"Mary scendi dalla gattabuia e vieni qui!"
La 'gattabuia' sarebbe la mia camera, secondo mia madre.
Trova sempre nuovi modi di chiamare la mia camera, fantastico.
"Cosa c'è mamma?" Domando, non muovendomi minimamente dal mio letto, ed alzando un pochino la voce per farmi sentire.
"Vieni qui! La zia Joy starà arrivando"
Dopo aver sbuffato, ed essermi messa le mie fantastiche ciabatte natalizie con una renna sopra, scendo al piano di sotto, non curando minimamente il fatto che io sia con il pantalone del pigiama, con i capelli orrendi e con una maglia poco normale (è una natalizia, con le renne anche questa, rubata da Linda).
Tanto sono abituata ai soliti parenti, non mi spaventa il dover conoscerne uno nuovo...o forse sì.
Non ho una famiglia normale come ho già detto, quindi da un lato mi aspetto di tutto, dall'altro sono spaventata.
"Oh eccoti finalmente. La zia sarà qui a momenti" dice la mamma, ed io mi siedo sul divano.
"Ma questa zia è sorella del papà?" Domando, non sapendo effettivamente il grado di parentela con lei.
"Non proprio. Il marito della zia Joy è il fratello di papà, solo che non potrà essere qui per lavoro" spiega la mamma.
"Oh...capito"
"Bene. Comunque sta tranquilla, non è una zia così strana, anzi. Da piccola la adoravi. Hai anche pianto quando si è trasferita, soprattutto perché non avresti più potuto vedere tuo cugino Calum"
Sinceramente non ricordo molto bene la zia, nemmeno questo mio cugino.
Ma ricordo che da piccola ho pianto perché non avrei più potuto vedere un mio cugino, anche se non ricordo chi fosse, quale dei tanti.
Forse lo ricordo perché di solito, soprattutto con lo zio John, quando qualche parente si trasferisce sono felice, e mi fingo dispiaciuta, quindi non piango mai.
All'improvviso il suono del campanello mi fa svegliare da tutti i miei pensieri, perciò la mamma va ad aprire.
Io rimango sul divano, troppo pigra per alzarmi e guardare chi sia la nuova arrivata.
"Joy! Ma che piacere rivederti!" Sento la mamma esclamare dall'ingresso, probabilmente mentre accoglie i nostri ospiti.
Poi io mi chiedo una cosa. Perché devo rimanere per forza io ad accogliere i nuovi ospiti? Insomma, c'è anche mia sorella più grande Julia, ma la mamma non la interpella mai nel conoscere nuovi parenti, 'perché è troppo impegnata a studiare'.
Si, ma intanto lei ora è un biblioteca, mentre io devo sorbirmi nuovi parenti.
Insomma, preferisco la biblioteca.
"Forza forza entrate, Mary è in salotto ad aspettarvi. Oh, e Calum quanto sei cresciuto!" Sento dei passi farsi sempre più vicini, fin quando non entrano in salone mia madre, e due volti poco familiari.
La zia Joy, e suo figlio Calum.
"Sei davvero tu? Mary, sei...wow, quanto sei cresciuta? Insomma, è normale, non ci vediamo da anni, ma sei diventata una ragazza bellissima" Dice la zia venendo verso di me. Mi alzo dal divano sorridendo e la abbraccio timidamente.
Tutti i parenti mi hanno sempre detto cose come 'sei cresciuta', ma mai nessuno che sono diventata bellissima, soprattutto mentre indosso vestiti poco presentabili.
"Mi sei mancata tanto, e forse nemmeno ti ricordi di me" sento mormorare la zia.
Mentre la abbraccio sento il suo profumo, rose.
La zia che profumava di rose, come quelle che aveva nel suo giardino!
Ora ricordo, la zia Joy...la zia dalle mille rose!
"La zia dalle mille rose" dico, facendo sorridere la zia.
"Allora ti ricordi?" Domanda, ed io annuisco.
Inizio a ricordarmi la sua casa, le sue rose nel giardino, i pomeriggi passati guardando lei che innaffiava le rose, ed i pomeriggi con suo figlio, a giocare a miliardi di giochi inventati da noi...Calum.
Guardo il ragazzo davanti a me. È irriconoscibile.
Ora è alto, con capelli e occhi scuri. Insomma, non avrei immaginato che quel piccolo cuginetto che ritenevo mio amico, per cui ho pianto quando è andato via, potesse cambiare così tanto.
Leggermente imbarazzata gli sorrido, e lui sorride a me.
"Mary dagli occhi verdi, golosa di cioccolata" dice Calum guardandomi, probabilmente pian piano starà ricordando tutto anche lui.
Ed anche io inizio a ricordare i nostri pomeriggi passati insieme.
Ricordo il legame con mio cugino, lo ritenevo un amico, un fratello.
Come ho fatto a scordarmi di lui? È una delle persone più importanti della mia infanzia, compresa mia zia.
"Calum, l'amante del suo cane Rocky, a cui tanto voleva bene"
Ricordo la sua passione per i cani, soprattutto per il suo piccolo Rocky.
"Allora, ancora golosa?" Domanda avvicinandosi.
"Ma certo. Ancora amante dei cani?"
"Certo che si"
A quel punto ridiamo entrambi e ci abbracciamo.
È la prima volta che sono così elastica con dei parenti, forse perché con loro ho passato dei momenti fantastici.
"All'inizio non mi ricordavo di te...poi ho visto i tuoi occhi. Sempre verdi" dice Calum, ed io sorrido.
"Anche io, sei irriconoscibile! Poi ho visto gli occhi che ti fanno smembrare cinese, e ti ho riconosciuto" dico ridendo, e lui mi tira un giocoso schiaffetto sul braccio.
"Hey!" Io e lui ridiamo di più, per poi ricordarci della presenza di mia e sua madre.
"Posso offrirvi qualcosa?" Domanda mia madre, e la zia annuisce.
"Bene, ragazzi noi ora andiamo in cucina...se volete voi potete andare in camera di Mary, almeno ricordate i momenti passati" dice mia madre, ed io guardo Calum, che annuisce.
"Va bene" dico, portando poi Calum di sopra, in camera mia.
Entriamo in camera e lui inizia a guardarsi intorno.
"Non è cambiato molto, da come la ricordavo" dice, ed io mi siedo sul letto.
"Si, ho aggiunto solo qualche cosa qua e là" dico, e Calum si siede accanto a me.
"Allora Mary, pronta ad un nuovo Natale?" Domanda, probabilmente anche lui ricorda tutta la vagonata di parenti che abbiamo.
"No...non lo sarò mai" dico, e lui ride.
È come se non fossero passati tutti questi anni senza di lui, ricordo perfettamente ora la nostra infanzia, e lo sento come prima, come un amico.
"Mh sai se verrà la nostra bis nonna Molly?" Domanda.
"Certo che verrà. Oh e quest'anno tu che sei qui, mi aiuterai a spiegarle il mondo di Facebook"
"Cos...ha Facebook?" Domanda Calum scioccato.
"Si, purtroppo. Ha scoperto il mondo della tecnologia, ed ora è irrecuperabile"
"Ho paura di ciò che lei possa fare"
"Devi averne. Oh e non dirle il tuo nome su Facebook, altrimenti ti aggiungerà agli amici e ti manderà tanti 'Buongiornissimo' pieni di cuoricini e orsacchiotti"
"Oh Dio...sarà un Natale molto lungo"
"Concordo pienamente con te...sarà molto lungo"
"Ma hey, almeno quest'anno lo affronteremo insieme!" Esclama Calum, ed io sorrido.
"Si, insieme, come i vecchi tempi..."
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Christmas' Magic|| Luke Hemmings
Fanfic"Grazie alla magia del Natale ci siamo incontrati...è una bella cosa" "O semplicemente grazie al pranzo di Natale con tutta la famiglia..." Il Natale, il periodo dell'anno in cui magicamente tutti i parenti risorgono. Beh, proprio grazie ad un pra...