SUPERNATURAL IMMAGINA!

GABRIEL

Y/N sta per your name (il tuo nome)
Immagina: Gabriel x Reader

Dedicata a FoxHae96

Può accadere di essere teletrasportati in un posto a caso nel bel mezzo di una caccia?
A quanto pare sì perché nel momento in cui stai per incenerire un wendigo con i Winchester, nonché i tuoi fratelli, l'unica cosa che ti trovi davanti è un grande corridoio buio.

-Ragazzi perché prima eravamo in un bosco nel Nebraska e ora siamo non so dove?-
Chiedi leggermente spaesata guardandoti attorno, i due tirano fuori le pistole e lo stesso fai te mettendoti sulla difensiva.
Avanzate lentamente quando due porte dal nulla si aprono di colpo e risucchiano Dean e Sam al suo interno.
Scorgi solo nella stanza, in cui il minore viene rinchiuso un mucchio di clown urlanti.

-Sam!-
Inizi a battere sul legno spostanti dall'altra parte gridando.
-Dean! Dai vi prego!-
La cosa va avanti per una decina di minuti quando vieni come spedita in pochi secondi nel salone del tuo rifugio e davanti a te c'è Gabriel.

-Cazzo dovevo capirlo che c'era il tuo zampino.-
Incroci le braccia al petto guardandolo torva.

-Piccola mi dispiace non pensavo che ci fossi in mezzo anche tu.-
Si avvicina a te posando le mani sui tuoi fianchi ma tu ti giri dandogli le spalle.

-Riportali indietro subito.-
Ordini senza rivolgere lo sguardo alla sua figura.

-Dai.. non è nulla di male.
Gli sto solo facendo passare le loro paure.-
Scatti verso di lui fermandolo contro il tavolo con fare minaccioso.

-Gabriel ti ho detto un casino di volte di smetterla con questi giochetti da quando stiamo insieme.
Non mi piacciono.-

Sbuffa alzando gli occhi al cielo;
schiocca le dita riportando i due che risultano un po' frastornati.
Li abbracci facendo un sospiro di sollievo nel rivederli e sussurri un "mi dispiace" più per Gabriel.

-A me non dispiace affatto.-
Dice lui scrollando le spalle.
Fermi Dean che fa un passo avanti per avventarsi su di lui.

-Dean ti prego evitiamo.
Gabe andiamo per favore dovremmo parlare.-
Inizi a parlare avviandoti verso le tua camera seguita dal ragazzo che veloce chiude la porta e ti ferma tra questa e il suo corpo.

-Y/N mi piace quando sei arrabbiata con me.-
Passa una mano lungo la tua schiena provocandoti un leggero brivido.
Ti mordi il labbro incrociando i suoi occhi nocciola che ti scrutando con voglia.
Lo sposti piano avvicinandoti al letto e sedendotici sopra.

-Quante volte te l'ho chiesto?-

-Che cosa?-

-Non fare il finto tonto.-

-Lo sai che mi diverto, dai.
Non devi prendertela secondo me alla fine se la fanno anche loro una risata.-
Ride mettendosi accanto a te.
Appoggi la testa sulla sua spalla prendendo un respiro.

-Io non voglio che loro ti odino. Sai sei il mio ragazzo e..-

-Sono il tuo ragazzo uuh.-
Afferma in tono scherzoso circondando la tua vita e facendoti posizionare sulle sue gambe.

-Così non faciliti le cose, ne a me e neanche a loro.-
Abbassi il volto quasi in imbarazzo.
Ti alza il volto unendo le vostre labbra.
La sua leggera barba ti pizzica le guance ma è una bella sensazione.
Lo fai stendere sul letto con calma passando le mani lungo la sua maglietta scura afferrando i lembi di essa e levandogliela.

-È il tuo modo per farmi capire che mi hai perdonato?-
Sorride parlando con quel pizzico d'ironia che usa sempre.

-Se non gradisci posso smetterla subito.-
Fai una faccia divertita passando la punta dell'indice lungo il suo petto.

Gabriel ti è sempre piaciuto nonostante i suoi scherzi stupidi, vi siete conosciuti così durante uno dei suoi giochetti verso i tuoi fratelli.
Ti sei mostrata autoritaria ordinandogli di portarli indietro perché se no si sarebbe trovato in guai seri.
E lui in tutta risposta continuava a farti complimenti e in alcuni momenti non sapevi come comportarti perché non era né il luogo né il tempo per farti delle avance.
Ma alla fine di tutto, dopo un lungo mese di mazzi di fiori e apparizioni che ti provocavano dei mini infarti hai ceduto lasciando che ti portasse fuori a cena ed ora eccovi qui.

-Dobbiamo fare piano..-
Mormori mentre ti sfila la leggera canottiera che indossi iniziando a baciare l'incavo del tuo collo proseguendo lungo il tuo petto lasciando piccoli segni.

Fa scivolare i tuoi pantaloni lungo le tue gambe facendoli cadere sul pavimento.
Osserva le i tuoi slip a pois ridacchiando un po'.

-Sai non mi preoccupo molto delle mutande che indosso di solito.-

-Io non ho detto nulla.-
Alza le spalle baciando sopra il tessuto provocandoti dei gemiti che cerchi di soffocare mordendoti le labbra.
Ti libera dallo strato sottile che era il tuo intimo iniziando a provocarti piacere.

-Gab.. Gabriele.-

-Sei stupenda quando chiami il mio nome.-

-Così mi farai impazzire..-

Senti una lieve risata uscire dalla sue labbra prima di entrare senza preavviso dentro di te di conseguenza emetti un urlo che lui blocca appoggiando le labbra sulle tue.
-Tesoro piacerebbe anche a me sentirti urlare ma non siamo soli in questo posto..-
Sussurra continuando a baciarti e muoversi dentro di te.

-Ti stai facendo perdonare bene.-
Passi le mani lungo il suo collo portando poi le mani dietro la sua schiena.
Chiudi gli occhi lasciandoti trasportare da quelle sensazioni di piacere che ti portando fino all'apice insieme a lui.

Ti lasci andare completamente sul materasso e Gabriele ti abbraccia accarezzandoti la schiena delicatamente.

Senti dei colpi oltre la porta seguiti dalla voce di Dean.
-Magari se fate meno casino la gente può lavorare in pace.-

Scoppi a ridere appoggiando la fronte contro la sua spalla.

-Quanto ti troverai una ragazza potrai fare tutto il casino che vuoi Winchester.-
Ribatte Gabriel unendosi alla tua risata, alzi lo sguardo mentre un sorriso contorna il tuo volto.

-Dopo questa ti do il permesso di fargli tutti gli scherzi che vuoi..-