- Un ricordo incancellabile-
Passarono due mesi dall'inizio della scuola , niente cambiò. Io ero la solita ragazzina invisibile però con un'amica, anzi una migliore amica cioè Giulia.
Eravamo inseparabili ma , come al solito ,non potevano andare così bene le cose.
Io avevo paura, paura di perderla. Questa paura era diversa dalle altre , questa nasce da una conseguenza. Di che conseguenza parlo ? Beh.. è una di quelle che ti induce a non fidarti più di nessuno.
Avevo già perso una migliore amica e non vorrei risentire di nuovo quel dolore , quel vuoto. Quale migliore amica ?
Ora con calma e pazienza vi racconto ( prendete i popocorn le cose si mettono male ).- Secondo anno alle medie -
Era la terza ora, la professoressa spiegava l'evoluzione dei microbi, la molteplicità dei batteri presenti nel mondo , le malattie che ne provocano e altre ..Quando sento una leggera pacca sulla spalla , mi ero spaventata.. mi giro ..
Teneva in mano un bigliettino , e me lo sporge in avanti dicendo :
<< È per te, dalla tua Best >>
Il cuore comincia a battermi forte , credo fossero almeno 3 battiti al secondo. Mi mancava l'aria , il respiro ormai sembrava non ci fosse più. Erano mesi che non mi rivolgeva neanche una parola , nemmeno uno sguardo , niente ...per lei ero invisibile.
<< perché adesso , perché un bigliettino ? >> mi chiese il mio Io interiore.
Lo apro ..comico a leggere ..a ogni parola il cuore cominciava a battere più forte, il brusio della voce della professoressa scomparve. C'ero io ..io .. e solo io.
<< Non piangere Lili , calmati. Non provarci a scendere lurida lacrima. Respira ..espira..respira..espira..RESPIRAA Lili. Smettila non risolverai le cose piangendo.. Basta ! Smettila di tremare, non girarti , non muoverti , non piangere .. No ..noo ..noooooo >>
Riuscii a trattenermi , a non piangere fin all'arrivo a casa . Penso che il mio cuscino avesse provato tutto il dolore che mi avvolse in quel momento perché scaricai in centinaia di lacrime quel dolore su di lui, il mio povero cuscino.
Quel bigliettino mi ferì, con una tale cattiveria che dimenticai per mesi cosa fosse l'amore, l'amicizia, vivere , respirare( ovviamente non smisi di mangiare era l'unica via di sfogo ma anche l'unica di rovina )
Dimenticai me stessa. Non che adesso mi ricordassi chi sono , tranne che il mio nome , ma almeno sono in grado di riconoscere che "sono".
Ancor adesso mi ricordo: la grandezza di quel bigliettino , l'odore di quel bigliettino ( causato dell'inchiostro della penna blu che fu usata), l'eleganza delle lettere che ballavano ( ballavano perché i miei occhi vennero ricoperti da uno strato di H2O o comunemente chiamato "lacrime " ).
Vi chiederete cosa c'era scritto Lilith ?
Beh c'erano solo due frasi e 17 parole (ma una sola parola mi colpì, una sola mi portò ad essere ciò che sono adesso) :
<< ...
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Prima di nascere
Ficción GeneralSono io Sempre io ..ancora qua > mi chiedono. > rispondo Io > insistono. > mento io.