Hoseok avrebbe tanto voluto sorridere, quella sera.
Era una delle serate organizzate al localle, ne facevano una al mese, e tutto era perfetto, tranne che per l'umore di Hoseok. Yoongi gli mancava. Non lo aveva più visto, dopo quella notte, stava male ed era triste, e in più non dormiva da giorni per colpa dell'ombra in camera sua. Era come se qualcosa lo stesse perennemente osservando, tanto che aveva smesso di girare nudo per casa, talmente si sentiva a disagio. Ma non smetteva un attimo di piangere, sembrava un pazzo, piangeva come se avesse perso la persona più importante della sua vita, come se Yoongi fosse al suo fianco da anni. Stava servendo alcuni cocktail a dei ragazzini poco più che maggiorenni, quando si accorse della presenza del maggiore ad un tavolo. Deglutì, dando le spalle al bancone a testa bassa e con gli occhi chiusi, per cercare di non piangere di nuovo.
"Tutto bene Hobi?" Taehyung appoggiò una mano sulla sua spalla. Sorrise ad un cliente che entrò in quel momento, spostando lo sguardo nel tavolo vicino all'entrata "oh.. è successo qualocosa fra di voi? vuoi staccare per qualche minuto?"
Hoseok scosse la testa, asciugando le lacrime che erano scese sulla sua pelle. "No, non preoccuparti, sto bene" mormorò cercando di convincere più sè stesso che l'amico. Si rimise a lavorare, sentendo la pelle bruciare sotto lo sguardo del maggiore che non faceva altro se non fissarlo. Eppure era stato solo un bacio rifiutato, perchè doveva essere un problema così grande? Non se lo spiegava, non era mai stato così per qualcuno, se non per Namjoon quell'anno alle superiore, ma era piccolo e un po' stupido al tempo. Prese il vassoio nel quale aveva preparato un paio di shottini, e con tutto il coraggio del mondo si diresse al tavolo del maggiore.
"Hai ordinato due shottini di vodka liscia, giusto?"
L'altro annuì soltanto, prendendo uno dei due bicchieri per portarlo alle labbra e berlo in un sorso. Hoseok fece per lasciare nel tavolo anche l'altro, ma Yoongi bloccò il suo braccio. "Quello è tuo, te lo offro"
Il castano rimase a guardarlo perplesso, ma portò comunque il bicchiere alle labbra, sentendo il liquido scendere lungo il proprio esofago, facendogli provare un leggero bruciore allo stomaco. Poi rimasero li a guardarsi, per secondi, forse minuti, come se attorno a loro fossero spariti tutti, come se fossero solamente loro due nessun'altro al mondo. Purtroppo, però, il locale era strapieno, ed Hoseok si ritrovò addosso il biondo, le mani appoggiate al suo petto, le labbra così vicine da sfiorarsi, sfiorarsi davvero, meno di un soffio fra le labbra di uno e quelle dell'altro, meno di un soffio dal perdere la ragione. Ma questa volta fu Hoseok ad allontanarsi, scappando letteralmente da lui, chiudendosi la porta dello sgabuzzino alle spalle ed uscendo poi nel retro.
"Hyung?" un piccoletto spuntò dalla porta, facendo aprire finalmente gli occhi al moro.
"ora torno dentro Jimin, non preoccuparti"
"Hoseok, non puoi continuare a farti male in questo modo, devi parlare con lui"
"lui non vuole parlare con me"
"stai dicendo cose senza senso, te l'ha detto lui che non ti vuole parlare? Ha solo rifiutato il tuo bacio, probabilmente ha paura di farti del male"
"allora perché non dice che cazzo gli è successo? Perché non mi spiega chi è?"
Jimin lo guardò negli occhi, serrando le labbra fra di loro. "Potrebbe essere più difficile di quanto immagini, la sua vita. Non la puoi giudicare senza saperlo. Sai quanto ho dovuto lottare per avere Jungkook? Lui aveva paura di me, all'inizio"
Hoseok per poco non scoppiò a ridere "paura di te? stai scherzando? che cosa hai fatto di così terribile, preso uno dei suoi biscotti?"
"Hoseok, fidati di me, aspetta che lui ti racconti la sua storia. Poi potrò raccontarti la mia per davvero, senza tralasciare le cose che ho sempre tralasciato fino ad'ora." girò i tacchi e tornò dentro dalla porta d'entrata, alzando la mano in segno di saluto verso il ragazzo dalle spalle enormi, dall'altro lato della strada.
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Seokjin stava tenendo la mano di Taehyung, mentre lo riaccompagnava a casa. Si erano visti ogni giorno, tutte le mattine, erano andati al parco insieme, a teatro, al cinema. Erano usciti come amici ma non come gli amici che erano prima.
Arrivati sotto casa di Taehyung, il maggiore sorrise a quest'ultimo, accarezzando con le dita le sue guance morbide.
"Sei così bello, taetae"
"hyung.. lo sai che mi fai arrossire così"
"lo so, per questo lo dico, sai quanto mi piace" sorrise il maggiore, avvolgendo le braccia attorno ai suoi fianchi per stringerlo a sé. Taehyung sorrise imbarazzato, appoggiandosi contro la spalla del moro, cullandosi dolcemente fra le sue braccia.
"Mentirei se dicessi che non ho voglia di baciarti" sibilò in un momento di coraggio, nascondendosi poi nel suo petto. "Scusa, non volevo dirlo, mi dispiace"
Seokjin ridacchiò piano, sollevando con le dita il mento del minore, poggiandogli un piccolo bacio a fior di labbra. "Questo è il massimo che possiamo fare. Finche non si tratta di sesso e tensione sessuale si può fare. Anche una madre e suo figlio possono baciarsi sulle labbra in questo modo." E Taehyung quasi pianse di gioia, toccandosi le labbra con le dita prima di rubare un altro bacio al maggiore.
"Di questo passo finirò per impazzire, lo sai?"
"potremmo sederci l'uno di fronte all'altro e masturbarci mentre ci guardiamo negli occhi"
"Seokjin!" il castano si nascose il viso imbarazzato, facendo ridere di gusto il maggiore. "ti prego, ora non riuscirò più a dormire serenamente!"
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Hoseok era seduto a gambe incrociate nel letto, la fronte poggiata contro il muro così da dare le spalle alla porta. Stava uno schifo, si sentiva debole e incredibilmente triste. Erano già passati dei giorni da quella sera ma sospirò ancora, ultimamente non faceva altro, e poi chiuse gli occhi, lasciando scendere le lacrime sul viso.
"Hoseok"
Il castano sbarrò gli occhi, toccandosi la fronte per sentire se aveva preso la febbre. Gli mancava così tanto da sentire anche la sua voce? "sto diventando matto.." mormorò a bassa voce, passandosi una mano negli occhi.
"Non stai diventando pazzo, sono dietro di te, idiota, girati"
Solo a quel punto Hoseok si voltò, deglutendo alla vista del ragazzo. "C-come hai fatto ad entrare? Ho chiuso la porta a chiave"
"che importa ora? Devo parlarti, altrimenti finirò per impazzire" si sedette al suo fianco, appoggiando la schiena la muro. "Sono un fantasma, Hoseok"
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"non dici nulla?" chiese Yoongi. Aveva parlato per quasi un'ora, sotto lo sguardo confuso del castano, che ora lo stava fissando con gli occhi spalancati.
"tu.."
"si, è così. Se vuoi che me ne vada lo capisco, non mi offenderò ne altro, okay? Puoi mandarmi via, lo so che è difficile, e lo so che ti faresti del male a stare con me, dovrei essere io ad andarmene ma cazzo, mi piaci da impazzire, Hoseok. Sarò anche un egoista ma non uscirò di qui se non sarai tu a dirmi di andarmene" e fu un attimo, stava parlando con lui e l'attimo dopo erano l'uno contro e le labbra dell'altro, stretti in una morsa mortale, diretti insieme verso qualcosa di talmente sbagliato da eccitarlo allo sfinimento. Ma Hoseok voleva vedere ancora il viso delicato di Yoongi, il suo corpo esile ma forte, le sue mani grandi e i suoi capelli così biondi da non sembrare nemmeno reali. Così poggiò le mani nelle sue spalle, staccandolo dolcemente, dopo averlo baciato ancora per un po'
"non voglio perderti" sussurrò piano contro la pelle del suo collo niveo, lasciando piccoli baci in quel punto, respirando a pieni polmoni il suo profumo, registrandolo nella mente così da non poterlo più dimenticare. Yoongi dal canto suo sospirò, accarezzando i capelli soffici del ragazzo di cui si era innamorato
"Mi dispiace di averti rovinato la vita"
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Untouchable || Yoonseok
FanfictionDove Hoseok trova un amico che può vedere ma non toccare. Yoongi + Hoseok Seokjin + Taehyung Jimin + Jungkook