Capitolo •3•

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Il giorno dopo diedi appuntamento a Namjoon, alla fine delle lezioni, nel giardino sul retro della scuola, in modo da evitare di essere spiati. Non riuscivo a comprendere appieno le parole del biondo, tuttavia non vi davo peso; avrei chiesto direttamente a Namjoon se lo conosceva e se fossero mai stati amici.
Come previsto lui mi stava aspettando sulla gradinata del piccolo campetto.
<< Ciao >> mi accolse, facendomi spazio benché non ce ne fosse bisogno. Potevo percepire la sua agitazione. Sapevo che quel tizio aveva ragione; io gli piacevo sul serio.
<< Dovevi parlarmi? >>
Mi sedetti al suo fianco.
<< Voglio solo chiederti una cosa.. >> cercai di scegliere al meglio le parole, sperando di non aver avuto delle allucinazioni. A pensarci bene, potevo anche essere diventata completamente matta.
<< Ti ascolto >> fece lui, sempre più teso. Era probabile che lo avrei deluso.
Stavo quasi per parlare quando una mano mi sfiorò la spalla.
<< Non dirglielo >>
Sobbalzai.
<< Ancora tu! >> urlai al biondo, in piedi sul gradino superiore.
<< Eccolo! Namjoon tu sai chi diavolo è questo tizio?! >> sbottai.
Ma Namjoon non rispose. Si limitò a osservarmi incerto, come se stessi delirando.
Guardava il punto in cui stavo puntando il dito, con fare vacuo, come se riuscisse a vedervi attraverso.
<< È inutile. Lui non può vedermi. >>
Lo ignorai guardando speranzosa verso un Namjoon sempre più a disagio.
<< Sei sicura di stare bene? >>
Decisi di lasciare perdere.
<< D'accordo! Lascia stare! >>
Presi la mia roba e iniziai a correre verso lo stanzino delle scope. Ero sicura che il biondo mi avrebbe seguito. Avevo bisogno di sapere.
Era davvero tutto frutto della mia immaginazione? Poteva la mia mente aver elaborato un illusione simile?
Non mi era dato saperlo.
Mi chiusi la porta alle spalle.
<< Io e te dobbiamo parlare >> quando mi voltai - come avevo immaginato - egli era lì. Feci un bel respiro, eleggendo la domanda più importante in quel momento.
<< Perché gli altri non riescono a vederti? >> il suo sguardo mi penetrò provocatorio.
<< E tu, cosa credi? >>
Restai immobile, la rabbia che montava inarrestabile.
<< Che cosa diavolo sig.. !>> la porta improvvisamente si aprì.
<< Guarda, guarda. La sfigata è anche matta.. parla da sola con i suoi amichetti immaginari >> La figura alta di Tracy, accompagnata da quelle delle sue "sostenitrici", oltrepassò la soglia camminando attraverso il corpo del ragazzo.
Questo era troppo per la mia ragione e quasi tutto il resto passò in secondo piano; come era possibile che nessun altro potesse vederlo e - addirittura - passargli attraverso?
<< Non ho tempo da perdere con te! >> tentai.
<< Guarda guarda. Oggi si sente coraggiosa, la sfigata.>>
Mi gettai in avanti e le sferrai un pugno in pieno viso. Lei cadde a terra, massaggiandosi l'occhio.
<< Come hai osato! >> gracchiò.
Si lanciò verso di me cercando di staccarmi i capelli. Alcune ciocche volarono sul pavimento, dove rotolavamo in una rissa di coppia.
Ad un certo punto esclamò:
<< E voi? Cosa ci fate li ferme? Aiutatemi! >>
Si lanciarono tutte contro di me. Prendevo pugni, calci, graffi. Eppure la mia furia risultava ancora inarrestabile.
D'improvviso tutte quante furono sollevate in aria e scagliate verso la parete. Quando riuscii ad alzarmi, tutt'ammaccata, mi accorsi che i loro corpi esamini giacevano per terra.
<< Tu. Cosa hai fatto? >> mi portai le mani alla bocca.
<< Stai tranquilla, sono solo svenute >> mi tese una mano e mi aiutò ad alzarmi.
<< Come faremo a giustificare questo? >> indicai la scena, tremante.
<< Tranquilla, ti ho detto. Non credo ricorderanno molto.>>
<< E come fai ad essere così tranquillo?>>
<< Ho vissuto cose peggiori. >>
I suoi occhi si posarono nei miei, esprimendo tutta la sua disperazione. Per la prima volta, da quando ci eravamo incontrati, notai una lacrima fiorire dal blu del suo occhio. Era il momento di conoscere la sua storia.

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Spazio scrittrice:
Curiooossse Eh?
O stalker professioniste?
Ad ogni modo scopriremo la verità, forse, solo nel prossimo capitolo !
Ps. Quante non digeriscono proprio Tracy? Arrrrg
~meet•you•in•paradise

meet you in paradise•• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora