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1.33 di notte.
Mi chiedo se nei tuoi pensieri sono presente almeno un quinto delle volte in cui tu sei presente nei miei.
Chissà che stai facendo ora: bevi un cocktail? Guardi un film? Tocchi le forme sinuose di una bella ragazza oppure, semplicemente, dormi?
Vorrei che mi passassi a prendere ora stesso, in macchina, sotto casa mia, durante questa fredda serata autunnale.
Ti guarderei negli occhi e mi ci perderei dentro, l'unica bussola a cui affidarmi sarebbe intrappolata nelle tue parole.
E poi dei fottuti baci
diamine
non me ne frega un cazzo,
se scontriamo i nostri corpi sul letto
ancora meno.
Perché fare l'amore col tuo sorriso
sarebbe l'inferno e il paradiso insieme.

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