestarmi una penna?- gli chiedo in modo gentile.
-Oh , quindi è così che cerca di rimorchiare la mia Principessa, trovi ogni scusa per aver un dialogo con me .- mi guarda malizioso.
-Ti ho chiesto solo una penna per prendere gli appunti sei proprio un deficiente.
-Beh tu avresti potuto evitare di lasciarmi così di sasso ieri .-ribatte convinto .
-Ma se non hai fatto altro che prendermi in giro per essere inciampata su di te cosa pretendi ?!
-Thompson, Ferrari uscite immediatamente dalla classe, state disturbando la mia lezione!- interviene la professoressa rimproverandoci e facendoci sussultare.
-Ma Prof... -cerco di scusarmi ma vengo subito interrotta .
-No niente ma! Uscite e basta.- dice ancor più innervosita e allora decido di non insistere.
Così esco dall'aula inseguita da quell'idiota di Ferrari.
-Beh Thompson a quanto pare siamo rimasti  soli soletti..-dice cingendomi in vita avvicinando le sue labbra alle mie e sono sicura di riuscire a sentire il suo tocco caldo anche sotto lo strato del mio maglione .
-Ma dico sei forse impazzito?!- cerco di respingerlo con scarsi risultati .
-No dai rilassati, stai tranquilla Principessa. - mi sorride e sento il suo respiro sul mio collo che mi provoca tantissimi brividi, ma durano per pochi istanti...
-Non sto tranquilla un be niente, devi lasciarmi stare! Se pensi di rovinarmi l'anno ti stai sbagliando di grosso. In più sei anche il ragazzo di Rachel e io non voglio ulteriori problemi con lei. Quindi saresti così gentile da farmi passare?- questa volta ci metto ancora più forza riuscendo  a liberarmi dalla sua presa e nello stesso momento suona la campanella ed entro in classe per riprendermi le mie cose e mi si avvicina Julia.
-Beh cos'è successo là fuori?- mi guarda con espressione perversa .
-Niente è solo un deficiente, ho bisogno di andare in bagno, ti raggiungo in mensa.-le rispondo più irritata che mai .
-Va bene ti aspetto lì .
Entro in bagno e mi accorgo che ci sono Rachel , Christal e Jessy indaffarate a truccarsi e spettegolare , e fortunatamente non notano la mia presenza così apro una delle tante porte che ci sono e mi ci infilo subito dentro, ma non riesco a far a meno di ascoltare ciò che dicono ...
-Mi hanno raccontato che durante l'ora di storia Marco e Sarah sono stati cacciati fuori e che lui l'ha abbracciata. Forse gli piace , visto che con te non l'hai mai fatto. Quella sfigata vuole rubarti il ragazzo, devi fargliela pagare Rachel!- racconta quella vipera di Jessy.
-Ah si? Stasera risolveremo tutto, le avevamo promesso che le avremo reso questa festa un inferno ricordate? Sarà fatto. -risponde viziosa Rachel e tutte scoppiano in una clamorosa risata uscendo dal bagno.
Perfetto! Adesso mi ritrovo in un bel guaio e non so più come uscirne, maledetto Ferrari.
Mi affretto ad uscire dal bagno e vado subito a cercare Julia , devo raccontarle tutto.
Entro in mensa e la trovo seduta al tavolo con Luke, così mi siedo velocemente con loro.
-Per fortuna sei arrivata cominciavo a non sopportarlo più- dice Julia tirando un sospiro di sollievo.
-Io invece non ti ho mai sopportata - le risponde con un sorriso antipatico .
-Smettetela per un secondo, devo raccontarvi una cosa molto seria!
-Che problema c'è ? Racconta.-mi chiede preoccupata .
-Oggi, quando nell'ora di storia la professoressa ha cacciato me e Marco fuori per averla infastidita , lui ha cercato di irritarmi e qualcuno deve averci visto e l'ha subito detto a Jessy che ovviamente l'ha riferito a Rachel e Christal . In bagno le ho ascoltate e hanno davvero intenzione di rendermi questa giornata la più brutta della mia vita quindi è meglio che non venga , non ho molta voglia  poi non so neanche che vestito indossare non ho molti ...
-Ma stai scherzando vero ?Hai davvero paura di quel che potrebbero fare quelle oche ?!
Se decidi di non venire le farai vincere e capiranno di poterti fare tutto ciò che vogliono, devi essere più furba di loro, devi venirci a questa festa Sarah!- mi incoraggia Luke e solo allora  capisco che ha ragione e che non devo temerle.
-È l'unica cosa sensata che hai detto da quando ti conosco - afferma sorpresa Julia.
-Allora non mi conosci affatto, Nanetta che non sei altro. -dice Luke scompigliandole i capelli .
-Spero di non rivederti fino alla fine della giornata, per colpa tua mi si sono annodati i capelli - lo guarda male e in quel momento suona la campanella della prossima lezione .
-Oh sei adorabile quando ti arrabbi, resterei ancora qui a darti fastidio, ma purtroppo devo proprio andare.- ci saluta dopo averle strizzato il naso .
Amo questi due riescono sempre a farmi ridere e a tirarmi su il morale.
-Visto che non hai nulla da metterti, oggi pomeriggio andremo a fare shopping.- mi sorride e io annuisco .
-Ok perfetto, alle cinque sono da te.-
-Va bene, però adesso torniamo in classe, non voglio essere di nuovo rimproverata.- le dico e ci rechiamo in aula.
Dopo due ore di lezione finalmente suona la campana e possiamo tornare a casa.
Nel soggiorno trovo i miei genitori elegantemente vestiti, mia madre indossa un abito rosso , è mio padre un pantalone nero e una comincia bianca .
-Dove andate?- chiedo confusa .
-Io e tua madre abbiamo bisogno di tempo da dedicare a noi stessi per chiarirci su alcune cose e così abbiamo intenzione di andar a cena fuori questa sera, Sophia resterà dalla nonna , noi rientreremo per mezzanotte, d'accordo?- mi chiede mio padre .
- Si, questa sera io ho una festa comunque , farò un po' tardi anch'io.-li avviso mentre salgo le scale .
-Ok a stasera, sii prudente.- mi raccomanda come fa di solito mia madre .
-Si tranquilli divertitevi.
Sono contenta che i miei stiano cercando di andare d'accordo , mi faceva male vederli litigare, ma per fortuna tutto sembra sistemarsi al meglio.
Una volta entrata in camera mia chiudo  la porta e accendo il computer e noto che ci sono alcuni Twitter sulle tappe del nuovo tour di Harry Styles , quanto vorrei andarci, ma so già che i miei non me lo permetterebbero mai .
Dopo 10 minuti  sento il campanello e scendo per aprire la porta .
-Si va a fare shopping, non è fantastico? Sei pronta vero ?-urla entusiasta Julia prima di entrare in casa.
-Si aspetta un secondo devo solo allacciarmi le scarpe .- cerco di fare un nodo  decente  e quando finalmente ci riesco prendo la borsa e le chiavi e usciamo di casa.
20 minuti dopo
-Ma non sarebbe meglio se mi mettessi semplicemente un jeans e una maglietta?- le chiedo, sperando inutilmente di ricevere un si come risposta mentre continuiamo ad entrare in qualsiasi negozio di abbigliamento che troviamo.
-Ma certo che no Sarah! Dev'esserci per forza qualcosa che ci piaccia. Guarda c'è un altro negozio alla fine della strada!-esclama felice prendendomi per mano e iniziando a correre .
-Va bene, ho afferrato il concetto, non ce bisogno di trascinarmi come se fossi un cane.-sbuffo continuando a stare al suo passo.
-Ok siamo arrivate, andiamo ci sono dei vestiti che non aspettano altro che te.- mi guarda contenta iniziando a dirigersi verso i camerini .
-Io andrò a sceglierti un po' di roba, tu nel frattempo aspettami qui. -insiste e io non posso far altro che ascoltarla.
Dopo cinque minuti torna con un carico di vestiti impressionanti, e non so nemmeno come abbia fatto a reggerli tutti .
-Perfetto, spogliati e inizia a provarteli io ti aspetto qui fuori .- così chiude la tenda del camerino .
-Ho altra scelta ?-le domando ridendo .
- Non penso proprio.
Il primo abito è un vestito corto nero con scollo a V profondo e siamo d'accordo entrambe che non mi stia molto bene .
Il secondo è una salopette a zampa blu acceso, con sotto un top nero , è davvero carina , ma l'avrei immaginata addosso a Gigi Hadid piuttosto ad una con il fisico come il mio e così scarto anche quella .
Ne provo parecchi fini a quando scegliamo un vestito a tubino rosa che arriva più o meno a metà ginocchio mettendo in risalto le mie forme senza però farmi sembrare provocante .
-Questo è davvero perfetto, ti sta alla meraviglia! Andiamo a casa cominciamo a prepararci , la festa è tra quattro ore- mi avverte frenetica .
- Va bene, che ne dici di andare a pagare nel frattempo che io mi cambi ?- le propongo e lei annuisce .
Dopo essermi rivestita controllo il cellulare e noto che mi è appena arrivata una domanda anonima da Ask.fm , "A stasera, sei pronta?", ma scelgo di non darci molto importanza, così esco dal camerino e raggiungo Julia che sembra aver fatto conoscenza con la cassiera che ci saluta cortesemente.
Dopo un quarto d'ora arriviamo a casa mia e cominciamo a truccarci , i primi tentativi ci vengono malissimo, ma poi riusciamo a fare di meglio.
Julia sceglie di mettersi del rossetto rosso e dell'eye-liner dopo essersi stirata i capelli . Il suo è un vestito nero con uno scollo a cuore che le rimette in risalto in seno e le arriva un po' più su del ginocchio. Non l'ho mai vista più bella e più felice di oggi .
Io invece opto per un trucco molto leggero, del glosse e del mascara, e stanca dei miei soliti capelli lisci decido di arricciarli alla punte e per la prima volta sembro accettabile.
-Ma quando passa a prendermi?! E se avesse cambiato idea? E se non gli piacessi più ? Dio Sarah non so cosa fare !- cammina per la camera disperata .
-Tranquilla Julia stai benissimo e questo vestito su di te è ancora più bello. Manca ancora un'ora all'inizio della festa , passerà a prenderti non preoccuparti , vedrai sarà qui a momenti. - la tranquillizzo .
-Grazie per esserci sempre, ti voglio bene-mi abbraccia .
-Anch'io tanto.-le rispondo e in quel momento stesso sentiamo il rumore di un clacson , è arrivato Daniel.
-Hai visto?Te l'avevo detto.-le dico ridendo.
-Oh Dio come stanno i capelli ?- mi chiede preoccupata.
-Stai benissimo , vai non farlo aspettare -si fionda giù per le scale correndo dopo avermi salutata .
Mi siedo sul mio letto con il telefono in mano e sento bussare alla porta .
-Piccola posso entrare ?- mi chiede dolcemente mio padre .
-Certo papà entra pure - gli rispondo e lui si avvicina sedendosi accanto a me .
-Pensavo che non ritornaste prima di mezzanotte .
-Si però tua madre non si è sentita bene e siamo rientrati prima ...
Comunque sia, stamattina stavo passeggiando con tua madre  e ci siamo fermati accanto ad una biglietteria e ti ho preso questi .- mi dice dandomi una busta che apro subito e noto che sono i biglietti del concerto del mio amato Harry e senza nemmeno accorgermene inizio a gridare e saltare sul letto .
-Grazie papà, non sai come sono felice! Mi hai resa la ragazza più felice sulla faccia di questa terra . Sei il migliore! - lo abbraccio più forte che posso .
-Di niente Piccola, però c'è una cosa che devo dirti.- e in quel momento si rabbuia .
-Cosa c'è che non va?-gli chiedo preoccupata mentre il telefono inizia a vibrarmi. È Luke mi sta aspettando fuori al cancello dell'entrata di casa .
-No Piccola vai ne parleremo dopo, può aspettare divertiti. -mi dice con espressione serena dandomi un bacio sulla fronte .
-Va bene Papà, ci vediamo dopo.-lo abbraccio e subito dopo esco di casa notando Luke con una Toyota nera e lo raggiungo subito .
-Dove hai preso questa macchina? È fantastica!- gli chiedo sconcertata .
-È di mio padre l'ho presa in prestito, comunque sei bellissima.- mi sorride dolcemente .
-Grazie anche tu stai bene , il nero ti si addice proprio. -gli rispondo mentre lui mette in moto l'auto.
-Non vedo quella rompiscatole di Julia dov'è?
-Ah giusto non te l'ho detto. Ricordi Daniel il ragazzo della 4^B? Un paio di giorni fa si sono conosciuti e lui le ha chiesto di accompagnarlo alla festa e lei ovviamente ha accettato. È passata a prenderla un quarto d'ora prima che venissi tu. -gli racconto e lui non mi sembra entusiasta.
-Ah ...- mi risponde confuso e un po' ...triste?
-Non dirmi che sei geloso ? -lo canzono e non posso far a meno di scoppiare a ridere .
-Non sono geloso... è che pensavo che ci dicessimo tutto , soprattutto quando uno di noi sta uscendo con qualcuno.
-Lo so scusaci, non volevamo, ma sicuramente te l'avrebbe detto , forse pensava che non ti importasse. Non devi sentirti escluso, noi siamo una cosa sola ricordi ?- gli dico rammentandogli quel patto che avevamo fatto ad otto anni e lui sorride al ricordo.
-Siamo arrivati .-mi informa quando ci ritroviamo davanti ad un imponente cancello dorato che si apre subito al mosto arrivo . La casa di Theresa è ancora più grande di come la immaginavo : ha un giardino enorme all'esterno con delle altalene al centro e una grandissima piscina . È formata da quattro piani e sembra una delle classiche case vittoriane , solo che adesso è affollata di adolescenti per la maggior parte già ubriachi che ballano con una musica ad altissimo volume .
Luke mi apre lo sportello per farmi scendere dall'auto :
-Prego Madame - dice porgendomi la mano facendomi sorridere.
- Grazie a lei messieur.- dico mentre scendo dal veicolo .
-Ti va di ballare?- mi chiede allora .
-Lo sai che sono una frana , ci proverò , ma se dovessi ingessasti un piede non provare ad accusarmi .-gli punto un dito contro facendolo ridere.
-Non preoccuparti, non succederà ,dai entriamo .
Quando attraversiamo la porta principale l'unica cosa che si sente è "Can we Dance" a volume altissimo e l'aria viziata mescolata a fumo e alcool .
Quando comincia "The Beauty and Best" di Ariana Grande, presente nel mio film preferito "La Bella e la Bestia  ,cominciamo a ballare mentre io mi perdo nei ricordi della nostra infanzia quando io e Julia costringevamo Luke a vederlo con noi e non riesco a trattenere un sorriso , era il periodo in cui nella mia vita tutto andava alla perfezione peccato sia durato così poco...
-Ragazzi!!! Ascoltatemi tutti, intorno alla piscina è stato allestito un buffet di dolci, quindi vi ordino , ehm volevo dire vi invito ad uscire immediatamente fuori .-grida Theresa al microfono , dopo aver stoppato la musica, spaccando un timpano ad ognuno di noi . Più della maggior parte la ascoltata altri invece continuano a pomiciare con i propri partner oppure troppo ubriachi da non riuscire a capire neanche in che posto si trovino.
-Preferisci andare fuori o stare seduta qui per un po' ? -mi chiede Luke .
-Ho un po' di fame, vorrei mangiare qualcosa .- gli confesso .
- Va bene, io vado un attimo in bagno ti dispiace ?- mi domanda .
-No tranquillo va pure.- annuisce e si dirige verso il piano di sopra.
-Sarah è tutta la sera che ti cerco ma dove eri finita ?- mi si avvicina Julia ,mentre stavo cercando di andare in giardino, visibilmente ubriaca e con il rossetto tutto sbavato che mi fa capire che con Daniel sta andando alla grande .
-Sono stata qui tutto il tempo con Luke , tu piuttosto dove sei stata? -dico ridendo .
-Non puoi capire come sono contenta! È stato tutto bellissimo , lui è bellissimo e il suo sorriso awwwww- dice cadendomi tra le braccia .
-Va bene sono contenta per te, ma sei troppo ubriaca , sarà meglio portarti fuori per prendere una boccata di aria fresca. - cerco in tutti i modi di sorreggerla.
Una volta arrivate in giardino la faccio sedere su uno dei pochi divanetti di pelle rimasti liberi.
-Aspettami qui vado a prenderti un bicchiere d'acqua - la avviso .
-Sei così bello Daniel .- mi risponde invece . È proprio ubriaca fradicia . Per fortuna in quel momento ci raggiunge Luke.
-Potresti rimanere con lei? Io nel frattempo vado a prenderle un bicchiere d'acqua, è ubriaca.- lo avviso .
-Si tranquilla.-mi dice sedendosi accanto a lei.
-Baciami Daniel- continua A farneticare Julia buttandosi su Luke e cominciando a sbottonarli la camicia .
-Non sono Daniel, testa di cazzo sono Luke!- le dice , ma lei continua ad abbracciarlo sporcandogli la camicia con quel poco di rossetto rimasto .
-Fa presto per favore , quando è ubriaca diventa ancora più irritante .- mi supplica anche se non riusciamo a trattenerci dal scoppiare a ridere e dopo ciò mi appresto a raggiungere il bancone degli apertitivi .

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