erano giorni che non andavo a scuola, non volevo vedere nessuno.
in questo momento forse avevo solo bisogno di Camila ma purtroppo era impegnata con lo studio.
Viene a trovarmi quando può e mi chiama sempre.
Ero rimasta a casa anche oggi.
Guardavo e riguradavo netflix, sperando di trovare una serie tv che non avevo ancora visto, impossibile.
Erano le quattro del pomeriggio e io stavo sprecando un intero pomeriggio a mangiare e guardare tv.
Ero in salotto finendo di guardare game of thrones per l'ennesima volta.
Ero così concentrata nel fissare la tv che quando suonò il campanello mi spaventai.
Mi alzai e aprii la porta.
Quando vidi la persona davanti alla mia porta mi sentii male, Dylan.
I suoi occhi neri mi guardavo, le sue mani erano messe all'interno delle tasche dei suoi jeans neri e i suoi bellissimi capelli erano spettinati.
-continuerai a guardarmi per molto?- dio se solo non apriva la bocca sarebbe stato perfetto.
fece per entrare ma io lo fermai.
-cosa pensi di fare?- lo minacciai
-tu qui non entri- dissi.
-davvero pensi di minacciarmi vestita così?- rise.
avevo addosso il mio pigiama color lilla con i gattini e ai piedi le mie bellissime pantofole erano a stivaletto color rosso, i miei capelli erano spettinati e la mia faccia assonnata e stanca.
Mi spinse un pò ed entrò, ma chi cazzo si credeva di essere? dopo quello che mi ha fatto era ancora qui, a fare cosa? a prendermi in giro, a deridermi e insultarmi.
-vattene- urlai.
-davvero pensi di sprecare la tua vita così- urlò anche lui.
-spiegami che cosa ci fai tu qui, dopo quello che hai fatto a scuola, dopo quello che hai detto. non ti ho fatto nulla perché te la devi prendere con me? cosa ti da fastidio di me? cazzo non mi pare di averti mai fatto un torto o trattato male.- urlai, ero super incazzata.
-cosa mi da fastidio di te? mi da fastidio non averti- urlò lui.
rimasi in silenzio, cosa intendeva con ciò?
-mi hai fatto star male- deviai il discorso
-sono venuto a chiederti scusa infatti.- rispose freddo
-eh ma che me ne faccio delle tue scuse? mi hai deriso.- abbassai lo sguardo.
-ti fai seriamente problemi per quello che pensano gli altri?-disse scocciato
-no, non me ne faccio. guardarmi, cosa possono pensare di me se non altro che io sia una sfigata? quello che mi ha fatto è stato orribile, era la mia prima volta non sapevo come muovermi. lo capisci che ho dei difetti?
li hai anche tu cazzo, non sei dio.-spiegai
-scusami-disse- ma per questo non puoi buttare via la tua vita, e ora la stai proprio buttando via. impara ad usare le palle.-si sedette sul divano
-io le uso più del dovuto. tu invece non ne fai proprio uso, sempre se le hai.- incrociai le braccia.
-siediti cogliona che devo finire game of thrones anche io- mi disse
-tesoro io l'ho finito da tempo se voglio ti posso fare degli spoiler assurdi.-dissi
-giuro che ti ammazzo-mi diete uno schiaffo leggero.
misi le mie gambe sulle sue e mi sdraiai nell'altro lato del divano libero.
-togliele- disse
-togliele- lo imitai.
iniziò la puntata e qualche volte mi scappava di guardare Dylan.
lo stavo guardando, aveva ragione
stavo buttando la mia vita e dovevo iniziare ad usare le palle, questa vita non mi assicurava niente.
Devo affrontare ogni mio incubo e dolore.
Dylan era la persona giusta, dovevo solo imparare da lui.angolo autrice:
scusate se non ho aggiornato ma purtroppo ho avuto una verifica su 5 capitoli di storia e ho dovuto studiare.
mi sono fatta un culo tanto e poi è stata rimandata a venerdì prossimo. MA PORCO.scusate gli errorii.
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Sex.// Dylan O'brien
Fanfictionlui il male fatto in persona lei l'innocenza fatta in persona gli opposti si attraggono.