Scaricare la tensione

1.8K 92 88
                                    


SCARICARE LA TENSIONE


Mi sveglio nel bel mezzo della notte.

Devo andare in bagno. Uffa, odio queste notti in cui mi devo svegliare alle quattro del mattino.

Fortunatamente non sono ancora arrivato al punto in cui accade regolarmente, non sono così vecchio!

Nel buio trovo la strada verso la porta e la apro. Sono sorpreso dal fatto di essere accolto da una luce di un azzurro pallido proveniente dalla TV.

Andrea è seduto sul divano e guarda un programma. Nella povera luce non riesco a dire se i suoi occhi sembrano stanchi quanto i miei, che in questo momento sono esausti.

-Andrea? Cosa stai facendo qui a quest'ora?-

Lui mi guarda e scrolla le spalle.

-Non riesco a dormire- dice.

Io mi avvicino a lui e cerco di vedere cosa sta guardando, ma sono troppo stanco per preoccuparmene.

-Dai su, torna a letto- gli dico e appoggio dolcemente una mano sulla spalla.

-L'ho fatto per tipo sette ore e non mi è servito a niente- mi risponde.

Faccio un lungo sospiro e realizzo di non avere le forze per questo e che non sono sua madre.

-Okay, va bene- dico e mi giro per andare in bagno, la mia destinazione iniziale. Inaspettatamente Andrea mi afferra un polso.

-Aspetta!-

Lo guardo e aspetto stancamente.

-Tu...tu non farai nient'altro?- mi chiede.

Non so come rispondere alla sua domanda.

-Tipo cosa?-

-Tipo...urlarmi o obbligarmi a tonare a letto?-

Lo guardo attraverso la luce cupa e mi chiedo perché me l'abbia chiesto.

-No...non voglio, sono troppo stanco- gli dico.

Lui si alza ed ora siamo faccia a faccia. Non riesco davvero a capire dove voglia andare a parare.

-Ma, non ti importa più? Intendo, non riesco a dormire e sono molto stanco e lo odio, Giovanni, davvero. Forse dovresti consigliarmi qualcosa da fare o forse potresti spegnermi la TV e obbligarmi ad andare in camera mia. O forse potremmo semplicemente stare in piedi insieme...-

-Andrea!- lo fermo.

La sua testa ricade alle mie parole, come se fosse rimasto deluso. Rimango estremamente confuso dalle sue azioni.

-Cos...- inizio.

-Non speravo nelle grida, in realtà- afferma semplicemente.

-Cosa?- riprovo.

-Speravo in..- si ferma per guardarmi negli occhi e io aspetto, preoccupato per qualunque cosa stia per dirmi.

-Speravo che accadesse di nuovo questo- dice e poi si sporge sulle mie labbra.

Lascio che mi baci e poi faccio un passo indietro.

Anche se è durato poco riesco a ricordarmi di quanto le sue labbra fossero morbide. Per tutto il tempo, non sono arrabbiato, ma sono ancora disperatamente confuso per la situazione.

Lui sta aspettando che io dica qualcosa o che forse io faccia qualcosa. Davvero, non lo so.

Tutto ciò che so è che sono attratto da questo Andrea.

Questo Andrea stanco e solitario che, nell'ombra, chiede a qualcuno di essere lì per lui, di farlo stare meglio.

I suoi occhi non dimostrano stanchezza, dimostrano dolore e devastazione, mi dicono "amami" e io voglio farlo.

Faccio un passo in avanti e lo bacio di nuovo, questa volta veramente.

Metto entrambe le mie mani sul suo volto e lo spingo in un bacio vero, appassionato che dura effettivamente un po'.

Mi sento un po' in colpa ad ammettere di aver assaporato ogni suo singolo istante. Poi mi tiro indietro e lo guardo.

Posso vedere che il mio piccolo contributo l'ha già illuminato un po' di più.

Così lo lascio e finalmente vado in bagno. Quando esco, se n'è andato e così ritorno in camera mia e mi addormento.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Così, un incidente si è trasformato in un appuntamento regolare.

Questo appuntamento è baciare Andrea.

Lui me lo chiede, beh, in realtà non me lo chiede effettivamente.

Quasi tutti i giorni si lamenta e discute con me fino a quando non lo bacio. A me non da fastidio perché, come ho già detto, sono felice di baciarlo... bacia davvero bene e non ho vergogna nell'ammetterlo.

E, se questo lo sta in qualche modo aiutando, allora sono felice che sia il metodo più semplice e divertente per aiutarlo a affrontare la sua perdita.

Non ha bevuto una bottiglia di birra da un po', quindi sono molto felice di baciare le sue labbra sobrie.

C'è solo una cosa che non va in tutto questo sistema che lo sta facendo migliorare ed è il fatto che i suoi sproloqui su ogni cosa che usa per infastidirmi...beh, mi infastidiscono davvero.

Quindi divento sempre più aggressivo nei suoi confronti.

A lui piace.

Posso dirlo perché, se lo bacio con più foga o con più violenza, un giorno mi afferra i polsi, un altro trova qualunque posto dove affondare le dita. A me non importa, in effetti mi eccita e rimedia ad ogni irritazione che provo solo qualche istante prima. Quindi, alla fine, i baci sono una vittoria per entrambi.

Ma non è tutto...vedete, da quando abbiamo iniziato a diventare più aggressivi, il livello della mia frustrazione sale ad ogni parola che lui pronuncia nei suoi tentativi di ricevere un bacio.

Così, una volta afferro la sua maglietta, un'altra volta stringo i suoi capelli.

L'ultima volta l'ho spinto per terra prima di salirgli sopra e baciarlo.

Lui deve averlo adorato perché la volta dopo ha iniziato a sproloquiare per un bacio e appena io ho iniziato a muovermi per darglielo, mi ha spinto contro un muro.

Credo che non stesse pensando perché dopo il bacio ha indietreggiato molto velocemente.

Ma, quando l'ha fatto, scariche di adrenalina mi hanno attraversato tutto il corpo e mi hanno fatto ardere la pelle. L'ho adorato e quel fatto ci ha praticamente portati all'unica cosa che ci mancava.

Il sesso.

Sì, sono andato a letto con Andrea.

La parte migliore e peggiore di tutto ciò è che è accaduto casualmente. Entrambi non siamo usciti con nessuno negli ultimi mesi ed è stato un modo grandioso per rilasciare tutto lo stress.

Questa è la mia scusa, mi è sembrato così giusto riuscire finalmente a scappare dalla realtà e a liberarmi di tutto. Entrambi ne abbiamo bisogno, entrambi abbiamo bisogno di liberarci.

Ora, prima di cercare disperatamente di salvarmi dalla vergogna, l'ultima cosa che voglio dire, imbarazzato, è che l'ho capito...ora ho capito perché così tanti ragazzi sono impazziti per il fatto che Andrea non li abbia mai richiamati...è davvero bravo a letto.


Sapevo che tu avevi bisogno che ti stessi vicino, ho finito con l'aver bisogno che tu mi stessi ancora più vicino.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Passo dopo passo saprò come guarirtiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora