JOHN

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Y/N sta per il your name (il tuo nome)
Immagina: John x Reader

Entri nella stanza delle torture dove da giorni c'era rinchiusa una di quelle persone che tutto l'Inferno aspettava che arrivasse.
Volti il capo trovando l'uomo a fissarti quasi incredulo per la presenza che si trova davanti.

-Hanno fatto bene a mandare una donna, mi ero stancato di quel bastardo.-
Parla ma tu stai in silenzio ti aggiri per quel luogo captandone ogni particolare e poi decidi di far sentire la tua voce.

-Sai quanti vorrebbero essere qui al mio posto?-
Lo informi avvicinandoti al carrello dove ci sono tutte le possibili armi per infliggere dolore al suo corpo.
-Lo so. Benissimo.-

-Mh.. okay, non sono venuta per prendere il tè insieme.
Ti do il privilegio di scegliere con cosa iniziare.-
Ironizzi passando una mano su tutti gli attrezzi quasi accarezzandoli.

-Fai così perché non sai cosa fare, piccola, o forse Alastair non pensa che tu sia in grado di farlo?-

A quelle parole ti giri di scatto piantandogli una lama nella spalla avvicinandoti al suo volto lentamente.
-Ricordati che ho io il coltello dalla parte del manico.-
Lo togli in un colpo unico provocandogli ancora più dolore che si trasforma in un urlo grave che esce dalla sua bocca.
Passi un dito sulla lunghezza tagliente sporcandotele del suo sangue soddisfatta della tua prima mossa.

-Allora..-
Giri attorno a lui passando qualche volte le mani sul suo corpo.
-Alastair ha iniziato il lavoro con te, ho dovuto quasi pregare per essere qui perché secondo lui non ce l'avrei fatta.-
Fai una smorfia ricordandoti le parole che ti aveva detto il tuo maestro poco prima sul fatto che tu sei un po' troppo debole per i suoi gusti.
-Voglio fargli vedere che non sono come crede.-

-Oddio sembra che il tuo papino non ti appoggi.-
Scagli un pugno sul suo viso mentre la rabbia ti monta sempre di più.

-Ho aspettato tutto questo tempo per averti qui John Winchester, sai qui noi demoni abbiamo fatto delle scommesse sul perché saresti venuto qui.-
Ti lecchi le labbra laccate dal rossetto nero.

-Sei solo uno schifo di demone.-
Ti sputa addosso quando ti metti difronte a lui tenendo facendo passare la stessa lama affilata sul petto statuario lacerando la sua pelle.
Scoppi a ridere gustandoti la scena che ti si presenta davanti.

-John, John.. io ho detto che avresti dato la tua vita per salvare i tuoi figli, quindi ho vinto.-
Affermi vittoriosa infliggendogli un'altra ferita sul braccio con un sorriso scherno.
-Devo dire che i figli hanno preso dal padre. Ma non ti montare la testa tesoro.
Dean.. che ragazzo coraggioso. Sarebbe bello vedere quanto.-
Tieni la punta del coltello sul dito facendola roteare.

-Non parlare di loro, non ti devi avvicinare.-

-Se no cosa mi fai?-
Alzi un sopracciglio aspettando una risposta che tarda ad arrivare.
-E poi c'è il piccolo Sammy, che umh.. aspetta fammi ricordare cosa ti ha detto.
Ah sì, "ti odio, sei orribile come padre".-

Senti John cercare di tirare i lacci che gli fermano i polsi, la sua voglia di colpirti è pazzesca ma purtroppo non può fare nulla.
Sei tu che hai il controllo.
-Quindi perché dare la tua vita e quando non sei stato neanche un buon genitore per loro?-
Parli punzecchiandolo nei suoi punti deboli.
-Perché perdere tutto per delle persone che ti odiano?
Cioè io mi nutro dell'odio degli altri per vivere, ma a te non penso che piaccia.-

Alza gli occhi guardandoti con amarezza per le tue parole taglienti che feriscono il suo orgoglio.
-Sei solo una puttana.-
Porti una mano sul petto facendo finta di essere offesa.
Il tuo pugno si scaglia contro il suo stomaco e poi il suo viso che in seguito prendi tra le dita stringendolo.
-Devi essere più gentile, potresti essere già morto a quest'ora.-
Lo informi con una voce canzonante dandogli un sorrisetto.

Per ore e ore continui le tue torture su quel povero uomo.
Gli hai tagliato arti, tolto dita o parti di pelle ma tornava sempre tutto intero per ricominciare di nuovo.
Sono decenni che aspetti di fare questo lavoro e non la solita roba, ti diverte infliggere dolore alle persone da demone quale sei ma John, ti eccitano le sue grida e gli insulti che ti manda ad ogni parola che gli dici e le volte in cui esanime ti chiede di avere pietà di lui cosa assolutamente impossibile visto il tuo carattere di pietra.

-Devi capire John caro, che qui intorno anche se urli all'infinito non ti sentirà nessuno.-
Ti posizioni sopra di lui portando il labbro inferiore tra i denti, facendo passare le mani lungo tutto il suo petto nudo.
-Sai potrei divertirmi con te in altri modi.-

Inizi a baciare il suo collo con lussuria leccando le ferite emettendo dei versi di piacere.
-Devi staccarti, non farò mai niente per te.-

-Oh.. peccato che tu non abbia scelta. E penso che infondo tu mi voglia.-
Le tue labbra si attaccano alle sue sfogando la tua brama.
Sai molto bene che anche lui in una parte remota del suo cervello vuole farlo nonostante tu sia una di quelle creature che ha cacciato per tutta la vita.
Lo senti pian piano lasciarsi andare al tuo tocco i vostri baci diventano più passionali, ti muovi sopra di lui facendogli emettere dei gemiti di piacere.

-Slegami.-

Ti fermi guardandolo con un sopracciglio alzato pensando che ti stesse prendendo in giro.
-Certo così ci finisco io lì.-
Indichi il banco di legno dov'è bloccato.

-Potrei farlo, ma non ora.-

-Oh quindi dopo avermi dato della puttana, e altro vuoi fare sesso con me. Direi bene.-
Ti auto congratuli con te stessa per le tue capacità persuasive.

-Cosa dovrei perdere sono all'inferno, non posso farlo con Alastair quindi .-

Ti appresti a staccare le catene dalle sue gambe e non fa nessuno scatto, nel momento in cui sleghi le sue braccia rendendolo completamente libero il tuo corpo viene a contatto con il muro.
John è davanti a te sovrastandoti con la sua altezza e i suoi muscoli; le sue grandi mani passano in modo grezzo sotto la tua maglietta che ti strappa quasi di dosso rivelando il tuo ventre longilineo.
Ti tira su facendoti stendere dove prima c'era lui, posizionandosi tra le tue gambe lasciando baci umidi lungo il tuo ventre.
Lascia scivolare via dalle tue gambe i jeans neri che indossi iniziando a massaggiare la tua intimità sopra i tuoi slip.

-Mmh.. vuoi fare come i ragazzini?-
Ridacchi riferendoti alla sua lentezza nel muoversi in quel momento.
-Sono una che va di fretta sai, ne ho altri da torturare oltre a te.-
Sbottoni i suoi pantaloni ti aiuta a toglierli, lo riprendi agganciando le braccia attorno al suo collo la tensione sessuale si può tagliare in quelle quattro mura in questo momento.

-E fai tutto questo anche con gli altri
y/n?-
Ti chiede entrando dentro di te senza preavviso facendoti urlare, i suoi movimenti dentro di te sono forti senza nessuna grazia che magari avrebbe avuto con qualsiasi altra umana.
Ma tu non lo sei.

-Dipende.. mi dispiace dirti che non sei così speciale.-
Gemi affondando il volto nell'incavo del suo collo e lasciandogli sulla schiena una serie di graffi.
Il suo nome esce dalla tua bocca numerose volte, John Winchester ti sta facendo impazzire e l'avresti rifatto milioni di volte.
Raggiungete l'apice del piacere richiamandovi a vicenda, l'uomo si stende appiccicato al tuo fianco per il poco spazio.

-Direi che l'ho fatto in posti peggiori.-
Scoppi a ridere chiudendo gli occhi e alzandoti lasciando che lui guardasse bene il tuo corpo nudo.
-John..-

-Cosa c'è.-

-Dillo che ti è piaciuto.-
Affermi voltandoti e guardandolo con aria di sfida appoggiando una mano sul tuo fianco.
Sospira scuotendo il capo sentendo di essere stato nel torto fino dall'inizio.

-Vuoi proprio sentirtelo dire eh.-
Ti dice mentre ti riprendi i tuoi abiti da terra vestendoti.

-È tutto l'intero giorno che m'insulti e magari qualcuna delle cose che hai detto mi rispecchia.-
Rispondi tornando al tuo solito carattere pungente lasciandolo spiazzato, chiudi la zip dei tuoi stivaletti andando verso la porta di quella che sarebbe diventata la sua gabbia.

-Copriti tesoro, che prendi freddo qui sotto.-
Ammicchi salutandolo chiudendolo dentro quelle quattro mura.

-A domani.-

Non ho mai visto nessuno scrivere su di lui e diciamocelo non è da buttare via come tanti altri della serie.
Spero che vi piaccia💫

-Ils🌹

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