Come Emma era venuta a sapere una volta svegliatasi in ospedale, la polizia era arrivata a salvarla, chiamata da qualche vicino dopo aver visto il piccolo bambino in lacrime e disperato. Gli agenti erano accorsi quanto prima, riuscendo a evitare che un altro crimine fosse compiuto e altre lacrime fossero versate.
Nessuno dei due vedrà mai più quell'uomo, rilegato in qualche cella sotto stretta sorveglianza: morirà tra qualche anno, per percosse da parte di altri carcerati – ma né Emma né Elia lo verranno mai a sapere.
Madre e figlio avranno, ormai, ricostruito le loro vite in pace.
La Regina dei Draghi e la creaturina continuarono a vivere insieme, anche se nessuno dei due tornò mai al loro Regno natale; non era rimasto nulla da vedere, in ogni caso: solo l'ombra delle ceneri che erano state portate via dal vento nel corso degli anni.
Non misero più piede nemmeno nell'Impero dei Serpenti, luogo di ricordi troppo dolorosi per entrambi.
Perciò, su comune accordo dei due, la Regina e la creaturina iniziarono a errare per le terre del mondo, esplorando e divertendosi, conoscendo i segreti più spaventosi e meravigliosi e incontrando persone di buon cuore che offrirono loro aiuto.
Vorrei potervi dire che questa storia ha un lieto fine, che la Regina e la creaturina vissero una vita felice all'insegna dell'amore e della bontà, ma, purtroppo, non potrò accontentarvi – io stessa sono molto amareggiata da questa mia recente scoperta.
Nonostante il loro errare, la Regina dei Draghi e l'Ultimo dei Draghi morirono in una landa desolata, dove nemmeno il sole poteva toccare le sue terre, per loro scelta: la diffidenza nel prossimo era diventata troppo grande e il peso dei supplizi, del dolore e dell'orrore vissuto sotto il controllo dell'Imperatore dei Serpenti, era stato troppo pesante da sopportare oltre.
Tuttora, nessuno sa esattamente come abbiano lasciato questo mondo: c'è chi sostiene che vissero fino alla fine dei loro giorni in solitudine, chi asserisce che si fecero sbranare da delle belve feroci e chi afferma che si trattò di un suicidio.
Non penso che qualcuno verrà mai a conoscenza della fine di questa storia, ma, nel caso in cui potrò vantarmi di certe informazioni, non le divulgherò: lascerò che la Regina dei Draghi e l'Ultimo dei Draghi riposino in pace, non disturbandoli ulteriormente nella loro tanto agognata felicità.
AgrifoglioOro.
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La Regina dei Draghi
Short Story[Storia partecipante al Concorso "Ricorda che l'Amore non colpisce in faccia mai" di @writherITA] A volte, il confine tra l'immaginazione e ciò che è reale non è così nitido come, invece, si pensa: alla fin fine, niente è indubitabile e nulla deve e...