Risvegli

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C'era qualcosa che non andava.
Davvero. Quello non era il suo dannatissimo loft e aveva aperto gli occhi da nemmeno due minuti.
Erano i suoi sensi da lupo a farglielo credere? No.
Per una volta non c'entravano nulla, c'era qualcosa che non andava. Ma cosa?


Un attimo... Cosa ci faceva in camera di Stiles?
Era più che sicuro di essersi addormentato al loft. Come ci era arrivato lì? Stavolta non l'avrebbe passata liscia Stilinski. No, assolutamente no.
Si era tirato su con tutta la tranquillità possibile. Giusto per non azzannare nessuno di prima mattina.


Da quando si mangiava le unghie? E poi dove aveva preso quel ridicolo pigiama che aveva addosso? Lui non usava pigiami, al massimo usava i pantaloni della tuta, non cose strane con i disegnini.


"Figliolo, scendi o aspetti domani mattina per la colazione?" Lo sceriffo aveva appena chiamato Stiles, il quale non aveva dato segni di risposta. Cosa doveva fare? Scappare dalla finestra? No, prima doveva trovare Stiles e farsi dire per quale assurdo motivo si era svegliato in camera sua.


"Stiles, Stiles, dove diavolo sei?" si era ritrovato a sussurrare Derek.  E poi... Si poteva sapere voce aveva? I licantropi non potevano prendersi il raffreddore.
Nessuna risposta. Per quello aveva iniziato a bussare alla porta del bagno. 

Nessuna risposta. 

Bene, sarebbe entrato.

Ecco, forse non si aspettava di trovarlo vuoto.


"Aaaaaaaaah" 


Derek non urlava, al massimo ringhiava, ma come poteva non urlare dopo essersi guardato allo specchio?
Perché aveva visto esattamente Stiles allo specchio. Ora si spiegavano i disegnini e le unghie mangiate.
Merda, stavolta gli apro davvero la gola con i denti. Faceva sempre pensieri molto tranquilli.


"Figliolo?" lo sceriffo stava di nuovo chiamando Stiles, che poi era lui era un altro conto. 
"A... Arrivo." aveva risposto incerto.


Oh cavolo! Doveva cercare di comportarsi come Stiles. Questa era assolutamente una punizione divina, ne era sicuro.

Anche se non ci credeva molto, non c'era altra spiegazione.


***


Il risveglio di Stiles era stato altrettanto traumatico.
Era quasi sicuro di non avere un letto matrimoniale, quasi. Ok, forse anche quelle lenzuola non le aveva mai viste.
E un attimo, quelle vetrate?
No, no, assolutamente no. Quella non era camera sua.


Merda. Aveva capito.
Aveva bevuto solo una birra, per colpa di Scott. Non poteva aver spiattellato tutto ai quattro venti e esseri fiondato al loft di Derek!
Perché non c'era mai nessuno che lo fermava quando stava per fare delle cazzate? No, tanto valeva fargliele fare, altrimenti nelle pause sovrannaturali di che si parlerebbe?
Ok, doveva solo prendere un respiro, trovare Derek, chiarire e cercare di non essere sbranato vivo nei primi dieci secondi. Ce la poteva fare.


Si era tirato su ed era rimasto leggermente stupito.
Non aveva mai avuto tutti quei muscoli o forse la birra gli faceva vedere anche quelli in modo diverso.
Che diamine c'era in quella birra?

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