A volte penso dovrei dare solo il peggio di me, ma qui peggio di così non c'è un cazzo di niente,
ci siamo già mandati a farinculo ognuno per sè,
in verità ero già sboccato,
si ma ora ho sbroccato totalmente.Vorrei dare meno impegno celebrale nei testi, essere il primo a dire che gli sta sul cazzo chi fa il saggio,
danno più spazio a qualche parolaccia i questi versi,
avremo l'illusione di esprimere meglio il disagio.Parlare con me a vuoto,
questa lingua ormai è una vipera,
ma ti incontrassi in giro, giuro, in gola avrei un nodo.
Dirtelo con una foto, piangere nel condividerla,
perché non condivido neanche il farsi le foto.Nulla porta nostalgia più dei luoghi,
di un ricordo che ti parla, ed ogni fotogramma sembra un dejavu,
e nulla porta ipocrisia più della poesia,
appena dici di farla già non la stai facendo più.Io non vedo che la pista è facile, la guardo c'è una gara intensa ed una fretta che imperversa e nella corsa che i pensieri fanno verso il traguardo,
non c'è niente da fare,
resti sempre in testa.