*qui sopra: la nuova casa
Avete presente quel breve momento di felicità tra il sognare e lo svegliarsi?
Ecco, ho proprio questa sensazione, e non mi ricordo più dove mi trovo.
Poi la realtà mi riporta con i piedi per terra attraverso una fitta di dolore alla testa, un souvenir della notte precedente.
Stasera andrò a letto più presto.
Con la mano tasto il pavimento alla ricerca dei miei jeans della sera scorsa, dove ho lasciato il mio cellulare.
Sono le 6 : 38.
Sara Romoli, non potevi svegliarti due ore più tardi?!
A quanto pare no.
Ma visto che sono sveglia, tanto vale esplorare un po' la casa.
Il che vuol dire trovare la cucina.
E magari svuotarla.Mi vesto in fretta con i vestiti di ieri, la doccia la farò dopo, e sbircio attraverso la porta.
Silenzio tombale.
Beh si, diciamo che di solito alle sei la maggior parte della gente dorme.
Per un attimo mi chiedo come reagirebbero i nonni se mi trovassero a rovistare fra gli scaffali alla ricerca di cibo.
Immagino che le mie possibilità di farmi una buona reputazione calerebbero sotto zero.
Decido comunque di scendere al piano di sotto, e arrivata in cucina trovo mia nonna intenta a preparare la colazione."Ah, a quanto pare non sono l'unica mattiniera in questa casa!"
Esclama un po' sorpresa."Cosa stai preparando?"
"Ehm... Non sono la classica nonna che ogni mattina prepara dei pancakes, ma...ti andrebbe una macedonia con un tè caldo?"
O mio Dio.
"Certo, grazie! È già tanto se non la devo preparare io la colazione, frutta va benissimo!""Ne sono felice! Comunque lascio a te l'onore di apparecchiare la tavola."
Ecco, lo sapevo, era troppo bello per essere vero.
Da brava nipote però, decido di darmi una mossa e in quattro e quattr'otto è tutto pronto."Buongiorno!"
Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti uno sguardo penetrante, appartenente ad un omone con una folta barba, un naso aquilino e un paio di occhiali stile Harry Potter."Guarda chi abbiamo qua. Tu devi essere Sara, vero?
Non ti ho visto ieri sera."
Ecco, vi presento mio nonno."Vede, ero un po' stanca e ho preferito andarmene subito in camera."
La bugia della giornata visto che non ho chiuso occhio."Capisco" dice sospirando "Allora, cosa prevede il menù oggi?"
"Macedonia di frutta signore."
Non lo faccio di proposito, la sua voce è così severa che mi metto quasi sull'attenti.
Il nostro signore a quanto pare, trova il mio imbarazzo piuttosto divertente, tanto che gli sfugge una piccola risata, che più che altro mi ricorda il brontolio del mio stomaco quando ho fame. Diciamo che ho già sentito suoni più cristallini."Sono tuo nonno, mica il presidente! Dammi pure del tu!"
"Ok. Se lo dice lei...tu! Se lo dici tu! Scusami!"
Mio nonno scoppia a ridere ed in quel momento entra la nonna con la macedonia.
"Non so voi, ma io muoio dalla fame! Che ne dite di cominciare?
Se dobbiamo aspettare finché saremo al completo ci vorrà un po'.
Serviti pure, cara." Mi disse, ed io naturalmente non me lo feci ripetere due volte."È squisito nonna! Grazie mille."
"Non c'è di che, cara. Ah sì, dopo mangiato potresti andare a comprare del pane per favore? È qui dietro l'angolo e così potrai farti un'idea del paese."
"Uhm..." Le mie esperienze con i miei vicini non sono proprio il massimo ripensando a Caspar ed i suoi 'amici'.
La curiosità però ha la meglio sulla paura.
"Va bene. Dietro l'angolo avevi detto, giusto?""Si. Sono certa che avresti accettato. Vedrai che ti farà bene!"
"Hm, lo spero..."
Così mi ritrovo sulla soglia della porta, coperta da vestiti caldi, ad osservare il cielo, che si è tinto in un colore più vivace del solito.
Grigio.
Quanto siamo entusiasti oggi.Sbuffo e comincio la mia ricerca del fornaio.
All'improvviso sento dei passi raggiungermi.
"Guarda un po' chi abbiamo qua..."****
Angolo autrice
Allora, prima di tutto scusate il ritardo. È da un po' che non ho dato un'occhiata su Wattpad, ero piuttosto impegnata con la scuola, lo sport e una bella porzione di dramma giornaliera.
I'm sorry.
Però adesso sono qui con un nuovo capitolo (è un po' corto, lo so) e come sempre ho bisogno dei vostri pareri.
Come vi sembra il nonno?
E cosa vorrà il nostro personaggio anonimo da Sara?
Personalmente trovo che la suspence sia riuscita piuttosto bene, e spero troviate lo stesso, perché ci ho messo tutta l'era glaciale per crearla!Comunque, scoprirete tutto nel prossimo capitolo, tranquille!
A presto!
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Niente più come prima
General FictionSara, una ragazza di 15 anni con la testa sempre tra le nuvole, verrà brutalmente portata alla realtà quando sua madre decide di andare a vivere nel suo paese di origine: il Belgio. Nonostante fosse bilingue e con pochi amici in Italia, si troverà a...