capitolo 14

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Caro diario,
Martina e Giacomo sono venuti a trovarmi. È stato bello conoscerli, sono due persone meravigliose! Sono stati veramente gentili e abbiamo anche deciso di cenare insieme venerdì prossimo, ho anche invitato mia figlia Grace poiché Thomas non potrà venire.

Giacomo mi ha detto che si è laureato a Yale con il massimo dei voti, anche se non è mio figlio sono orgogliosa di lui è proprio un uomo intelligente. Ora primario in un ospedale in Italia, è sposato e ha sette figli... Si è dato proprio da fare!!! Mi è dispiaciuto tanto vederli andare via ma so che la settimana prossima ci vedremo.

Mi è successa una cosa strana in questi giorni, è da un po' che non riesco a dormire la notte quindi vado a fare una passeggiata in spiaggia. Due giorni fa mentre stava sorgendo il sole stavo tornando a casa e ho visto un uomo dall'altro lato della strada che fissava casa mia, appena mi ha vista ha cominciato a correre così veloce che è sparito subito dietro l'angolo in fondo alla via.

Stamattina mi sono svegliata presto dopo aver dormito male, sono andata in cucina e ho visto l'uomo che mi fissava ed era proprio nel giardino sul retro. Sono andata a prendere il telefono e sono corsa in soffitta chiudendomi dentro. Ho chiamato Grace che è arrivata dopo pochi minuti. Ha controllato e l'uomo non c'era più. È venuta a liberarmi e poi mi ha chiesto com'era l'uomo, purtroppo indossava una maschera e aveva un cappuccio nero in testa.

Grace è preoccupata per me, mi ha detto che devo stare molto attenta e non devo passare troppo tempo da sola. Credo che uscirò di casa il meno possibile. Queste cose mi mettono i brividi, credo di non aver mai provato così tanta paura in vita mia. Spero solo di uscirne viva, non mi fido di quel tipo che è alquanto inquietante!

Anche i miei criceti sembrano spaventati: mangiano poco e non corrono più sulla ruota... Poverini!

Arrivederci, Jessica

Spazio autrice:
Scusatemi tanto se questo capitolo fa schifo ed è corto ma mi serve assolutamente per andare avanti con questa storia che improvvisamente ha preso una piega diversa: ci sono dei personaggi che non dovevano esistere per esempio Nicholas che ho creato ispirandomi a un mio amico/ compagno di classe, oppure Karen non doveva esistere ma la mia mente fa quello che vuole. Nei prossimi capitoli succederanno cose che all'inizio non mi erano passati neanche per l'anticamera del cervello. Grazie perché continuate a leggere questa roba.

Caro diario... Sto arrivando MichaelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora