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Apro la porta e mi ritrovo davanti a me Marcus con i capelli spettinati, una maglietta stropicciata bianca con il logo del duo musicale formato da lui e suo fratello e dei pantaloni neri della tuta.

Lui è un cantante abbastanza conosciuto, sopratutto in Europa, ed insieme al suo gemello, Martinus, formano il duo pop.

Fanno buona musica, lo ammetto, però come fanno le fan ad amarli? Sono entrambi odiosi.

"Muoviamoci che non ho intenzione di stare con te tutto il pomeriggio" dice con tono secco entrando senza permesso.

"Ho già iniziato la ricerca, andiamo in salotto" cerco di essere gentile.

"Vuoi stare in salotto con i tuoi genitori che girano"

"I miei genitori non ci sono, tranquillo" intanto mi dirigo verso il salotto seguita da Marcus che intanto si guarda attorno.

Arrivati in salotto lo faccio accomodare mentre prendo i libri.

"Suoni il piano?" chiede guardando il pianoforte a corda bianco con pile di spartiti musicali sparsi sopra.

"Si, e modestamente sono anche brava" affermo con fare altezzoso.

"Fammi sentire qualcosa" 

"Storia non si fa da sola, Gunnarsen"

"Però può aspettare un po', signorina Annecchiarico" risponde a tono con un sorrisino malizioso.

"Va bene, hai vinto" mi alzo e prendo il primo brano che mi capita tra le mani. 

"In The Hall of Mountain King" di Edvard Grieg, uno dei miei preferiti.

Mi metto al piano e inizio suonare il pezzo.

Quando finisco di suonare Marcus inizia ad applaudire.

"Sei bravissima" dice applaudendo ancora.

Non pensavo che lui fosse così, inizia a sorprendermi.

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