7 minuti 47 secondi e la cerimonia avrà inizio.
Sono ancora in tempo per tirarmi indietro?
Sì, ma il branco non può permettersi di perdere un altro Alpha, specialmente ora.
I lupi si ribellano, hanno paura che le streghe possano vendicarsi per quelli che abbiamo fatto alla reggente. I vampiri non rispettano gli accordi perché avevamo rapito Alexis.
Continuano ad arrivare minacce anonime tutti i giorni dal funerale di Demon.
Alexis non ne sa niente, non volevo che si sentisse obbligata a restare solo per proteggerci, so quanto la faccia soffrire restare qui.
Ed è anche per questo che credo che oggi non verrà,però mi piacerebbe averla accanto. Ormai è come una sorella per me, anche se sta con quel... quel vampiro.
Scendo le scale e trovo ad aspettarmi mia sorella. Ora le sue condizioni sono più evidenti. Indossa un abito largo in seta blu che le sta molto bene. Io e lei ci assomigliamo moltissimo, abbiamo preso da nostro padre il nostro aspetto.
Demon era l'unico ad assomigliare a nostra madre, o non ha fatto una fine migliore della sua.
Cazzo sto diventando uno stronzo colossale!
Le do un bacio sulla guancia e lei ricambia abbracciandomi.
"Hai tolto il nero" dico accarezzandole una guancia, è un po' più bassa di me, la sua fronte mi arriva al naso.
Lei si guarda addosso e un lampo di dolore le attraversa gli occhi
"Questo colore ti sta benissimo"
Dico cercando di farla sorridere, ma la vedo lei sta per piangere
Potrebbe dare la colpa agli ormoni, ma sappiamo entrambi che non è così.
"Io... oggi è il tuo giorno, bisogna festeggiare, no?" Chiede poco convinta, tirando su con il naso
Annuisco piano, questo doveva essere il suo giorno.
"Mi accompagni tu?" Chiedo
"Sempre" dice, mi prende a braccetto e entriamo nella sala delle riunioni.
Il branco è qui, tutti sono qui.
Molti Alpha con le loro compagne e figli sono stati invitati ad assistere. Il passaggio del potere non è una cosa che si vede tutti i giorni.
Cerchiamo di ristabilire gli ordini naturali delle cose.
Io e mia sorella ci dirigiamo fino alle scalette difronte al piccolo palco, quel mi lascia il braccio e si va a sedere accanto al suo compagno.
Vedo che la sala è stata addobbata con delle rose rosso scuro legate da nastri bianchi che rilasciano un piacevole profumo.
I miei occhi saettano lungo tutta la sala dove le persone hanno già preso posto. Noto gli sguardi di molte ragazze si di me. Mi fissano come se fossero leoni e io una bistecca al sangue.
Le figlie degli Alpha sono agghindate a festa e i loro abiti lasciano poco all'immaginazione e gioielli preziosi ad agghindarle. Mi ricordano vagamente alberi di Natale. Povere sciocche, molti ritengono che un Omega non sia adatta al ruolo di Luna. E sicuramente la mia reputazione le avrà invogliate a tentare la fortuna.
Non sono mai stato un santo, ma tutto questo prima di scoprire che lei fosse la mia compagna.
So che Emma sarà una Luna buona e comprensiva come lo era mia madre e rispettata come lo era Alexis.
Forse dovrei smettere di fare paragoni e contrarmi sulla bellissima creatura che è appena entrata a braccetto di Simone, il mio nuovo Beta.
È nervosa, ma non abbassa lo sguardo, tiene i suoi occhi incatenati ai miei e io sorrido come un idiota.
Saluta Simone con un leggero bacio sulla guancia, un moto di gelosia mi si scatena dentro e se lui non fosse gay, a quest'ora sarebbe già morto. Ritenevo la gelosia insensata finché non l'ho vista con un altro essere vivente di sesso opposto.
Sale un po' traballante sui tacchi vertiginosi e accorcia la distanza che ci separa. Le porgo le mani che le accetta volentieri stringendole forte.
Ora è il tempo che entrino gli anziani che officeranno la cerimonia.
Il primo è mio padre in quanto ex-Alpha. Ha gli occhi molto rossi, deve aver pianto.
Non lo ho mai visto piangere, neanche al funerale di mio fratello. Credo che preferisca sfogare il suo dolore in privato; spesso da bambino lo vedevo quando entrava nella stanza della musica di mamma a volte rimaneva lì per ore con lo sguardo perso nel vuoto come se la sentisse ancora suonare.
I miei fratelli questo non lo sapevano, li avrebbe solo fatti soffrire di più. Mi stringe la mano e mi da una pacca sulla spalla.
Poi è il turno di Margó, una donna che con molte probabilità è nata nella notte dei tempi.
I capelli grigi raccolti in una crocchia e la pelle giallastra rugosa me lo fanno dedurre. È molto conosciuta per la sua saggezza, ma non si fa vedere spesso in giro.
Ed infine entra chi non mi sarei mai aspettato di vedere qui:
"Alexis!" Esclamo felicissimo di vederla, è passato un mese esatto dall'ultima volta. La mia seconda sorella. Non condividiamo il sangue, ma abbiamo condiviso un dolore difficile da comprendere.
È sempre bella, hai i capelli castani raccolti in uno chignon disordinato che le lascia cadere alcune ciocche ribelli sul viso, gli occhi sono un po' spenti e indossa un vestito nero e lungo fino al pavimento, ma sembra stare bene. Ha una delle spalle scoperte e si vede un tatuaggio, una mezza Luna e accanto la lettera "D" di Demon.
È ancora umana, il suo cuore batte, spero che lo farà per molto tempo ancora.
Sento dei mormorii provenire dalla folla, molti la ritengono una traditrice. Pensano che la morte di mio fratello sia colpa sua. E il fatto che se ne sia andata non aiuta.
Tutti e tre si posizionano di fronte a noi.
"Branco" esordisce mio padre "oggi è un giorno di gioia e di dolore per tutti noi"
"Oggi siamo qui per lasciare andare il passato è accogliere il futuro" stavolta è Alexis a parlare, tiene le mani unite e sembra stranamente calma.
"La forza del lupo sta nel branco, come la forza del branco sta nel lupo." si volta e mi fa un piccolo sorriso " è per questo che siamo qui . Perché il branco ha bisogno di una nuovo leader . Perché esso è forte, ma è più forte quando qualcuno lo guida" poggia una mano sulla spalla di Emma, loro avevano legato molto
Mi guarda rassicurante
"Io Alexis, Luna di questo branco e legittima erede di Demon Lavoie, in quanto sua compagna scelta dalla Dea Luna, rinuncio al titolo di Alpha in favore di Blaez Lavoie" dice facendo un leggero inchino nella mia direzione. Si alza e raggiunge gli altri anziani. Tengo ancora le mani di Emma tra le mie non ho il coraggio di separarmi da lei.
Ora sarà Margó a parlare. Guarda attentamente la sala, sembra che riesca a scrutare nell'animo di ognuno di loro.
"Se qualcuno a qualcosa in contrario questo è il momento di parlare." Dice con voce roca, ma sicura nonostante gli anni.
Un ragazzo si fa avanti.
Aspetta un ragazzo si fa avanti?
Ha corti capelli castani e occhi color nocciola, ma sembra di averlo già visto. Credo che sia uno dei Beta del branco Blackshadows, deve essere venuto qui per accompagnare il suo Alpha.
"Chi ci da conferma che fosse lei la compagna dell'Alpha Demon, non l'aveva marchiata" parla con un tono di voce alto per farsi sentire
Il ringhio disumano che esce dalle mie labbra e fa tremare i lampadari. Il ragazzo indietreggia di un passo e io faccio per avvicinarmi. Non mi fa paura una scazzottata con questo tipo.
So che si sa difendere da sola, ma quell'idiota mancando di rispetto alla memoria di mio fratello e sta mancando di rispetto ad Alexis. Ignobile bastardo lui non ha visto cosa le è successo quando Demon è morto.
"Hai ragione la prematura dipartita del mia compagno ha fatto in modo che noi non potessimo completare il legame, ma la cerimonia per nominarmi Luna è stata compiuta.
È questo basta.
Ora se c'è qualche altra ragione..." dice Alexis, ma viene interrotta
"Puttana dei vampiri, Demon ti avrebbe dovuto rifiutare" borbotta il ragazzo piano, ma non così piano da non farsi sentire.
Nessun rumore si diffonde per la stanza, non si sente fiatare.
"Adesso basta!" Urlo contro di lui
Inizio a scendere dal palco e la mia compagna mi segue, ma Alexi ci mette una mano sulla spalla per ognuno.
"Non è la tua battaglia Blaez" sussurra, fissandomi per avvertirmi
"Ti ha mancato di rispetto" dico
"Stai tranquillo se ne pentirà presto"
Scende la scaletta e arriva davanti al Beta. I suoi occhi mandano saette.
Guarda con intensità il ragazzo che cade sulle ginocchia per terra e si contorce dal dolore urlando.
"Qualcuno altro?" Chiede di nuovo e le persone abbassano lo sguardo, questa è stata una bella dimostrazione di potere.
Un altra delle ragioni per cui doveva essere lei l'Alpha
"Margó continuiamo" dico, mente il ragazzo viene portato via dal suo branco.
L'anziana prende una ciotola contenente un miscuglio scuro,denso e fumante.
Non molto rassicurante.
Con le dita lo spalma sulle mie guance formando delle rune e poi con un nastro rosso lega il mio polso a quello della mia compagna.
"Il sangue dell'Alpha reclama potere. Oggi giuri di dare la tua vita per il tuo branco, di fare tutto ciò che è in tuo potere per proteggerlo. Da oggi da te dipenderà la vita di chiunque ti giuri fedeltà.
La tua compagna legata a te per l'eternità ora è la Luna del tuo branco.
Che la Dea Luna vi protegga" esordisce alzando le mani in modo molto teatrale.
Tutti i lupi ululano in senso di approvazione.
Ero diventato un Alpha.
Stentavo a crederci persino io.Ciao a tutti!
Mi dispiace se non aggiorno da tanto.
Cosa ne pensate del nuovo capitolo?
Un po' corto?
Il nostro Blaez è diventato un maschio Alpha!
Emma è pronta per il ruolo di Luna?
Credo che presto farò un capitolo dal suo punto di vista.
Non se se riuscirò ad aggiornare nei prossimi giorni perché ho molti impegni. Però lo farò il prima possibile.
Votate e commentate!
Un bacio la Istria pazza!
Ps: ascoltate la canzone con il capitolo.
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Blaez
Hombres LoboLui ha perso tutto. Suo fratello è morto per salvare la donna che amava. Sua sorella distrutta dal dolore lo ha abbandonato. Ora toccherà a lui guidare un branco che ha perso il propio Alpha. Sarà in grado? È rimasto solo. O forse no? La sua comp...