CAPITOLO 2

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"Helena è tornata"

Due parole. Un solo nome. Mille problemi.

"Cosa? Che stai dicendo Paulo? Stai scherzando spero" Borbotto subito appoggiando il bambino nella culla
"Affatto. Mi ha inviato un messaggio" Spiega e prontamente porge il telefonino nella mia direzione

"Buongiorno Paulo. Sono Helena. Ho saputo la bella notizia. Sono molto contenta per te. Che ne dici se ci incontriamo oggi al nostro bar alle quattro? Ho un pensiero anche per il bimbo"

Finisco di leggere a bassa voce e fulmino con lo sguardo il ragazzo che si trova di fronte a me.

"Sta scherzando vero? Questa è pazza. Questa è decisamente pazza" Sbotto incominciando a camminare da una parte all'altra della stanza
"Stai calma amore. È solo un incontro tra amici. Durerà pochissimo" Sì affretta a dire l'argentino ed ecco di nuovo che il mio sguardo si posa su di lui

Tagliente e senza emozioni.

"Ma ti sei rincoglionito anche tu percaso? Ci stai andando veramente? Dopo tutto quello che è successo?" Quasi urlo e lui si sporge verso di me per tapparmi la bocca con una mano

Ha osato davvero farlo!?

"Sveglierai Lucas così. Andiamo in salotto" Sentenzia e mi spinge fuori dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle
"Avanti. Sentiamo. Ora tu mi devi spiegare perché cavolo stai andando a quel cavolo di appuntamento" Sbotto arrabbiata sedendomi sul divano

Che mal di testa. Mio dio. Che mi tocca sopportare.

"Voglio chiarire una volta per tutte e mettere le cose in chiaro" Spiega posizionandosi davanti a me e sovrastandomi con la sua figura
"Davvero sei sicuro che lei capirà?" Domando scettica guardando per terra

Se lo guardo dritta negli occhi, crollo. Lo so di già.

"Spero di si ma almeno ci provo. Sono assolutamente consapevole di quello che lei prova per me e non sono così stupido da lasciarmi abbindolare per l'ennesima volta. In passato ho sbagliato e adesso ho imparato a riconoscere i miei errori per non rifarli più" Dichiara inginocchiandosi e appoggiando le mani sulle mie gambe
"Non lo so Paulo. Io di te mi fido, il problema è lei" Sbuffo appoggiando la fronte sulla sua
"Azzurra devi stare totalmente calma. Non mi farò influenzare. Sarò freddo e distaccato. Ci parlo e metto tutto in chiaro" Sentenzia accarezzandomi la guancia
"Sei davvero sicuro?" Domando per l'ultima volta

Basta fare polemiche.

"Sicurissimo amore. Tu stai tranquilla, vado e in cinque minuti ho già finito" Sorride e prende la mia mano per baciarla
"Sì, però prima stai un po' con me" Piagnucolo e lui senza dire una parola si siede sul divano e mi spinge verso di lui racchiudendomi nelle sue braccia

Quanto lo posso amare!

"Ma davvero credi che possa mancarti di rispetto?"
"Te lo ripeto, io di te mi fido ciecamente. È lei il mio problema in questo momento. Quella è capace di fare tutto " Borbotto stizzita

Mamma, che nervoso.

"È capace di fare tutto, ma io amo te e non sarà di certo lei a farmi cambiare idea. Cavolo, ho un figlio, sono diventato padre e tradire te e lui sarebbe come andare contro me stesso e i miei principi" Spiega mentre io mi stringo di più a lui

Ormai, è diventato tutto per me.

"Dio Paulo, così mi fai commuovere" Sussurro fissando il muro davanti a me
"È la verità amore. Sono diventato maturo, ora so cosa voglio. Ossia tu e mio figlio. La mia famiglia e il mio futuro " Continua ancora lasciandomi un bacio sul collo

Lo amo. Lo amo. Lo amo. Lo amo troppo.

"Devi andare adesso?" Sbuffo guardando l'orologio sulla parete
"Sì, è già tardi" Dichiara e mi alza di peso per alzarsi dal divano

Qualcuno lo fermi.

"Miraccomando. Le distanze di sicurezza va bene?" Lo fulmino con lo sguardo per poi baciarlo sulle labbra
"Tranquilla. Torno presto" Dice e con un colpo secco esce fuori dalla porta

Lo so che mi ha detto un sacco di cose belle, lo so che mi posso fidare di lui ma la gelosia e la paura è troppo forte. Non starò di certo qui a non fare niente. Devo andare solo per stare tranquilla e per buttarle le mani addosso se solo si avvicina a lui.

Prendo il telefono sul comodino e digito il numero di mia suocera
"Pronto Alicia" La saluto dopo che mi ha risposto
"Pronto tesoro" Esclama contenta
"Puoi farmi un favore?" Domando
"Tutto quello che vuoi tesoro"
"Paulo è uscito e io dovrei andare a compiere una commissione. Puoi venire a stare con il bimbo oppure sei impegnata?" Chiedo speranzosa
"Cara, ma ti pare. Dammi cinque minuti e sono immediatamente lì" Sentenzia attaccandomi il telefono

Perfetto.
Adesso sono pronta a spaccare la faccia a qualcuno.

La razón de mi sonrisa 2 ●Paulo Dybala●Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora