"Mary vieni qui, c'è Calum!" Esclama la mamma dal piano di sotto.
È pomeriggio, e sto cercando di fare degli esercizi di fisica, ma nulla, quella materia sarà la mia rovina.
Scendo al piano di sotto molto volentieri, soprattutto perché c'è Calum e perché posso smettere di fare gli esercizi.
"Hey Cal!" Esclamo, guardando il ragazzo davanti a me, tutto incappucciato, probabilmente perché fuori c'è il diluvio.
"Ciao Mary! Hai da fare?" Domanda, ed io inizio a pensare a tutta la vagonata di compiti che ho da fare...
"Mh no. Come mai?"
"Ti va di venire con me a trovare degli amici? Sicuramente li conosci, giocavamo spesso con loro nel nostri pomeriggi, erano i miei vicini di casa" spiega Calum, ed io inizio a pensare a tutti i nostri pomeriggi.
Ricordo che ogni tanto giocavano con noi altri bambini, ma non ricordo esattamente i loro visi.
"Va bene. Vado a cambiarmi e arrivo" dico sorridendo, per poi andare di sopra, a cambiarmi velocemente.
Mi metto i vestiti più imbottiti che trovo, visto che fuori sta nevicando e fa davvero molto freddo.
"Mamma io sto uscendo con Calum" dico urlando leggermente per farmi sentire, mentre infilo il cappotto pesante.
"Va bene. Calum sta attento" urla la mamma dalla cucina, facendo ridere Calum.
"Ma certo zia" risponde.
"Hey! Al massimo sono io che devo stare attenta a Calum!" Esclamo infilando velocemente il cappello.
"Naah, ti ricordo che io sono più grande" dice Calum, mentre usciamo di casa.
"Di sei mesi. Non è molto" dico, iniziando ad incamminarmi con Calum.
Sta nevicando moltissimo, e sono più che convinta che cadrò.
Perché si, sono la persona più sbadata da quando sono nata, e cado sempre.
Calum sembra ricordarlo, infatti mi avvicina e mi prende sottobraccio.
"Per evitare eventuali cadute. Ricordo tutte le tue cadute quando nevicava, ad una stavi per andare in ospedale!" Esclama Calum ridendo, ed io inizio a ricordare una delle mie cadute più dolorose, sempre per colpa della neve.
"Si ricordo! Allora oggi starai attento tu a non farmi cadere?" Dico ridendo.
"Proprio così, ti voglio viva" Entrambi ridiamo, ed iniziamo a parlare dei tempi passati, di tutto ciò che abbiamo combinato.
È bello ricordare, soprattutto gli attimi felici. Perché ti sembra di rivivere quei momenti.
Ma è anche vero che ti rendi conto di quanto ti manchino quei momenti. Perché tutti vorremmo rivivere gli istanti pieni di gioia.
Insomma, ripensando a tutto, ho nostalgia dei tempi passati con Calum, ma ora che è qui con me potremo passare altro tempo insieme.
"E siamo arrivati" dice Calum, fermandosi davanti ad una casa già addobbata da fuori.
"Bene" dico, e Calum suona il campanello.
Ci viene ad aprire un ragazzo alto, dai capelli pazzi...sono rossi.
"Calum! Oddio sei davvero qui? RAGAZZI CALUM È QUI! E SI È TROVATO LA RAGAZZA!" Esclama il ragazzo dai capelli colorati, probabilmente a qualcuno all'interno della casa, scappando poi dentro. Io, abbastanza stranita guardo Calum, soprattutto perché mi avrà scambiato per la ragazza di mio cugino solo perché mi tiene sottobraccio...
"Lascialo stare Mary, è diventato stupido credendo. Dai entriamo, ti presenterò tutti...tranquilla, lui è l'unico così, gli altri sono più normali" dice Calum, entrando in casa, ed io lo seguo.
Subito sento il calore della casa che mi riscalda il viso, troppo rosso visto il freddo di fuori. Mi tolgo il cappello pieno di neve, e noto che Calum fa la stessa cosa.
"Vieni con me, sicuramente i ragazzi saranno in salone" dice Calum pretendomi la mano guidandomi verso il salone.
Mi guardo intorno: questa casa mi sembra famigliare, ma allo stesso tempo sconosciuta.
È strana come sensazione, ma sento che io in realtà ho passato qui qualche momento della mia vita, ma allo stesso tempo sento di non essere mai stata qui.
Quando arriviamo in salone troviamo due ragazzi seduti davanti al camino, ed il ragazzo di prima- dai capelli colorati- che parla ai due ragazzi.
"Michael sai sempre accogliere gli ospiti" dice Calum, facendo girare tutti i presenti verso di lui.
"Calum!" Esclama subito uno dei due ragazzi- dai capelli color miele e ricci- alzandosi, e correndo verso di Calum. Subito lo abbraccia, e stessa cosa fa Calum. Li guardo e sorrido: si vede che sono legati, e probabilmente la distanza che li divide è difficile per loro.
"Quanto mi sei mancato! Non ci vediamo da due anni!" Esclama il ragazzo, staccandosi dall'abbraccio.
Poi è il turno dell'altro ragazzo- anch'esso dai capelli biondi e ricci, più lunghi del ragazzo di prima- ed abbraccia mio cugino.
Dopo i diversi saluti, anche con il ragazzo dai capelli pazzi, Calum si ricorda della mia presenza e mi avvicina ai suoi amici.
"Ragazzi lei è Mary. E no Michael, non è la mia ragazza, ma è mia cugina. Sicuramente ve la ricorderete...passavamo tanti pomeriggi con lei" dice Calum, e subito i tre ragazzi mi squadrano dalla testa ai piedi, e stessa cosa faccio io.
"Mary? Oddio, ma sei irriconoscibile!" Esclama il ragazzo dai capelli color miele, ed io cerco di ricordarmi di lui. Guardo i suoi occhi: verdi, tendenti al marrone.
"Credo che tu non ti ricordi di me...sono Ashton. Noi due rubavamo la cioccolata alla signora Rose, la tua vicina...non ricordi?" A quel punto ricordo.
Io ed un altro bambino che corriamo via dalla staccionata della signora Rose- un po' più giovane, ma con gli stessi vestiti dal colore rosa-, con le mani piene di barrette di cioccolata.
La signora Rose ha sempre avuto molte cioccolate, e visto che la mamma non voleva comprarmela, ricordo che io ed Ashton andammo a rubarla alla mia vicina di casa.
"Ma si, ora ricordo!" Esclamo sorridendo.
"Sei cambiata tantissimo!" Esclama Ashton sorridendo.
"Anche tu...tranne il sorriso. Hai sempre le tue fossette" dico sorridendo.
"Mary! Piccola peste!" Esclama il ragazzo dai capelli colorati, ed io lo guardo.
"Mi tiravi sempre i capelli da piccolo, forse così ti ricordi di me" dice, ed io continuo a guardarlo, per poi ricordare.
"Ma tu sei Michael! Oddio ricordo...adoravo tirarti i capelli" dico ridendo.
"Ecco, la solita. Io ricordo che facevi male. Ma non ho mai capito perché mi tiravi i capelli!"
"Mh mi stavi antipatico sinceramente. Era divertente vederti soffrire" Michael mi guarda scioccato, e tutti iniziamo a ridere.
Poi guardo l'altro ragazzo.
"Ti ricordi di me invece?" Domanda, ed io subito sorrido, guardando i suoi occhi.
"Luke dagli occhi di ghiaccio. Il bambino appassionato di pinguini, che è riuscito a convincere la mamma a portarmi allo zoo con tutti voi, proprio per vedere i pinguini" dico sorridendo, continuando a guardare Luke.
Ricordo perfettamente i momenti passati con lui, anche perché all'età di cinque anni avevo una piccola cotta per lui...
"Ti ricordi tutto eh..." dice Luke sorridendo.
"Nah, mi è bastato guardare i tuoi occhi di ghiaccio" dico, e Luke sorride.
"Sono contento che tu e Calum siate qui...Ricordo i momenti passati insieme da bambini, e vorrei riviverli" dice Ashton.
"Anche io...poi ricordo anche l'altra bambina, l'amica di Mary" dice Michael, ed io sorrido, ripensando ai giorni passati anche con Linda a giocare con i quattro bambini.
"Si, Linda" dico, e subito i ragazzi sorridendo.
"Linda! Mi piacerebbe rivederla...avevamo un buon rapporto da piccoli" dice Ashton.
"Potrei portarla da voi un giorno" dico, ed i ragazzi acconsentono felici.
E così passiamo il pomeriggio davanti al fuoco, con qualche cioccolata calda, ricordando i tempi passati, e parlando della nuova vita di Calum.
E ripenso ai momenti passati con questi quattro ragazzi e Linda, e mi sento una stupida perché ho quasi troncato i rapporti con loro.
Infatti, dopo il trasferimento di Calum, tutti abbiamo provato a vederci ancora, ma senza di lui non era lo stesso, perciò ci siamo persi di vista.
Ma ora siamo qui, tutti insieme, a ricordare la nostra infanzia.
Ed ora ricordo quanto bene ho voluto a questi ragazzi, volendo passare con loro altri momenti.
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Christmas' Magic|| Luke Hemmings
Fanfic"Grazie alla magia del Natale ci siamo incontrati...è una bella cosa" "O semplicemente grazie al pranzo di Natale con tutta la famiglia..." Il Natale, il periodo dell'anno in cui magicamente tutti i parenti risorgono. Beh, proprio grazie ad un pra...