Era ormai notte fonda.
Cameron e Rose stavano seduti sul parquet che a Rose parve estremamente gelido.
Le loro schiene erano appoggiate al muro.
"E ora?Dimmi che non vuoi sprecare i tuoi ultimi momenti così" ringhiò Rose prendendolo per mano.
Salirono la scala a chiocciola che portava sopra il tetto. Entrambi si stesero sulle tegole alla luce della luna osservando le stelle.
Cameron aveva con sè una bottiglia di Vodka.
"Non puoi berla" lo ammonì lei.
"E invece sì-si accinse a bere mettendole una rosa fra i capelli-posso e voglio"
"Cameron. Ti fa male."
"Smettila anche tu. Mi sento così felice..."
"Sei solo un cretino. Come potrò...ehm,voglio dire,come potrai sopravvivere se ti ubriachi come un barbone?" Rose sentì un'improvvisa voglia di proteggerlo.
"Rose,ascolta una buona volta!Io, voglio fare tutto ciò che non ho mai fatto prima d'ora!Sono anni che sto male. Anni in cui non ho fatto scuola perché i professori venivano da me,anni in cui passavo i giorni mangiando pizza davanti alla tua finestra!"
"Ora me ne vado. Ho già fatto abbastanza." Rose scese direttamente dal tetto.
Poco dopo il suo ritorno a casa,si buttò sul letto e cercò di prendere sonno. Il suo campanello prese a trillare con insistenza.
Rose mise la testa sotto il cuscino e trattenne una risata. "quel Cameron è davvero pazzo" pensò.
Passarono dieci minuti. I Miller avevano il sonno molto profondo,e dormivano ancora beati. Rose rideva a crepapelle. Poi pensò che Cameron ci teneva veramente a lei e che stava suonando da dieci minuti per lei.
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Secret Letters. ||Cameron Dallas||
Short StoryDove una ragazza riceve delle lettere e delle rose rosse ogni giorno dal suo vicino a lei sconosciuto e lei risponde facendo degli aereoplanini di carta.
