1. Introduzione

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Akemi Pov

Ed eccomi qui...sto morendo eh?
Questa storia era iniziata bene...ma poi si e conclusa così. Con me che mi ritrovo una spada alla gola.
Il mio nemico che ride maligno.
Con il mio Team preso in ostaggio.
La mia famiglia totalmente accerchiata e sull'orlo della sconfitta.
Il Team Babylon privato delle loro amate tavole e messo alle strette.
La famosa Sonic E co oramai ridotta allo stremo delle forze e con la consapevolezza che sta volta non sarebbe stato facile vincere.
E avete due scelte:
-Scoprire subito come andrà a finire senza troppi problemi
Oppure.
-Vedere tutto l'antefatto della storia che verra preceduta da un momento di buio
Voi sarete di certo curiosi di sapere cosa succede ora. Meglio levarsi subito il pensiero e chiudere qui tutto!
Così almeno tutto sarà di certo più veloce e pratico.
Ma sapete una cosa?Dato che la storia è la mia e sono stanca di accontentare sempre gli altri,oggi scelgo io...e io scelgo....


















Buio!






















Sette mesi prima....

Akemi pov
Stavo leggendo per l'ennesima volta quella frase del testo di latino senza capirci nulla.
Scossi la testa e mi misi le mani fra i capelli a caschetto corti,che arrivavano appena sotto le spalle e gridai:

Io:-ARGHHHHH!STUPIDO LATINO DEL CAVOLO! E STUPIDA PROFE VECCHIA COME IL MONDO!- ero disperata,il giorno dopo la vecchia professoressa Coco ci avrebbe fatto correggere a voce i compiti...ed io non avevo ancora fatto nulla. Per la rabbia lanciai l'evidenziatore rosso contro un vaso,che cadde e si ruppe il mille pezzi.
Io:-IHHHHHHH!! IL VASO DI PAPÀ!!- più disperata e in pena di prima,agitai le braccia in aria mentre camminavo avanti e indietro per la stanza.

???-Tesoro,ma che succede?! Cos'era quel fracasso?!- mi voltai e vidi sulla soglia mia madre, Hikari Le Chat.
Era una gatta gialla,con i capelli raccolti in un cucù con qualche ciuffo ribelle,le punte dei suoi capelli erano rosse e aveva due occhi di un verde intenso uguale al mio. Aveva un corpo prosperoso e ben curato,nonostante la sua l'età già matura. Aveva indosso una maglia nera a mezze maniche con i pantaloni di jeans del medesimo colore. Sulla sua spalla spiccava il tatuaggio della Marina militare di Alamar.
La vidi posare lo sguardo sul vaso ormai ridotto in frantumi,fece una smorfia di sorpresa che poi si tramutò in una di rabbia cieca.

Hikari:-Ma ti rendi conto di cos'hai fatto?! Tuo padre sara furibondo! Quel vaso era pregiatissimo!!-disse puntandomi l'indice contro il petto per poi inginocchiarsi e cercare di raccogliere i cocci.
Io risi appena, facendola di certo infuriare di più.
Io:-Ma papà e buonissimo,non credo che si arrabbierá con me per un semplice vaso!!-
???:-Ne sei sicura piccola?- sentii una voce bassa e baritonale arrivare da dietro di me.Mi paralizzai un secondo. Mi voltai e vidi mio padre,Deryl the Cat,che si avvicinava a mamma e aiutava a pulire per terra sorridendole.
Deryl aveva il pelo di un'azzurro speciale,il ciuffo ribelle lungo e di colore verde acceso,era un'uomo bel piazzato e con una corona ed un mantello che lo facevano sembrare uno di quei Re delle favole.
Io lo guardai un po imbarazzata mentre mi sistemavo il ciuffo che mi ricadeva sempre sull'occhio destro;e dissi:

Io:-Ne sono sicurissima mio re,il vaso te lo riattacco con la super colla se vuoi!- lo vidi ridere alla mia battuta mentre mia madre cercava di farlo stare serio ma invano,dato che poi si fece addolcire dal gatto celeste che le accarezzò la la guancia.
Mi coprì gli occhi con una mano per non dovere assistere al loro amoreggiare. Una cosa era certa,mia madre non sapeva dire di no a Deryl.

Deryl:-Eddai Hikari,non devi essere sempre così rigida per tutto,era solo uno stupido vaso!- le accarezzò la schiena e lei arrossii appena schiarendosi la voce.
Hikari:-Bisogna formare quella ragazza! Non può essere sempre lasciata fare! Disciplina ci vuole! Disciplina!- alzò il braccio al cielo con aria seria mentre gettava via i cocci di quel che era rimasto del vaso,io aprii due dita per vederla.
Mio padre rise e le baciò la guancia sorridendo per poi prendere una sedia e sedersi in parte a me.
Hikari si era azzittita e non aveva più spiccicato parola. Aveva vinto di nuovo il re!

Deryl:-Allora piccola,cosa non capisci?- mi guardò e io indicai la frase che era stata evidenziata più volte sul libro. Lui la lesse e me la tradusse con facilità.
Io:-Ma come hai...?! Io non ci sarei mai riuscita!- mi grattai la nuca e presi il libro, mettendolo in varie posizioni per vedere se magari c'era un trucco... Sì, sono una ragazza inventiva.
Mio padre rise e mise di nuovo sul tavolo il tomo di trecento pagine, indicò la frase e con calma mi spiegò più volte come aveva fatto a tradurla.

Io:-ahhhhh! Era cosi semplice? -gli chiesi inclinando il viso.
Lui mi sorrise come suo solito.
Deryl:-Certo! Devi sono esercitarti!-mantenne il suo classico sorriso che era solito rivolgere solo a me e a mia madre. Nonostante non fosse il mio vero padre gli volevo un gran bene. Esatto, Deryl non era mio padre genetico;io ero nata da Keisuke Minamoto che aveva abusato di mia madre 16 anni fa. Da quella brutta storia ero arrivata io.
"Sei l'unica cosa buona uscita da quel brutto posto che era la mia vita" mi ripeteva sempre mia madre quando parlavamo del suo passato.
L'idea di essere nata da una cosa tanto brutta...mi fa sentire un po un errore...
Ma nonostante tutto non avevo mai fatto pesare nulla a mio padre, e gli volevo comunque bene.
Era il mio papà dopotutto,ed era da lui che avevo ereditato il potere della magia nera.
Molti mi temevano per questo, infatti non avevo mai avuto amici, tendevo a stare solo con la mia famiglia...
Scossi la testa come a scacciare quei pensieri, Deryl se ne accorse e mi mise una mano sulla guancia.

Deryl:-Tutto bene tesoro mio?-
Io annui convinta e gli mostrai uno dei miei solito sorrisi.
Io:-Certo papà!! Io sto sempre bene!- lo vidi rilassarsi e sorridere.
Deryl:-Meno male-
Mia madre ci guardava con un sorriso,eravamo la cosa più vicina ad una famiglia che aveva,le faceva piacere vedere che io e il Re avevamo un così forte legame nonostante non fossimo padre e figlia.

Deryl:-Ma Akemi...- lo vidi spostare lo sguardo verso l'orologio appeso alla parete-Sbaglio o alle tre dovevi andare da Jet per il tuo solito allenamento?-
Anche io voltai la testa verso l'ora e vidi che erano le tre e mezza.
Ci fu un secondo di silenzio...






























Io:-SANTO KERON SONO IN TREMENDO RITARDO!!!BET SARÀ INFURIATO!- Gridai facendo sobbalzare i miei genitori.
Dicendo frasi senza un senso compiuto misi i miei occhiali da corsa dalle lenti rotonde e presi la mia tavola nera con delle striature rosse e verdi,salutai Hikari e Deryl e saltai dalla finestra. Montai sull Gear e volai via più veloce del vento, lasciando dietro di me una scia di polverina nera.

Hikari:-Dio, che ragazza disordinata...-disse la gatta gialla mentre si rassetava la maglia.
Deryl sorrise e la prese per la vita.
Deryl:-È la nostra ragazza disordinata!- Hikari arrossí e mise le mani sulle sue spalle.
Hikari:-Hai ragione amore... Come sempre!- ridacchiò lei mentre sfregava il naso contro il suo,l'uomo rise e la abbracciò con amore.
Hika:-chissà se Jet si arrabbierà con Akemi... -pensò, mentre si lasciava cullare dalle braccia del suo Re.

Angolo della scrittrice

Eccomi miei Pekoponiani! Ecco il primo capitolo che e per lo più introduttivo!
Succederà un po di tutto|3
Ringrazio astralis00 per la copertina
E di il merito a ShadowSonicLoverSSSS per il suo OC

"Balla e non smettere mai"-Storia Sonic OCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora