Canzone: John Legend - All of me
Età: 11 anni
Sono cambiate tante cose. Mia sorella Sami si sta per sposare, Lalu e Biha lavorano nello stesso locale. Per quanto riguarda me, io mi sono fatta una nuova migliore amica, si chiama Linda. Lei mi capisce sempre, ma la mia famiglia non vogliono che io la frequenti solo perché anche lei ha problemi in famiglia. Non lo trovo giusto, è come se gli altri miei amici si fossero rifiutati distare con me solo perché avevo un padre violento. Con Linda mi diverto tanto, ridiamo sempre e a scuola siamo sedute vicine.
Una cosa la devo ammettere, a scuola non vado molto bene, ho dei voti molto bassi e fino a ieri li tenevo nascosti alla mia famiglia, finché mia mamma non è stata convocata dalla professoressa ad udienza. Quando sono tornata a casa, mia mamma e Sami erano arrabbiate, mi hanno minacciata di mandarmi in una comunità se non miglioro a scuola. Non so perché ma la cosa non mi interessa molto, non mi piace andare a scuola e tanto meno studiare. È come se tutto il tempo per divertirmi che mi ha tolto mio padre io lo volessi rivendicare ora.
Continuo a mentire a mia madre per poter uscire con Linda, le dico che vado a studiare con qualche compagna, ma i miei pomeriggi li passo facendo tutto meno che studiare. A scuola i professori sono esausti, non sanno più come fare per fare in modo che io passi l'anno. Una professoressa in particolare, quella di italiano, gli altri dicono che sia cattiva, ma in realtà cerca solo di aiutarmi anche se sa che il mio è un caso perso. Ogni volta mi riconsegna i compiti in classe pieni di errori e con voti bassi, ma a modo suo cerca di incoraggiarmi per fare meglio la volta dopo.
Durante le sue interrogazioni riesce a mettermi in ansia, senza dire nulla, mi fissa con uno sguardo impassibile, non mi fa capire se sto andando bene o se sto letteralmente sbagliano strada, ma me lo comunica alla fine con un voto negativo, dicendomi "Puoi fare meglio". Non credo che dopo le superiori andrò all'università,qualcosa mi dice che la scuola non fa per me e non riesco a trovare una materia che mi piaccia in modo particolare oltre all'educazione fisica, ma mio padre diceva che solo i maschi potevano praticare sport, motivo per il quale solo Mian ne ha fatto uno. Mi piace cantare, avrei voluto alle elementari fare parte del coro della scuola, ma non mi sono azzardata a chiederlo a casa.
Siamo quasi a fine anno scolastico, io ho ancora qualche insufficienza da recuperare e non so se ce la farò. Mi viene da chiedermi se voglio perdere davvero l'anno e ritrovarmi l'anno prossimo di nuovo nella stessa classe. Ho deciso.. ho deciso che ci voglio almeno provare, se dovesse andare male me ne farò una ragione.
Oggi ho parlato con alcuni dei miei professori, chiedendo gli se posso avere la possibilità di dimostrare che se voglio ce la posso fare, così mi hanno proposto di sostenere delle interrogazioni e se dovessero andare bene potrei superare l'anno. Non voglio perdere questa opportunità, ho già deluso la mia famiglia una volta.
Ho studiato giorno per giorno durante l'ultimo mese di scuola, un anno scolastico dura nove mesi e io mi sono ritrovata a studiarli tutti in uno, ma ho superato l'anno. Tutti i miei amici hanno già fatto programmi per l'estate con la propria famiglia, a me basta sapere che questa è la prima estate che passeremo senza nostro padre ed è cento volte meglio che andare al mare o in campeggio.Saremo liberi di entrare a casa senza aver paura di scendere due gradini alla volta invece che uno, ci divertiremo senza aver paura di farlo in maniera esagerata, potrò dire "Ciao" invece che"Ciao mamma", potrò giocare con mio fratello e i miei cugini senza essere picchiati, ma la cosa più bella è che potrò andare al parco sotto casa senza dovermi portare dietro Miro. È stato bello fare da sorella maggiore per qualcuno, ma mi basta Habas, con lei mi diverto.
Sami ha venti tre anni e si sta per sposare,probabilmente se ci fosse stato mio padre ci saremmo ritrovate tutte e cinque noi femmine all'età di venti tre anni sposate e almeno incinte del secondo bambino, come se non fossimo già abbastanza.Sono sicura che anche li ce le saremmo prese nel caso avessimo concepito femmine invece che maschi, oppure se nel caso fossero stati maschi e non li avessimo chiamati come lui "Sahel", wow un nome degno di essere riproposto più e più volte. Ho conosciuto il futuro marito di mia sorella, è altissimo, biondo e molto simpatico.Non ho mai capito come si sono conosciuti, ma se è riuscita a tenerlo nascosto a mio padre è un genio.
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Colpa Della Perversione
General FictionTRATTO DA UNA STORIA VERA. Una ragazza, un padre, una famiglia numerosa, la perversione, la solitudine e l' Amore. Una storia che vuole descrivere il malessere adolescenziale e aiutare a parlare chi pensa di non avere più voce per urlare quello ch...