Wonderwall

13

Si può tornare indietro?
Questa è una delle tante domande che Luke si domandava mentre correva verso il prato delle sirene, erano/sono "persone" con una capacità di mentire unica, con una voce così bella da offuscare la mente.
Perché era lì?
Perché potevano sentire il potere più di quanto lui potesse fare, il ragazzo sapeva molte cose sui sigilli, già non esistevano solo due ma bensì cinque e tutti si erano indeboliti, Lucifero e Michele se la cavano abbastanza bene nel controllare tre sigilli, certo non come poteva fare Soul, ma se la cavano a differenza delle fate e delle sirene.
Non era lì solo per questo ma anche per le anime dei due suoi amici, si lui sapeva dov'erano, sapeva perfettamente ciò che succedeva ai due ragazzi mentre morivano e sapeva anche il destino di Madison.
Troppo peso ricadeva sulle sue spalle ma riusciva ancora a leggerlo, ora la cosa importante era far tornare Nash.

In quel luogo si poteva sentire puzza di morte così forte da provocare al ragazzo un conato di vomito, si sentiva strano e ciò significava che le sirene l'avevano percepito... uno strano canto iniziò a circondare il ragazzo che man mano si immergeva nel mare quel posto a primo impatto poteva sembrare tranquillo, il prato così bello e rilassante, il mare così dolce e calmo e la sabbia così morbida ma lì si celavano urla strazianti di uomini che avevano ceduto al canto delle sirene, non tutte erano così, non tutte si cibavano dell'anima di quei poveri uomini, c'erano sirene e sirene e non tutte dolci e amorevoli.
Quando l'acqua salata arrivò sotto il bacino il ragazzo si fermò, inizio a chinare Himas, una delle protettrici dei sigilli, che arrivò poco dopo infuriata per i continui  del ragazzo

"Cosa ci fai qui? Sai che non ti è permesso entrare in queste acque!" Disse la donna dai lunghi capelli verdi e dagli occhi color oro, una bellezza così non si trovava tutti i giorni
"Scusami sirena Himas, non volevo disturbarvi con la mia presenza ma ho bisogno di lei!" Rispose il ragazzo cercando di evitare lo sguardo della sirena, anche se aveva la mente lucida lui poteva restare incantato dal suo sguardo.... così tanto da fare la fine di tutti gli uomini che aveva sentito urlare.
" La tua presenza non mi da affatto fastidio ma sai come so io che le acque non sono sicura per la tua specie"- continua - " arriviamo al dunque, perché sei qui?"
" Sirena sono qui per riavere l'anima del mio amico Nash"
" Caro ragazzo non puoi entrare in queste acque per riavere un anima che ormai appartiene a noi, almeno senza nulla in cambio"
"Cosa vuoi?"
La sirena ci penso su e quando parlò il ragazzo capì che il suo amico non sarebbe mai tornato
"La creatura che nasce nel grembo della profect"