Il grande giorno

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Quando avevo 18 anni non mi sarei mai aspettato potesse arrivare questo giorno. Sto morendo dall'ansia. Questo smoking è troppo stretto ma persino tua madre ha detto che mi sta bene, se lo dice lei deve essere vero. A guardare questa chiesa è proprio come la volevi tu, mi ricordo ancora quando stavamo svegli la notte a guardare il soffitto e mi raccontavi di come avresti voluto che fosse, la chiesa, gli invitati, la torta, le decorazioni. Sto guardando fisso il prete, metto una mano in tasca perché sto tremando troppo. Aprono le porte, sento dei passi che si avvicinano. Gli esseri umani hanno sempre la speranza che li contraddistingue, fino all'ultimo. Ti sento vicino a me. Un passo dopo l'altro. Anche il vestito è come lo avevi sempre sognato. Ed eccoti accanto a me, mi superi e vai da tuo marito. Sto con lo sguardo basso tutta la cerimonia. Durante la festa cerco di non gardarvi. Tutti mi conoscono qui, mi chiedono foto e autografi finché non parte la musica e si alzano per ballare. Sono rimasto da solo al telefono mentre tu sei lì che balli con lui, che carini che siete. Si sono sistemati tutti, anche quelli che una volta dicevano di non volersi sposare, tutti quanti, tranne me. Tagliate la torta mentre io sono qui che continuo a bene. Non ce la faccio più, mi alzo. Stringo il pugno della mano destra, mi avvicino a voi due, quanto lo odio, quanto mi odio, dovevo dirti che ti amavo quando ne avevo ancora l'occasione solo che non pensavo a questo momento... a quando non avrei più potuto dirtelo. Se solo non fossi stato così stupido, se ci avessi provato quella volta. Ho preferito arrendermi e ora sei lì con lui. Ti prendo la mano davanti a tutti, ti saluto e me ne torno a casa. Da solo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 23, 2018 ⏰

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