Sposto lo sguardo sui miei compagni esausti dai 15 giri di corsa. I militari non sono una passeggiata ma ammetto che la mia carriera da ballerino mi ha avvantaggiato parecchio.
La mia carriera nei BTS... mi mancano quei ragazzi, mi manca ballare e cantare con loro, mi manca fare felice le A.R.M.Y. e strappare un sorriso a tutti coloro che ci guardano anche senza conoscerci.
"Kim Seok-jin!" mi volto spostando lo sguardo sull'ufficiale "Si signore" Mi avvicino a passo svelto e mi sistemo di fronte a lui con la testa alta e petto in fuori "La stanno chiamando, raggiunga la stanza" "Si signore" faccio un leggero inchino e mi dirigo verso la stanza il più in fretta possibile.
"Ehi Jinnn!" "Nam... che felice sentirti" ridacchio leggermente mentre stringo la cornetta "Divertente vero?" "Se fare 30 giri di corsa è divertente... allora si lo è" sento ridere Rap Monster dall'altra parte del telefono "Senti c'è una questione di cui vorrei parlarti... si tratta di Jimin" mi si forma un nodo in gola che sciolgo deglutendo " Cosa è successo a Jiminie?" "Non lo riconosciamo più... è freddo, depresso e indifferente a tutto... peggio di Yoongi. L'ultima volta che lo abbiamo visto sorridere è stato quando ci hai videochiamato" sospiro giocando con il filo della cornetta "Cosa devo fare Jin. Lo conosci meglio di tutti, noi non sappiamo cosa inventarci, gli abbiamo addirittura fatto una festa a sorpresa per sollevarlo di morale e il suo sorriso si è spento 5 secondi dopo. Siamo davvero preoccupati e non perché produrre canzoni ci è difficili ma perché vogliamo che lui stia bene e sia felice"
Non so che dire.
La scena di Jimin che piange mi ritorna in mente come un flash e l'idea che in quel momento, molto probabilmente, i suoi occhi sono pieni di quelle piccole gocce salate mi fa stare male.
"Senti Nam... stasera, per le otto, connettiti al pc, farò una videochiamata e ci parlerò io con Jiminie" "Grazie Jin, ora devo andare. Buoni 30 giri di corsa" ridacchia "Ci sentiamo" rimetto la cornetta al suo posto tornando al campo.
"Non ce la faccio più..." ansima il ragazzo di fronte a me grondante di sudore "Dovresti lavarti" "Sisi, ora vado" il ragazzo esce dalla stanza raggiungendo il bagno e mi fiondo sul piccolo pc abbandonato sulla scrivania. Lo accendo provocando un fastidioso rumore.
Chissà da quanto tempo si trova qui.
Mi rilasso socchiudendo gli occhi, ascoltando solo il rumore di quel fastidioso oggetto. Puntuale come sempre, alle otto di sera spaccate, apro skype inviando una richiesta di videochiamata a RM. Nemmeno cinque secondi che mi compare il viso di Jimin sullo schermo e sorrido istintivamente "JIIN" mi chiama quasi con le lacrime agli occhi dall'altra parte dello schermo "Come va? Stai bene? Sono duri gli allenamenti?" ridacchio leggermente "Si mamma, va tutto bene. E a te?" "Lo stesso... anche se mi manchi" si gratta la nuca sorridendo "So che non va tutto bene Jimin, te la senti di parlarne?" "Non è niente sul serio, solo che... vorrei che ti facessi sentire un po' di più. Qualche foto o cartolina mi va bene, mi piacerebbe davvero tanto però cioè se non puoi... ecco"
Adoro il modo in cui si imbarazza. Senza pensarci due volte incomincio a cantare attirando la sua attenzione.
"Aspettami Jimin" vedo una piccola lacrima scorrere sul suo volto
"Lo sto facendo Jin... ti sto aspettando"
L'indomani ho incominciato a scrivergli.
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I wait you. //Jinmin\\
Fiksyen PeminatJin lo avvicina a sé e gli alza il viso con due dita vedendo i suoi occhi lucidi, per poi stringerlo "Non sei costretto a partire..." dice singhiozzando, stringendo la sua felpa come se avesse paura di perderlo "Devo... sono i miei progetti fin dall...