"Lou.. sciacquati la bocca e fammi un bel sorriso." Dice mentre mi aiuta ad alzarmi e faccio ciò che mi dice ma non gli sorrido.
Torniamo nel seminterrato e inizio a sbattere tutto nello scatolone con rabbia. Tanta rabbia.
Tutta la rabbia che non ho mai fatto uscire.Appena mi arriva sottomano una piccola cornice di famiglia la butto contro il muro rompendo il vetrino.
"Cazzo lou, smettila..." sussurra lui vedendomi incontro ma lo allontano.
Si acciglia rimanendoci male e lo guardo mettendomi le mani tra i capelli."Ora Capisci? Cazzo!"
"No. Non capisco."
"Cazzo, Harry. C'è un fottuto motivo se non volevo questa cosa tra di noi. Merda."
"È per quello che ha detto Dan?"
"Si, cazzo. È il terzo che te lo dice. Non ti conviene amare uno come me. Ci vuole coraggio e sono difficile. Per questo non devi ne dovresti amarmi. Non sono fatto per questo."
"A me non mi importa di ciò che dicono gli altri. A me importa di te, di ciò che mi dimostri... e cazzo. Amarti è la cosa più giusta di tutta la mia breve vita. Cazzo Lou, gli altri non tu vedono come ti vedo io. Io non posso far a meno di Amarti! Coraggio o non coraggio, difficile o non difficile... Non mi interessa. So che non stiamo insieme ma quando prima mi hai chiamato 'il tuo ragazzo' il cuore mi è esploso di gioia. Lou. Tu sei stato fatto per trovare qualcuno che ti amasse per davvero. E io ti amo. Ti amo e lo sai. So che sei ferito. Dio, lo vedo... Ma pensa più a te stesso e non agli altri."
"Dio, Harry.. È tutto un grosso casino che non riesco a gestire..."
"Cosa?"
"Tutto ciò che è nella mia testa. Mi dispiace. Mi dispiace davvero tanto. Mi dispiace essere così tanto difficile.. Non vorrei darti fastidio... Io.. Non so. So solo che non voglio perderti.."
"E non mi perderai. Sono qua, e ti ripeto che a me interessi tu e non gli altri." Dice abbracciandomi forte; io mi aggrappo con le braccia al suo collo mentre piango nell'incavo di esso.
"Lou è terribile per me vederti così tanto giù. Ti amo."
"Mi dispiace. Mi dispiace tanto. Non volevo tu venissi per evitare di farti assistere a tutta questa merda.. perdonami.."
"Io ti ringrazio invece perché almeno in tutta questa merda hai qualcuno che ti sostiene veramente e che ti ama."
"Perché esisti? Cosa ho fatto per meritarti?"dico girando un po' il viso verso di lui che mi sorride.
"Lo So, sono fondamentale per le vita di tutti." Dice ironico e sorrido. Gli lascio un piccolo bacio sul collo, lui mi stringe di più a se e alzo il viso baciandolo.
"Sei bellissimo." Gli sussurro.
"Vogliamo continuare?" Chiede riferendosi allo scatolone e annuisco.
Quando finiamo saliamo le scale e indossando i giubbbotti.
Harry si gira verso quelli che dovrebbero essere i miei familiari, ringrazia mia per il pranzo e poi da la mano a Dan."Arrivederci. Ah, e si. Amo Louis ma senza aver bisogno di coraggio,e lo amo semplicemente per quello che è." Gli dice con un grosso sorriso e un modo di fare che si alterna tra l'elegante, educato e ironico nei suoi confronti. Insomma: da prendere a schiaffi ma il sorriso che ho sul viso parla al posto mio.
"Andiamo?" Domando ancora sorridendo e lui annuisce immediatamente.
Mano nella mano, con le valige in mano,usciamo da lì.
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Recovery.
FanficLouis ha venti anni, Harry solo 17. Due ragazzi giovani, con tutta la vita davanti... Eppure si incontrano, si conoscono in un centro di cura per D.C.A. (Disturbi del comportamento alimentare.) ~N°404 in fanfiction - 11.02.2018~