Quell'incubo mi perseguitava ormai da 4 anni, avevo 'paura' di chiudere gli occhi e addormentarmi, ogni notte dormivo si e no 4 ore, mi svegliavo nel cuore della notte sudata con il volto ricoperto dalle lacrime, con l'affanno ripetendomi che quei giorni bui erano passati e dovevo stare tranquilla.
Quei giorni volarono grazie alle risate con Virginia e ai messaggi con Edoardo che mi facevano riscaldare il cuore e dopo tanta attesa arrivò quel mercoledì tanto atteso, il mio primo appuntamento serio con il "mio" Edoardo, come al solito non sapevo cosa mettermi, chiamai Virgy
Lei: "ehi" aveva la voce assonnatao
Io:"stavi dormendo? Va beh sti cavoli mi devi aiutare, che mi metto stasera?"
Lei:" non sono la persona adatta, mettiti quello che vuoi stai bene lo stesso"
Proprio in questi momenti vorresti menare quella persona, ma prendi in giro per caso??! Se uno ti chiede una mano vuol dire che non sa che mettersi e ha bisogno che tu gli dica di mettermi determinate cose...
Io:" tu lo sai che non mi aiuti dicendomi così, vero? Va bene gonnellina a fiori, ballerine e maglietta di pizzo color carne, borsa rossa, trucco leggero e capelli sciolti?"
Lei:"perfetto"
Io:" per te va bene sempre tutto, vado ciao nana"
Lei:" haha si, ciao e fammi sapere tutto sennò ti meno domani"Mi lavai e quando uscii mi suonò alla porta un ragazzo con un pacco, dentro c'era un vestito bianco senza spalline, con lo scollo a cuore e un uno spacco al lato della gamba sinistra e un paio di scarpe color carne lucide, mi aveva mandato questo pacco Edoardo con un biglietto 'ti prego di indossare il contenuto visto che sarà appropriato per la serata, sarai stupenda anche se già lo sei, Edoardo ' mi preparai e come avevo stabilito un trucco leggero e i capelli me li arricciai, il tempo volò e senza accorgermi era arrivata l'ora tanto attesa.
Puntuale come un orologio, Edo mi citofonò, scesi e appena lo vidi mi iniziarono a tremare le ginocchia, sentii le farfalle allo stomaco e avevo quella sensazione di essere a casa con lui, gli avrei donato il mio cuore senza pensarci due volte, ma sapevo dentro di me che l'avevo già fatto quando lo conobbi all'inizio dell'anno ....
*flashback*
Quel giorno pioveva a dirotto e anche se amo la pioggia quando ho una cosa importante da affrontare la odio, quel giorno avevo da presentare il progetto d'inglese, odio inglese e odio la prof assomiglia a un cane ( io e Virginia infatti l'abbiamo chiamata cagna)
Io:"Papá andiamo siamo in ritardo" lui:" Martina non posso portarti vai a piedi" uscii di casa troppo velocemente e in una frazione di secondo mi ritrovai a terra con i fogli intorno a me zuppi, ero andata a sbattere contro qualcuno, anche lui era caduto...
Io:" o Dio perdonami, stamattina sono di fretta e non guardavo davanti a me, scusami" mi aspettavo le peggio parolacce o frasi del genere 'dove guardavi? Ragazzina' 'guarda che che mi hai fatto' e invece..
Lui:" non ti preoccupare, comunque piacere mi chiamo Edoardo te?" In quel momento i nostri occhi si incontrarono e io ne rimasi rapita, quel color blu con delle sfumature celesti, li amavo già, mi ripresi e gli risposi:"piacere, mi chiamo Marti... Noooo i fogli, o mio dio ora come faccio con il progetto?"
Lui:" aspetta ti aiuto io" prese i fogli e mi disse:" da quello che ho capito sono dei fogli di un progetto, senti se vuoi te li asciugo io, tu dimmi in che scuola sei e io te li porto" non mi sembrava vero, quel Dio greco mi voleva aiutare... A me... Ripeto a me, era inconcepibile, sono la persona più imbrancata sulla faccia della terra, lui capì dal mio sguardo altro perché mi disse subito:" non sono un maniaco solo un ragazzo che ti vede in difficoltà, ho 21 anni e so che vuol dire andare a scuola e dover presentare un progetto, comunque cambiando discorso sono le 8.20 se vuoi ti so uno strappo a scuola ho la macchina" io annuii e anche se non si dovrebbe accettare i passaggi dai sconosciuti io salii su quella macchina, iniziammo a parlare
Io:" grazie per il passaggio, lo accetto solamente perché sono in ritardo e non credo che un maniaco afferma di non esserlo haha vado all'itc pascoli, ho 16 anni e faccio il terzo perché ho fatto la primina te?"
Lui:" io inizio ad ottobre il secondo anno alla bocconi a Milano, faccio giurisprudenza"
Io:" wow un futuro avvocato, comunque il progetto lo devo illustrare alla 4 ora alle 12.10 se non puoi chiedo a mio padre"
Lui:" nono tranquilla te lo porto io così ti rivedo"
Arrivati davanti alla scuola ero ancora rossa in viso. Quando mi portó il progetto c'era un biglietto con scritto ' in bocca a lupo per il progetto, anche se non ti conosco so che andrà bene, se ti va ci possiamo vedere domenica pomeriggio per un gelato questo è il mio numero, 378651239 mandami un sms oggi (se ti va) così mi salvo il numero e ci organizziamo, un bacio Edoardo'
*fine flashback*Era vestito con uno smoking che lo rendeva ancora più bello di quello che era, aveva i capelli all'indietro, quando mi vide mi sorrise e mi disse 'wow stasera tutti ti guarderanno, sei.... Wow' io risi e gli dissi 'anche tu sei wow' mi diede un bacio sulla guancia e mi apri la portiera della sua bellissima auto, quando sali e stavamo andando verso la metà a me sconosciuta mi prese la mano...
Stavo toccando il cielo con un dito
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Serba me. Serbavo te.
RomanceUna ragazza come le altre ma con un passato difficile, solo Edoardo il ragazzo dei suoi sogni potrà farla rinascere.