Capitolo 6: Normalità

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Prima che il capitolo cominci mi voglio scusare per l'assenza, ma la scuola mi porta via tutto il tempo libero. Comunque buona lettura!

Natsu pov's

Dal mio ritorno la vita a Fairy Tail è tornata normale e tranquilla. È come se tutto ciò che è successo fosse solo un lontano ricordo. Questa mattina Lucy aveva proposto al solito gruppo composto da me, ghiacciolo, Erza, Juvia, Happy, Wendy, Levy e Gajeel di andare in missione. Ovviamente tutti furono contenti di (oltre che guadagnare un po' di soldi) svagarsi.
Andando alla bacheca Delle missioni una in particolare attirò la mia attenzione: consisteva nel recuperare un gioiello in una rovina (sarebbe stato un buon modo per riprenderci la mano, visto che era passato un po' di tempo dall'ultima missione tranquilla). L'unico problema era che la città del committente era parecchio lontana e soprattutto si trovava su un'isola. Nonostante avessi provato a convincere gli altri a cambiarla la mutanda ghiacciata non me lo ha permesso e quindi mi hanno costretto ad andarci in barca.
In questo momento mi trovo su quella trappola mortale, ed è dire poco se dico che ogni metro che percorre è come una morte lenta e dolorosa. Intanto Lucy cerca di aiutarmi mentre io imploro Wendy di utilizzare la magia 'Troia' anche se su di me non fa effetto come una volta visto che praticamente l'ho utilizzata praticamente in ogni viaggio. Naturalmente non sono il solo, anche Gajeel si trova nelle mie stesse condizioni ed anche Wendy nonostante non lo dia a vedere.

~un'ora e mezza di torture dopo~

Appena la barca si ferma corro fuori dal veicolo cominciando ad esultare ed a baciare il terreno dicendo:" Non salirò mai più su una barca!". Dopo di che Happy si intromette ne mio soliloquio:" E come pensi di tornare Natsu?". La mia risposta è abbastanza ovvia:" a nuoto... Come potrei tornare altrimenti?". Sentendo la conversazione Gray si avvicina dandomi dello stupido allora gli tiro un pugno cominciando una rissa. Anche se durò poco visto che Erza ci divise, quasi subito, minacciandoci di staccarci i denti uno ad uno con la sua solita aria inquietante.
Appena ci fummo riposati ci dirigiamo verso la villa del committente. Appena entrati ad accoglierci c'erano diverse domestiche, che ci condussero davanti ad una grande porta. Bussarono, chiedendo il permesso di entrare, e annunciando la nostra presenza. Subito dopo rispose una voce maschile molto dura, che dava il permesso. Aprirono la porta invitandovi a accomodarci e che il padrone della villa sarebbe arrivato di lì a poco.

Angolo autrice

Buonsalve come state? Mi scuso ancora per l'assenza. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e non esitate a segnalarmi qualche errore, grazie!

Bye bye

|Nalu|  StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora