"Attenta a dove metti i piedi se non vuoi incappare nella fossabuia" disse il cieco all'Alberomaestro.
Il bimbo, Tibullo, era un bulletto grasso proveniente dalla palude: aveva un berretto rosso con un aeroplanino disegnato, brufoli e una mazza con la quale se la prendeva con il mondo intero.
Rubava il cibo ai compagni più bassi e piccoli, di taglia inferiore, ma, quanto a intelletto, era lui il più inferiore; faceva la quinta elementare e non aveva ancora imparato a leggere e scrivere. Si grattava le chiappe al mattino appena sveglio ed era subito pronto ad affrontare la giornata.
Un giorno, svolto questo rituale mattutino, si incamminò dalla palude per raggiungere la scuola, il suo incubo-prigione in cui l'unico divertimento era smutandare i bimbetti con la camicia, gli occhiali, le lentiggini e i libri in mano.
Tuttavia, per la strada, non pose molte attenzione a dove metteva i piedi e così cadde nella Fossabuia. Solo allora, mentre cadeva, ricordò le parole del Bibbia, pronunciate dal cieco all'Alberomaestro e, come un lampo nella mente, si materializzò nel suo minuscolo cervelletto di gallina l'immagine delle sagge parole mentre uscivano dalla bocca puzzolente del vecchio cieco per arrivare dritte dritte, come una fetida alitata di vento, nella bocca e nelle orecchie dell'Alberomaestro, quasi avesse vissuto abbastanza a lungo per assistere a quel sacro evento.
Ma, proprio per questo miracoloso lampo di genio nella mente di uno che genio proprio non è, il suo viso si contrasse in un'espressione orribile di divina ispirazione: per un milli brilli trilli secondo il cieco gli aveva fatto comprendere La Sapienza e, dagli occhi piccoli, brutti e cattivi di Tibullo, uscì una luce dorata, mentre due angeli dorati lo raccoglievano dalla caduta e lo innalzavano dalla Fossabuia riportandolo alla salvezza.
Tibullo brufoloso era salvo! Poteva finalmente tornare a portare nel mondo la sua essenza malvagia e brufolosa e rendere più complicata la vita dei bimbetti studiosi a cui rubava il cibo a scuola!
E bravo Tibullo, e bravo il cieco, e bravo l'Alberomaestro, e brava la Fossabuia!!
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Cuoricina Ra e altri racconti che non capisco
HumorSolo l'1% di voi è in grado di capire questa storia. Testa le tue abilità e prova a leggere.