SUPERNATURAL IMMAGINA!

DEAN

• Y/N sta per your name (il tuo nome)
• Immagina: Dean x Reader

La stanza in cui ti trovi è priva mobili sulle pareti, sullo sfondo le mura parevano bianche ma su di esse si stagliano le macchie di sangue e di qualsiasi resto umano che potessi immaginare.
Provi a chiamare a gran voce i fratelli Winchester nella speranza che siano nei paraggi e che possano sentire le mie grida di disperazione.
Il dolore che senti alle braccia legate sopra alla tua testa è lancinante, questo ti fa capire che non sei qui solo da pochi minuti.

-Dean! Sam vi prego.-
Sussurri lasciando la testa cadere verso il basso.
Senti la porta davanti a te aprirsi e alla vista di una figura maschile avanzare nella tua direzione rizzi in piedi cercando di metterti sulla difensiva e non mostrare le debolezze che stavano caratterizzando quel momento.

-Ma guarda chi abbiamo qui.-
Dice l'uomo girandoti intorno passando una mano sulla tua guancia che con ribrezzo cerchi di scacciare.
-Y/N in persona, sarà davvero divertente giocare con te.-
Afferma con un ghigno malvagio.

Lo guardi sputando davanti a lui quando ti si avvicina in un tentativo di approccio.
-Ah la metti così?-
Fa crescere le unghie sulle sue dita lunghe lacerandoti la leggera maglia che aveva indosso e provocandoti un taglio sul costato.
Cerchi di non urlare dal dolore.
Ma è tanto.

Tutta colpa di Dean.
Se lui ti avesse dato ragione, se fosse stato vicino a te come gli avevi chiesto quel pomeriggio mentre entravate in quella vecchia casa per stanare quel lupo mannaro solitario che aveva portato il caos in quella piccola cittadina del Montana, tu non saresti lì appesa a perdere sangue dai numerosi tagli che quell'essere ti stava infliggendo in ogni punto.

Stai per cedere del tutto quando vedi un bagliore di preoccupazione nel suo volto che poi muta subito in soddisfazione.
-Cara Y/N, i tuoi amichetti
sono arrivati e mi sa che faranno la tua stessa fine.-

-Cerca di non farti prendere cane.-
Dici in un sibilo tossendo ed emettendo dei lamenti facendo un piccolo sorriso prima di perdere completamente i sensi.

-

Ti svegli nella tua camera del rifugio, ti tiri su a fatica trascinandoti verso il salotto sentendo i numerosi punti e fasce che sfregavano sulla tua pelle liscia.

-Y/N!-
Esclama Sam alzandosi dalla sedia e chiudendo il computer che aveva appoggiato sulle ginocchia qualche secondo prima.
-Oddio, perché ti sei alzata. Devi riposarti, ti prego torna in camera.-

-Mammina scusami.-
Ridi proferendo quelle parole con una voce da bambina.
Mentre stai ancora parlando con Sam, Dean fa il suo ingresso bloccandosi quando i vostri sguardi s'incrociano.

-Ero venuto a controllare se stavi dormendo ma sei in piedi a quanto pare.-
Dice restando sul posto continuando a scrutarti.

-Devi sapere Y/N che ti abbiamo lavato dal sangue quindi abbiamo dovuto.. spogliarti in parte ma senza malizia beh Dean continuava a guar--
Sam viene bloccato dal fratello più grande che gli tira una gomitata sul fianco provocandogli un leggero male.

-Non ho abbastanza forze per arrabbiarmi per il fatto che mi avete denudato senza permesso.
Vi ringrazio per avermi portato via da lì.-
Ti giri verso Dean calcando le parole con un senso di ragione che sovrastava le tue parole.

Sam decide di andare a preparare qualcosa da mangiare, scusa assurda visto che era già tanto se sapeva farsi un panino.

-Io tornerò nella mia stanza.-
Fai per camminare verso il corridoio quando la tua gamba cede e rischi di cadere a terra, ma questo non accade perché ti trovi avvolta dalle due grandi braccia di Dean che ti sorreggono portandoti a pochi centimetri dal suo volto.

-Sono ancora arrabbiata con te sappilo. Dovevi ascoltarmi.-

-Sai che non mi perdonerò mai per averti provocato questo..-
Passa un dito sulle tue ferite visibili provocandoti un brivido lungo la schiena.
Non fai tempo a ribattere che le sue labbra si poggiano sulle tue provocandoti sensazioni contrastanti.

-Sono comunque arrabbiata con te, non pensare.-