4.Sogni e conferme

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Pov Akemi

Akemi...tu hai il destino segnato dal sangue....

Akemi apri gli occhi e guarda la fine in faccia....

Akemi....

Akemi sono io....Mephiles....

Il tuo incubo....

La tua morte...

Akemi alzati che ti sto aspettando... Akemi...Akemi...

Prof. Coco:-AKEMI!-
La voce della professoressa Coco mi fece alzare di scatto urlando.
Io:-Chi cosa dove come?!- ero tutta sudata e,come al solito,mi ero addormentata durante la lezione e avevo fatto lo stesso incubo.
Un riccio nero e viola che mi porgeva la mano di cristallo sporca di sangue e mi diceva di seguirlo....chi è Mephiles...? Che cosa voleva da me...?

Prof. Coco:-stava dormendo durante la lezione,signorina le Chat?-Si sistemò gli occhiali con la catenella sul naso e incrociò le braccia al petto.
Mi misi la mano dietro la testa con aria imbarazzata.
Io:-Ma le pare? Stavo solo...riposando gli occhi!-inventai la solita e classica scusa degli studenti per sfuggire a quella coccodrilla noiosona.
Ma ovviamente lei non ci credette nemmeno per un secondo e indicò la lavagna.
Prof. Coco:-Vada a correggere i compiti assegnati per oggi,signorina-
Non avevo nulla da temere,Latino lo avevo fatto il giorno prima con papà! Nada problema!!
Presi il quaderno della materia e mi diressi alla lavagna,presi un gessetto facendo per scrivere.
Una cosa però catturò la mia attenzione...
Com'è che sulla lavagna c'erano dei numeri e non delle lettere...?
Guardai il quaderno e poi mi voltai appena verso la mia compagna secchiona alzando le spalle indicando poi la lastra nera.
Lei mosse le labbra dicendo la parola più temuta da ogni studente: "matematica".
Mi paralizzai. Non potevo crederci...avevo davvero sbagliato materia?!

Prof. Coco:-Allora signorina? Non corregge?- Si mise di fianco a me e fece per prendere il quaderno,che subito ritrassi, gettandolo dietro di me e prendendo in pieno un ragazzo che stava disegnando caricature sulla Prof.
Io:-Non serve! Me la cavo benissssssimo anche senza! In matematica sono un genio!- sorridetti in maniera forzata mentre Coco mi squadrava da dietro le lenti rosa dei suoi occhiali da vista;non ci credevo nemmeno io a quelle parole,figuriamoci lei...
Prof. Coco:-Allora scriva pure,mi risolva la scomposizione del polinomio secondo Quadrato di binomio con l'uso dei prodotti notevoli- Si sedette alla cattedra e prese il registro.
La verità? Non avevo capito nulla e in più mi ero pure accorta che mi avrebbe messo il voto.
Fantastico!
Guardai la lavagna piena di numeri e mi grattai la testa,era tutto troppo complesso...
Cioè...se un numero aveva il due sopra voleva dire che diventava due volte più grande,ma se uno aveva solo un due e non due due...cosa voleva dire? E in più,cosa avevo appena pensato?
La prof si accorse che ero nella confusione più totale e tossicchiò due volte.
Prof. Coco:-Qualcosa non va,signorina le Chat?-sobbalzai e strinsi nel pugno la gonna dell'uniforme blu della mia scuola.
Io:-Ehm..ecco io...- non feci in tempo a finire la frase che Coco prese il gessetto bianco dalla mia mano e scrisse sulla lavagna una decina di numeri in maniera veloce e precisa;mi porse nuovamente l'oggetto e si pulì le mani in un fazzoletto di raso.
Prof Coco:-Fatto- guardai la lavagna con la bocca aperta.
Ma come...?

Prof. Coco:-Mi dica signorina...ha almeno aperto il libro ieri per studiare?- abbassò appena gli occhiali per vedermi meglio,ridacchiai appena e decisi di spiegarle bene la situazione complessa di ieri.
Io:-Allora...Non ci crederà mai ma le giuro che io avrei studiato molto volentieri! Beh...forse non così volentieri,ma lo avrei fatto se solo avessi potuto! Solo che ho confuso le materie e ho portato latino al posto di matematica e poi ieri sono tornata a casa tardi dato che mi ero messa e girare per Mobius alla ricerca di membri per il mio Team.
Dato che Jet,il capitano del Team Babylon,che immagino tutti conoscano-mi voltai verso la classe in cerca del cenno di corferma che non tardò ad arrivare-mi ha detto che mi aveva inscritto ad una gara internazionale molto importante! Quindi sono finita in un bar che si chiama il Ghetto,ho dato un cazzotto ad un tipo molto simpatico di nome Benny che per uno scherzo del destino guida idrovolanti.
Poi ho trovato il Team Chaotix e ho chiesto ad Elvys,una riccia carina e timida,se volesse far parte del mio Team e lei mi ha detto che mi avrebbe risposto al più presto;spero oggi.
Infine sono tornata a casa,mi sono gettata sul letto e sono caduta in un sonno profondissimo!-durante tutto il discorso avevo graticolato come una matta.
Coco si passò la mano sugli occhi e indicò il mio banco.
Prof.Coco:-Vada a posto Signorina le Chat,le do un tre e oggi convocherò i suoi genitori-
Io:-Oh! Ma andiamo!- alzai le mani al cielo con aria seccata,ma i suoi occhi nero intenso mi fulminarono,riportai le braccia lungo i fianchi e tornai al mio posto senza aggiungere altro.
Mi sedetti sotto gli sguardi divertiti di quegli stupidi che avevo in classe e presi il mio quaderno dei disegni.
Mentre Coco spiegava cose strane sui numeri,presi a disegnare il riccio che da anni ormai tormentava il mio sonno.
Infatti era da quando avevo sei anni che quello strano essere mi diceva che sarei morta,la cosa mi spaventava fin troppo;anche se ormai ci avevo fatto il callo.
Nonostante alle volte capitava che mi alzassi nel cuore della notte urlando terrorizzata dalle tremende visioni che mi affliggevano.
Passai più volte la matita sul foglio e tracciai il contorno del suo viso,così freddo e privo di vita.
Marcai di più gli occhi volendo accentuarli dato che mi avevano colpito particolarmente.
Presi l'evidenziatore verde dal mio astuccio e colorai le iridi di quel misterioso riccio,perdendomi nei meandri della mente...nei ricordi di un vecchio passato che presto sarebbe divenuto presente...
Chiusi gli occhi poggiando la testa sul banco,lasciando che la mia testa vagasse nei ricordi sepolti dalla coltre di paura che l'aveva avvolta.

"Balla e non smettere mai"-Storia Sonic OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora