3. Un tocco di cavalleria (e un colpo al cuore)

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Dopo due giorni dall'entrata a scuola e dall'aver fatto conoscenza con Vleats, sono molto più a mio agio: i bulli non ci disturbano, la scuola non è difficile, e la compagnia di Vleats si è rivelata una degna sostituta di quella di Hide, sempre occupato con il suo lavoro di postino. Ora trascorro una vita serena e perfetta. Mi sveglio sempre per prima, esco di casa dove incontro Vleats e facciamo la strada per la scuola insieme, durante la quale mi insegna a disegnare, ripassiamo (è un mostro in qualsiasi materia) e scherziamo. Infatti è molto diverso da come sembrava, ha sempre la battuta pronta ed è simpaticissimo. Ridiamo a crepapelle per qualsiasi motivo, anche il più inutile, e ci divertiamo. Ci aiutiamo spesso e la sera lui passa sempre all'Anteiku per salutare. Sono felice con lui. Quando parliamo di Kaneki, lui riesce a confortarmi. Sono giunta a una conclusione: mi sento meglio con lui piuttosto che con Kaneki. È pacato e non da più segno di essere un ghuol fino a quando..
Ma devo procedere con ordine.
Il 9 giorno di scuola a causa di un problema di matematica particolarmente complesso, l'avevo chiamato, ero andata a casa sua, che poi era di fianco al nostro locale, e in meno di 30 minuti me l'aveva spiegato e aiutato a risolverlo. Poichè erano appena le quattro del pomeriggio e non avevo più niente da fare gli propongo di andare fare un giro in città. Andiamo e ci divertiamo un mondo, mi regala anche un coniglietto peluche adorabile ma terribilmente costoso. Guardo l'orologio che mi ha regalato il capo, sono le 17:37, è ora di tornare, è pericoloso, per lui umano sopratutto, aggirarsi per le strade del 20esimo distretto dopo le sette.
Ci avviamo tranquillamente. Stiamo passando davanti al negozio di Uta, lui ancora non lo conosce, quando improvvisamente si ferma. Mi mette una mano sulla spalla e mi dice:- Conosci un posto qui vicino dove ti puoi rifugiare? Ci seguono. Sono quei bastardi di quinta e sono armati. Se sono solo mi picchieranno e basta ma non voglio aggravare la situazione. Tu aspettami in qualche posto...-
Gli indico il negozio di Uta. Mi dice di non preoccuparmi per lui, se la caverà. Sono terribilmente preoccupata. Per fortuna Uta è in casa, mi ospita e mi chiede con aria perplessa e annoiata insieme:-Gli andiamo a dare una mano?-
-Mi ha detto di non muovermi da qui..-
-Molto ragionevole sicuramente, questo maschione..adorabilemente ragionevole..ma..-
Lo interrompo. Vleats. È davanti a loro ormai. Si fermano. Anche Uta segue la scena con aria più sveglia del solito. Sono preoccupata..non posso negarlo, se succedesse qualcosa a Vleats per causa mia non me lo perdonerei mai. Sono armati. Hanno coltelli a serramanico, e li maneggiano con aria sicura. Mi aggrappo al telaio della finestra, la situazione è tesa come una corda di violino. Poi, velocemente, accade tutto. Lo colpiscono con un pugno. Poi un altro. Un altro ancora, non si fermano, arrivano anche i calci, Vleats subisce senza provare neanche a difendersi, e vi giuro se solo provasse a farlo quelli fuggirebbero. Perde sangue dal naso, dalle tempie. Ma si rialza sempre. Si continua a rialzare. Non rimane per terra. E ride. Gli ride in faccia, una risata delle sue, aperta e bella. Come se si stesse divertendo. Lo colpiscono tanto, lo stanno distruggendo. Perde sangue dapertutto. Se continuano così lo uccideranno. Mi mordo le labbra fino a farmele sanguinare, non sono niente in confronto a cosa sta subendo lui. Lui. Lui. E ride. Si rialza sempre con la faccia sporca e ghignante. E ride. Ciò però non fa che esasperare quegli stronzi. Mettono mani ai coltelli. Ma Uta non resiste a questo nuovo, possibile spettacolo. Esce di corsa dal negozio, come lo vedono si girano e scappano. Codardi! L'ha fatto solo per me, se non mi avessero visto con lui non l'avrebbero toccato. L'ha fatto solo per me. Solo per me.
Uta lo porta in casa, non è ancora svenuto, lui mi sussurra:- All'Anteiku per..favore..devo vedere il Gufo..- è questa la frase che mi dà da pensare. Solo un ghoul, e uno di livello molto alto, oserebbe chiedere di parlare con il mio capo, il massimo Ghoul di questo secolo. Lui umano, come potrebbe conoscerlo? Ma l'ha fatto per me.
Chiamo il signor Yomo e Nishiki, gli chiedo di venirci a prendere in macchina. Appena arrivano, Vleats sviene e partiamo per l'Anteiku..dove avrei avuto la conferma dei miei sospetti.
L'HA FATTO PER ME.

Tokyo Ghoul. Un Nuovo Personaggio Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora