1.7

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mi girai e...
...vidi quegli occhi azzurro cielo nei quali ci si poteva perdere.

STEFAN: "Scusa...  ehm...  è che... volevo chiederti una cosuccia"

IO: "Dimmi pure..."

STEFAN: "Ecco, mi piacerebbe se facessimo... beh... "

IO: "Parla sennò inizio a pensar male" dico scherzando

STEFAN: "Mi piacerebbe se uscissimo ancora come oggi, ma senza Luna... che ne pensi?"

IO: "Penso che sia arrivata la tua fermata..."

STEFAN: "Giusto..."

IO: "Comunque mi farebbe piacere!" gli urlai intanto che scendeva dal bus. Non sapevo se aveva sentito, sapevo solo che si era girato e aveva sorriso, e io da quel momento non ci avevo capito più niente, cavolo il suo sorriso può davvero farmi fare qualsiasi cosa!

Per schiarirmi le idee inizia ad ascoltare la musica, più precisamente questa canzone:


Poi arrivò la mia fermata e io scesi.

Quel giorno avevo allenamento di pallavolo, e come capitano dovevo assolutamente essere presente, così, pur avendo una valanga di compiti, mi vestii e andai. L' allenamento fu faticoso, ma è per questo che mi piace andarci, perché mi piace spingermi il più in là possibile per migliorare. Quando fui nello spogliatoio della palestra iniziai a raccontare la storia di Stefan alla mia amica Gaia, lei si che mi ascoltava! Tornata a casa mi preparai per l'interrogazione del giorno dopo. Dovevo ripassare diritto ed economia, ma ero troppo stanca così gli diedi solo una letta veloce. Speravo solo che non m' interrogasse.

La mattina presi il pullman con Nikki e arrivata a scuola trovai occhi angelici... NONONO intendevo Stefan, il mio SOLO AMICO Stefan. Entrammo insieme, io, lui e Luna. Ci sedemmo e le lezioni iniziarono. Era l' ora di diritto e non mi ricordavo niente. Stefan invece aveva studiato molto. La prof. entrò in classe e disse: "Interrogazione!". Cavolo quanto odiavo quella parola!

"Allora interroghiamo: Dalle Marche, Bosoni e..."

quanto speravo che non dicesse il mio cognome

"... Michelotti"

Era finita! Non ci volevo credere che mi aveva chiamata davvero. Quando ad un certo punto...



SPAZIO AUTRICE

...che cattiva che sono, vi lascio sempre in sospeso ahahah, gli occhi prendono ispirazione da degli occhi veri e stupendi, per farveli immaginare sono tipo quegli degli huski, ecco quando qualcuno mi guarda con quegli occhi non capisco più niente nemmeno io, come Kat! E a voi piacciono gli occhi azzurri brillanti che risplendono alla luce del sole? Lasciate una stella se il capitolo vi è piaciuto e commentate, baciiiii!

CHANGES / Jace NormanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora