Capitolo 7

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Mentre salivo pensavo "sei riuscita ad entrare in sala marketing,l'ascensore dovrebbe essere il minore dei problemi..."

Attraversai la strada sempre incasinata dal traffico e arrivai subito alla caffetteria, proprio come aveva detto Nicole.

Mi avvicinai alla cassa dicendo "Lavoro per la John&James Marketing. Ecco le ordinazioni", e diedi il taccuino al ragazzo che prendeva le ordinazioni

"Ciao io sono Mike" mi disse presentandosi "tu chi sei? Sei nuova?"

"Ciao piacere, io sono Elisabeth e sì sono nuova" dissi stringendogli la mano.

"Primo giorno?"

"Si vede così tanto?" dissi facendo una smorfia

"No,ho solo tirato ad indovinare" disse sorridendo. "Non vedo il tuo nome su questa lista" osservò dopo aver dato un'occhiata a tutti i nomi che avevo scritto "cosa prendi?"

"Oh niente" mi affrettai subito a rispondere "io non so se posso prendere un caffè, sai non mi è stato detto niente, non voglio fare casini già il primo giorno, già oggi sono arrivata in ritardo e..."

"Ehi tranquilla" mi tranquillizzò Mike "Prendi fiato. Non ti preoccupare per i caffè, te lo offro io, cosa ti piace?"

"Oh grazie, ma non vorrei metterti nei casini con il tuo capo"

"Nessun problema, qui se faccio casini devo vedermela con me stesso" disse sorridendo.

"In che senso?" chiesi confusa.

"Bhè sono io il capo"

Arrossii all'istante "Scusami non lo sapevo, che figuraccia, io non volevo,perdonami..."

"Stai tranquilla Elisabeth. Non sei la prima nuova arrivata che viene qui"

"Io non lo sapevo e tu sei così giovane che non pensavo..."

"Davvero nessun problema e grazie per il complimento. Non sono così giovane come sembra... Ho appena compiuto 35 anni"

"Wow te ne avrei dati 10 in meno". E come non dargliene in meno. Era un gran figo, palestrato, sbarbato e con due occhi azzurri che mozzavano il fiato. Indossava una maglietta nera attillata a maniche corte che lasciavano intravedere i bicipiti

"Grazie ancora; quindi che prendi? Non farmelo chiedere un'altra volta..."

"Un cappuccino lungo grazie"

"Di nulla, aspetta qui che ora ti porto tutto in un sacchetto"

Dopo qualche minuto arrivò con una borsina piena di caffè e brioches. La presi assicurandomi di non farla cadere e mi diressi verso l'uscita,quando Mike mi chiamò: "Ah Elisabeth" disse avvicinandosi con un sacchettino con sopra il mio nome "questo è per te, offre la casa,buon lavoro"

COFFEE HOURDove le storie prendono vita. Scoprilo ora