Capitolo 4

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Ma torniamo a oggi... 7.50... primo giorno di lavoro

Non ho sentito la sveglia, anche perchè avevo fatto le ore piccole. Mia madre viene a svegliarmi tutta preoccupata, io corro in bagno a prepararmi in tutta fretta, indosso un paio di jeans grigi, una maglia rosa cipria, le mie adorate superstar e una giacca nera. Non ho tempo né di fare colazione né di truccarmi. Corro fuori di casa così come sono e salgo in macchina. Devo attraversare tutta la città col traffico del mattino per essere in ufficio alle 8.30. Un suicidio.

Arrivo nel parcheggio alle 8.35, attraverso la strada dove quasi non mi faccio investire e finalmente entro nella hall.

Jane mi sorride e mi dice "Buongiorno signorina Rodes. Nicole la attende al 18esimo piano".

Ok sono super in disordine, in ritardo e devo pure riprendere quel maledetto ascensore... meno male è martedì, non voglio immaginare cosa sarebbe successo se fosse stato lunedì...

Prendo coraggio e salgo sul temuto ascensore. Dovrò farci l'abitudine se voglio lavorare qui. Provo a distrarmi tenendo gli occhi chiusi e ascoltando la musichetta di sottofondo, ma tutto è inutile. Non riesco ad ingannare il mio cervello... Se il vetro cedesse sotto il mio peso io cadrei nel vuoto e di me troverebbero solo una poltiglia spiaccicata al suolo. Diciamo che i miei pensieri non migliorano fino a quando non scendo dal maledetto aggeggio mortale. Si migliorano fino a quando non vedo la mia immagine riflessa in uno specchio nel corridoio dove si trova Nicole... In che condizioni mi sono presentata al lavoro... Che figura avrei fatto se in quel momento fosse entrato il signor James...

Mi affretto a raggiungere Nicole che mi saluta raggiante "Buongiorno Elisabeth, sono Nicole, ti ricordi di me?"

E come potevo dimenticare quei lunghi capelli biondi, quegli occhi verdi e quel rossetto rosso ciliegia? Se fossi stata un uomo lei sarebbe il genere di donna per cui morirei...

"Si ciao, mi ricordo di te"

CIAO...Ma siamo seri? Cervello che diavolo stai facendo? Ti sembra il modo di rispondere alla persona che mi insegnerà tutto quello che c'è da sapere? Molto bene... Iniziamo con le figure di merda... La giornata va di male in peggio.

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