C.2

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Federica
Sto percorenudo la solita strada per andare a lavoro. La città è così tranquilla la mattina presto che a volte neanche la riconosco. Sono quasi arrivata, devo solo attraversare la piazza che mi ritrovo davanti all'ufficio.- Chissa come sarà il nuovo dipendente.-*mi chiedo a bassa voce*. Qualche giorno fa hanno licenziato un mio collega e adesso stanno cercando un nuovo giornalista. Busso alla porta dell'ufficio ed entro. Ad aspettarmi c'è Vittoria.
V:-Ciao Fede!-*Mi saluta*
Io:-Ciao-
Io:-Novità sul nuovo collega?-*Dico a bassa voce*
V:-Non lo so...l'unica cosa che ho visto è un ragazzo che passava correndo dietro di me e andava dritto nell'ufficio del capo. -*Dice indicando la porta*
Io:-Grazie-.
Mi siedo nella mia scrivania e incominciò a scrivere il mio articolo. D'un tratto, però, vengo interrotta dallo scrichiolio di una porta che si apre. Alzo lo sguardo e vedo che dalla porta dell'ufficio del capo sta uscendo un ragazzo. Un ragazzo con dei occhi bellissimi, di un blu acceso che mostrano tante emozioni.

Riccardo
Esco di casa correndo. Prendo la metro e mi ritrovo vicino a Piazza del Popolo. L'attraverso velocemente e mi ritrovo davanti al mio futuro ufficio (almeno spero). Busso ed entro come un lampo andando di corsa davanti all'ufficio del capo. L'unica cosa che vidi era una ragazza che lavorava nella sua scrivania. Sono davanti alla porta, faccio un gran respiro ed entro.
R:-Buongiorno.-
X:-Alla buon'ora. L'avviso che se vuole il posto deve essere più puntuale.-
R:-Mi scusi-
X:-Si accomodi-
Mi siedo e incomincia il mio colloquio. Il discorso dura un'ora e finalmente esco da quella stanza. Sono stato preso. E adesso vado alla mia scrivania ma vengo fermato dallo sguardo ipnotizzante della persona che mi aiuterà nel lavoro.

Ciao a tutti spero che vi piaccia la storia e perdonate gli errori che ci sono ma con il mio telefono è quasi impossibile scrivere.

~♥Hazel♥~

Amare, Forte e ChiaroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora