Capitolo 4: Sorriso

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Pov's Natsu

Con voce tranquilla ma ferma mi disse:" Hai due scelte davanti a te." e continua esponendomi le mie due possibilità:" La prima scelta è: morirai definitivamente e rimarrai qui per l'eternità. La seconda è: potrai tornare sulla terra come essere vivente ma costretto a portare sulle spalle un peso grandissimo: dovrai proteggere a costo della tua stessa vita una pietra magica che ti porterà solamente sofferenza e dolore."

Feci un minuto di silenzio per riflettere (lo so è strano). Stavo per optare per la prima quando ad un certo punto venne proiettata nella mia testa l'immagine di Lucy che piangeva abbracciando Happy, che avevo visto quando li cercavo.

A quel punto la mia risposta poteva essere solo una:" Scelto la seconda possibilità, non mi importa se dovrò soffrire, lo faccio per i miei compagni!."

La ragazzina mi guardò con tristezza e mi rispose:"Come desideri." E da una tasca del vestito estrasse una pietra cristallina era trasparente, poi presente un filo e me la legò al collo. E aggiunse:" Questa collana può essere toccata solamente dagli angeli, nessuno apparte te potrà toccarla. Perché se venisse anche solo sfiorata da un mortale verrebbe contaminata dal male che risiede in ogni essere umano e ucciderebbe all'istante la persona che l'ha toccato. Però c'è un motivo a tutto questo: dovrai trovare un angelo caduto e solamente facendoglielo toccare potrai scoprire chi è, però avrai una sola possibilità."

Detto questo mi fece segno per alzarmi dal letto e io lo feci. E mi disse che se avessi attraversato quella porta sarei tornato nel mondo dei mortali. Così senza pensarci, due volte aprì la porta e varcai la soglia.

Pov's Lucy

Era passato un mese dalla scomparsa di Natsu. Happy si trovava nel mio letto e mi stringeva talmente forte da togliermi il respiro.

Lo guardai: in viso aveva una smorfia di dolore e con la voce impastata dal sonno diceva ripetutamente il nome del rosato. Era una scena davvero triste e malinconica, avrei voluto che Natsu fosse qui.

Da quando Natsu era scomparso Happy era diventato come un guscio vuoto: era diventato perennemente triste, non mangiava praticamente mai, apparte quando io glielo facevo mangiare con la forza alcune volte era anche svenuto infatti aveva perso molto peso, e i suoi occhi erano diventati spenti, non vedevo più il suo sorriso. Se solo Natsu fosse qui.

Dopo aver pensato a quelle parole mi misi a piangere senza che me ne accorgessi.

Quando ad un certo punto sento un braccio molto forte stringermi, alzai lo sguardo e vidi, era lui, e mi rivolgeva uno dei più belli e desiderati dei sorrisi. Quel sorriso che mi aveva tormentato per intere notti non facendomi dormire impedendomi anche di respirare.

Non potevo crederci era lì.

Senza pensarci due volte gli saltai a dosso e lo strinsi a me così forte da togliere il respiro, in modo che non potesse più abbandonarmi.

Anche il gatto blu in lacrime cominciò a stringerlo violentemente.

Era con me, il mio più grande desiderio si era avverato, non potevo crederci non l'avrei più lasciato mai. Non sarebbe più accaduto.

Per la stanchezza (visto che erano le 2:00 del mattino) ci addormentammo stringendolo. Per la prima volta dopo molti giorni ero felice.

Angolo scrittrice

Bonjour! Ecco un nuovo capitolo, spero vi sia piaciuto. Finalmente in questo libro è successo qualcosa di buono! Spero ne siate felici. So che non sono una brava scrittrice quindi ringrazio tutti quelli che hanno letto anche questo capitolo. Come al solito mi scuso per eventuali errori grammaticali.

Bye bye

|Nalu|  StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora