capitolo quindici

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Pov Christelle.

Non appena arrivai da mio fratello si alzò in piedi e mi stritolò in un abbraccio che non riuscii a ricambiare da quanto era stretto. Mi lasciò e finalmente potei chiedere spiegazioni.
Christelle: <ma...Dylan aveva una faccia che non...io..cioè...spiegami cazzo!> non riuscivo a formulare una frase decente. Un po per la tensione, un po per la confusione che avevo in testa e un po perché volevo sapere tutto all'istante.
Frederick: <sono felicissimo per voi, certo....se devo ti dico che non sono tranquillo al 100%, diciamo che Dylan ha un passato un po....particolare e ho paura che ti faccia soffrire, ma, al contrario, sono felice per voi perché si vede lontano 30 mila miglia che vi amate. Scusa se sono stato un po...scorbutico e invadente?> risi.
Christelle: <anche strafottente e scontroso, direi> finsi un'espressione pensierosa e poi sorrisi. Fred mi abbracciò.
Frederick: <ti amo tanto principessa>
Christelle: <anch io, ma sei uno stronzo> mi staccai sorridendo e in quel precisissimo momento arrivò Dylan che mi guardò con la faccia da cucciolo.
Christelle: <siete due merde. Mio fratello che fa finta di non essere d'accordo e il mio fidanzato che regge il gioco a mio fratello. Fate veramente cagare....penso che non parlerò più con nessuno dei due....> misi un finto muso e mi girai dalla parte opposta.
Dylan: <ehy non puoi, ci siamo messi insieme appena mezz'ora fa e tu già non mi vuoi più parlare? Non funziona così stronzetta!!> mi appoggiò le mani sui fianchi e mi morse un lembo di pelle del collo, non succhiò, né leccò, né nulla del genere, mi morse.
Christelle: <ahia!> esclamai toccandomi il collo.
Dylan: <dai....ci riproviamo?> intanto mio fratello se ne era andato e stava parlando con Serena e Mathilde mentre Julia litigava con sua madre al telefono.
Christelle: <no! Tu mi avveleni!!> mi allontanai di poco.
Dylan: <giuro che stavolta non ti faccio male. Te lo assicuro, baby>
Amavo quando mi chiamava così, non so perché, ma mi faceva sentire bene.
Christelle: <mh> acconsentii ancora poco convinta gli andai davanti dandogli le spalle, mi strinse le sue braccia sull'addome e iniziò a solleticarmi il collo con il fiato caldo, poi prese a lasciare dei piccoli bacetti e finalmente arrivò il momento in cui iniziò a succhiare. All'inizio piano, dolcemente, poi, nello stesso momento in cui sentii la sua erezione crescere li dove non doveva, iniziò a succhiare più forte facendo salire più sangue possibile in superficie. Mi lasciò un bacino, leccò, soffiò, e poi si staccò da me.
Dylan: <ora sanno che sei mia> disse con un'espressione soddisfatta dipinta sul viso.
Christelle: <che cazzo mi hai fatto? Brucia peggio della sigaretta!!!> Dylan scoppiò a ridere.
Dylan: <la sigaretta?? Chi ti ha bruciato con la sigaretta??> continuava a ridere per il paragone che avevo fatto.
Christelle: <avevo 15 anni....ed è stato mio fratello, fumava di nascosto ma un giorno gli sono passata vicino mentre non sapevo stesse fumando e mi ha bruciato sul braccio> gli feci vedere un punto in cui la pelle era più raggrinzita e lui annuì.
Dylan: <tuo fratello fumava già a 16 anni?> a quel punto mi spensi.
Christelle: <fumava già a 15. Seguiva brutte compagnie e, con la morte dei nostri genitori che faceva da alimentatore, ha iniziato...all'incirca 4 mesi dopo aver compiuto i 15 anni....> spiegai tenendo lo sguardo basso.
Dylan: <scusa io....non volevo, mi dispiace non avrei dovuto chiederti niente....> mi abbracciò facendomi appoggiare la testa al suo petto.
Christelle: <non fa niente, tranquillo> alzai lo sguardo e finsi un sorriso. Dylan mi lasciò un bacio a stampo che io approfondii appoggiando la mia mano alla sua guancia. La sua bocca sapeva di un misto tra menta e fumo, si, Dylan fumava. Fumava poco ma ogni tanto lo faceva per rilassarsi completamente. Non durò molto quel bacio, penso sia perché era pieno di malinconia.

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Spazio Autrice:

mi sento maleeeee.😭❤

ciao stronzette.🐙

my brother's best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora