0.6∼Nova∼

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Tu mi raccontasti che l'universo era pieno di brillanti comete, che timidamente splendevano, coprendosi del velato mistero della notte, come se cercassero l'ammirazione di ogni essere che le guardasse.
Io volevo diventare la tua cometa, con una colorata coda, diversa da quelle su nel cielo, così ti feci quella promessa;
Un giorno avrei regnato su tutte quelle luci, lassù, da qualche parte nel cosmo infinito.

In parte tutto questo si avverò, divenni la sovrana di un regno molto lontano, governato da individui unici e insostituibili.
Ma il destino fu' crudele, avevo dimenticato di gridare il tuo nome nella mia promessa, così tutto scomparve in un solo attimo e mi ritrovai a guidare i Ravenoir, un gruppo di ribelli armati ancora fedeli all'antico ordine.

Grazie a loro riuscii a incontrarti una seconda volta;
Io dietro un vetro, tu il carnefice, completamente consapevole del rischio della missione eppure non abbastanza preoccupato da far trasalire anche solo una smorfia sul tuo volto.
Forse per un attimo il mio cuore ti riconobbe, quando con lo sguardo cercavo il tuo aiuto, ma come avrei mai potuto ricordare, ero sotto l'influenza del tuo stesso pensiero.
Ma tu eri lì quando il portellone della nave spaziale Selene si chiuse, quando le mie speranze si spensero nella fredda notte infinita.

Ti odiai con tutto il mio cuore.
Per un secondo avrei quasi giurato di volerti soffocare con le mie stesse mani, ma tutti i pensieri vennero dirottati dalla superbia di Mitz e i suoi modi altezzosi.
Arwee, ora so' cosa tu sei per me.



"Tutto questo solo per far cadere il regno di mio padre, sei un viscido... un lurido schifoso... peggio di un Assimar dei bassi fondi..."

"Principessa, dovete sapere due cose : il popolo pensa.
Ogni soldato tra le file dei Ravenoir ha deciso con la sua testa di partecipare alla vostra cattura e quella del Principe, ogni soldato senza oro nelle proprie tasche ha deciso caparbiamente di evitarci o aiutarci, ma questo piano è stato portato a termine da voi stessi e nessun altro.
Io non sono Arwee della colonia di Ceres-9 e quello a cui ti avvinghi con tanta foga di certo non'è tuo fratello Adam."

Mitz parve esterrefatta, portandosi entrambe le braccia intorno al suo slanciato corpo, spinse via quello che fino a pochi attimi fa' credeva suo fratello, guardandolo con la stessa foga di quando si uccide un nemico in battaglia.

"Dov'è mio fratello?!?
Mostri!"

"Abbiamo fatto uno scambio, dopotutto  io sono una pessima spia."

Il volto ben delineato della donna dai capelli d'oro mutò nella smorfia più forzata che avessi mai visto, qualcosa che quasi non riuscivo a capire.
Le sue mani tremavano in un impulso tuonante, traendosi e piegandosi in millesimi di secondo, seguite dal palpitare delle sopracciglia;
Ormai di Mitz, in quel momento, era rimasto ben poco.
In un attimo poggiò la mano verso l'elsa di quella che poteva sembrare una spada decorativa, scrutando i due.

"Fate un solo passo e vi ucciderò."

"Sorella."

Esclamò quello che fino a due minuti fa' avrei potuto chiamare Arwee.

"Finiscila, sei sola, io diventerò il sovrano legittimo e tu solo polvere."

Queste parole vennero pronunciate dalla stessa voce che poco tempo prima avrei associato al volto del ribelle Ravenoir, con la sua stessa cadenza e quella nota dolce ad ogni vocale.
Rabbrividii appena l'uomo si tolse la maschera di strane lucette azzurre e mostrò un volto già noto, il volto del Principe, suo fratello.
Un piano ben congegnato, dovevo ammetterlo;
Era da poco che i Ravenoir prendevano parte ai conflitti tra Nobili, ma venivano pagati il doppio di un normale contratto e servivano principalmente nel acquisire potere, fama o molto altro, il che giovava alla presenza della loro regina, la quale poteva vantarsi di ogni vittoria ottenuta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2017 ⏰

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