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Nel mondo ci sono due ragazze che si tengono per mano, sapete? Attorno a loro esiste solo il nulla. Ci sono loro. Cosa importa del resto? Se esistesse, a chi mai interesserebbe? Diciamocelo, due mani legate assieme da una ragnatela invisibile di sentimenti ed emozioni -sinonimi solo nella teoria in quanto portanti suoni diversi e sensazioni uniche- sono uno spettacolo mozzafiato. Uno sfondo non potrebbe che sbiadire dietro di esso.
Una farfalle dalle ali di rubino e diamante si districa fra le dita delle innamorate, stretta in un abbraccio fatale.
La mano della ragazza a destra è piccola: le ombre che seguono le pieghe della sua pelle sono appuntite e si mescolano con delicatezza a quelle intricate fra le dita dell'altra. I fili dell'amore si legano in nodi confusi passando sulla farfalla e incrociando le dita. Salgono, invisibili ma reali più di me e te, lettore, due paia di braccia: una è magra, silenziosa, una chiara, dolciastra.
Poi le cordicelle, come piante attirate dalla luce, salgono e salgono, fino a legarsi saldamente ai cuori delle amanti. La vita scorre fra quei nodi.
"Ma che magia è mai questa?!" Mormorano gli aghi dell'albero che le osserva. "Chi sono codeste?!" Rispondiamo ai poveri stolti... del resto i sentimenti sono solo una definizione di sé stessi, non di una persona. E dunque sia, scacciamo la nebbia che nasconde questi due confusi personaggi, tanto invidiati e tanto ciechi.
La ragazza sulla sinistra ha capelli rosei, di fata. Nei suoi occhi risplendono le incudini dei nani. Sorride, creando una linea sottile a dividerle il viso splendente. Il suo profilo è elegante e leggendario, illuminato da qualcosa che proviene da dentro di lei.
La giovane a destra è magra, indossa un mantello di smeraldo: una grande felpa verde. Non è bella ma è felice. È la stessa cosa. Ha labbra sottili, appena dischiuse, nel tentativo di respirare quel momento, viverlo fin dentro di sé.
Questi due esseri che paiono poter vivere solo nella fantasia non sono altro che persone comuni: fate con nani nel cuore, scheletri accesi di speranza. Tu chi sei? Un albero bardato di luce? Un elfo stanco? Una mattonella tremante? Ne esistono, di cose che riteniamo impossibili!
Fra queste, esiste la fine. La fine di un gioco. La fine di un film. La fine di una vita. La fine di un'età. Questa, caro lettore, è la veloce fine di una storia infinita. Esiste, ma solo se tu te ne dimenticherai.
Immagina per bene: due bestie rare che si amano. Una ragazza ed una fanciulla che si lanciano sguardi di carta... che si amano un po' a modo loro: certo attraverso una via diversa da quella intrapresa dagli altri. Non sono agili gatte, ma che differenza fa? Si vogliono bene, sono misteriose. Un punto finale certo non le metterà in difficoltà.
Né due..
Né tre...
Né un infinità tale da significare una cosa sola: eternità.
Amatevi, finché potete, perché la fine non esiste ma esiste la dimenticanza. Amatevi con forza abbastanza grande, da non lasciarvi andare, anche una volta arrese.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 16, 2018 ⏰

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