Capitolo 12

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Mi lascia così da sola in archivio con un mucchio di faldoni. Inizio a prendere confidenza con la cartella che Nicole aveva aperto per capire in che modo venivano salvati i file. Chiunque avesse fatto quella cartella era un vero pasticcione. Non avevano un ordine logico, alcuni documenti erano datati e altri no, alcuni addirittura erano stati salvati senza nome... Presi le etichette dal cassetto insieme ad un foglio e ad una penna. In alto provai a scrivere "COSE CH...". Molto bene la penna era scarica. Frugai nel cassetto in cerca di un'altra penna. La trovai e mi augurai che non fosse scarica. Per fortuna non lo era. "COSE CHE DEVONO ESSERE SISTEMATE IN ARCHIVIO". Stilai quindi una lista delle cose che secondo me dovevano essere sistemate. Andai avanti a lavorare fino a quando Nicole non entrò in archivio di corsa.

"Elisabeth!!"esclamò "Corri a prendere le ordinazioni dei caffè!! Sono quasi le 11!!"

Uscii di corsa dall'archivio, passai a prendere il taccuino sulla scrivania e mi diressi in sala marketing. L'immagine che mi si presentò davanti era molto simile a quella del giorno precedente, tranne per il fatto che seduta vicino al misterioso ragazzo con la polo di ieri c'era Cristine. La sua presenza mi rese molto nervosa. Presi tutte le ordinazioni e mentre mi dirigevo alla caffetteria ripensai a quella di Cristine.

"Un latte macchiato con una spolverata di cannella. E vedi di portarmelo in fretta... Sei in ritardo"

Che voce odiosa. Come aveva fatto una persona così egocentrica a guadagnarsi la gratitudine di un uomo come il signor Collins. Non riuscivo a spiegarmelo. Arrivai alla caffetteria con passo svelto e lasciai le miei ordinazioni a Mike. Lui mi guardò attentamente e mi chiese "Che c'è che non va?"

Riemergendo dai miei pensieri risposo sbuffando "No niente, solo delle incomprensioni al lavoro..."

"Queste incomprensioni si chiamano Cristine?" Mi dice guardando la lista.

"Ma come l'hai capito?" dissi incredula

"Bhè non sei la prima e non sarai l'ultima ad entrare qui in queste condizioni dopo aver conosciuto Cristine" iniziò a raccontare Mike "Devi sapere che io ho conosciuto Cristine circa 1 anno fa. Al tempo ogni tanto la mandavano qui a prendere i caffè. Una volta una ragazza che lavorava per me la stava servendo. Ricordo che avevo finito le brioches integrali, ma lei ne voleva una a tutti i costi. La mia dipendente disse che non poteva fare nulla e le propose altri dolci. Lei infuriata prima di uscire prese la tazza di un cliente seduto ad un tavolo e lo rovesciò sulla maglia di questa ragazza. Corse da me in lacrime e dopo due giorni si licenziò. Mi disse che Cristine la perseguitava e che non poteva continuare questo lavoro per paura di rivederla. Quindi sì" aggiunse concludendo "conosco l'effetto che fa quella serpe"

Rimasi shoccata dopo il racconto di Mike. Come poteva quella donna essere così disgustosa senza che nessuno le dicesse nulla?

"Bhè Mike ricordami che non mi lamenterò più dei suoi atteggiamenti fino a quando non sarò anch'io una vittima come la tua dipendente..."dissi ancora a bocca aperta "Comunque ora devo scappare" aggiunsi"sono lo stesso in ritardo"

Presi il sacchetto contenente i caffè e corsi fuori dal locare salutando frettolosamente Mike.

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