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Pov Madom 
Ero nel giardino del mio castello quando fui chiamato con urgenza da Luca, Era calmo ma i suoi occhi brillavano come.. come non so cosa sinceramente, Era un misto di felicità e confusione, erano le uniche emozioni che trapelarono dai lui.
Chiesi cosa fosse successo ma mai mi sarei aspettato ciò.
Ero diventato padre e la donna della mia vita era viva ! Capite ? Viva! Viva !
Inizialmente pensavo fosse uno scherzo, Era tipico di Luca ma su Madison non ci sarebbe mai riuscito, scherzare intendo, Era molto importante per lui, dopo sua madre Madison era l'unica ragazza a cui lui portasse rispetto, e lei ne era molto felice.
Corsi subito li e la prima cosa che guardai fu dove il suo corpo si trovava ma non c'era nulla, nell'aria si sentiva odore di rose, il tipico odore di Madison, e all'improvviso qualcuno alle mie spalle parlò
" Stai già invecchiando Madom ? Non sei più veloce come una volta con il teletrasporto" parlò con fatica, Era appoggiata a Michele che ci guardava e sorrideva, appena la vidi scoppiai a piangere e corsi subito ad abbracciarla
" Fai piano ti prego! Ho appena partorito!" Disse fra le risate
" dov'è? È maschio o femmina? " dissi tutto d'un fiato, mi sorrise dolce e senza dire nulla punto il dito alle mie spalle.

Erano lì, in braccio a Lucifero, mi avvicinai con cautela per paura e per l'emozione, non volevo farli male, erano così piccoli... la bambina aveva un piccolo cappellino rosa antico con sopra scritto " Diana " la dea della luna ... mentre il maschietto aveva un cappellino azzurro con sopra scritto   " Ade "  avevano entrambi il nasino dolce della madre e  spero vivamente che un giorno avranno lo stesso coraggio di lei
" Sono umani ? " chiesi
" Sono ancora troppo piccoli per saperlo! Lasciali stare in pace ancora un po, abbiamo ancora tante cose da risolvere lì  giù" disse con le lacrime agli occhi, non capì inizialmente a cosa si riferisse finché non si allontanò
" Madom, Madison ha dato come secondo nome a tuo figlio Nash, le manca! E si sente in colpa per tutto ciò che è accaduto lì  giù, ha paura di non essere in grado di proteggere i vostri figli" disse Iris, la guardai sconsolato, non doveva sentirsi così, non è stata colpa sua! E c'era solo un modo per farle capire ciò che successe veramente al suo migliore amico.
Le cascate della luna.

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